Insufficienza mitralica/ valvola prolassante
Buongiorno a tutti! Sono un ragazzo di 25 anni
Scrivo l'esito dell'ultimo referto: Ascoltazione cardiaca, toni ritmici, normofrequenti, click protosistolico su CC e Apex. All'eco si rileva: VSN dimensioni normali, spessori e cinesi segmentaria globale nella norma. Aorta tricuspide normomobile; insufficienza cardiaca e lieve atteggiamento prolassante del lembo posteriore.
Ora, faccio eco al cuore da 7 anni.
Nel 2011 mi trovarono comunque il prolasso, per i successivi 5 anni solo un soffietto ed ora, con quest'ultimo cardiologo, nuovamente il prolasso; feci tutte queste eco per un problema d'insufficienza respiratoria, pensando che il problema fosse a livello cardiaco; i miei innumerevoli cardiologi, hanno escluso potesse dipendere da quello, ma nonostante tutto, resto spossato.
Scrivo perché il mio ultimo cardiologo, mi ha prescritto il CONGESCOR, il betabloccante, per "provare a capire" se il cuore migliore in merito alle mie aritmie ed extrasistole e non solo; in merito anche al fatto che emetto un evidente suono proveniente dal cuore che secondo lui, è conseguenza del prolasso; un suono come un click, molto forte, che emetto in qualsiasi posizione tranne che da sdraiato a pancia in su! Nell'arco di 1 anno è peggiorato molto, poiché prima lo avvertivo solo la mattina, adesso, a qualsiasi ora, in qualsiasi posizione e con conseguente aumento del volume del suono.
La mia domanda è questa, contando che mia sorella, ha problemi simili al cuore. Lei, ha visto il un cardiologo che le ha prescritto il betabloccante per extrasistoli ventricolari e sopraventricolari; ha visto poi il PRIMARIO della mia città, che le ha SCONSIGLIATO il CORIPREV prescritto dal cardiologo precedente poiché come farmaco, diventa dipendente, il cuore si abita e ne necessita poi.
Vorrei capire: cosa dovrei fare ? Rischio qualcosa iniziando con il mio cardiologo il CONGESCOR?(1.25 al giorno) Danneggia il cuore se il farmaco viene abbandonato anche gradualmente? Chiedo consiglio qui perché in 6 anni ho visto circa 10 cardiologi diversi ed ognuno, mi ha detto cose diverse, ma tutti, di stare calmo che il cuore nonostante tutto è "SANO"! Se qualcuno può farmi capire, fare una diagnosi, dirmi se il suono è un qualcosa di pericoloso, se l'insufficienza respiratoria dipende dal cuore o anche solo suggerirmi come muovermi, sarei molto grato a tutti i pareri che verranno espressi sotto questo post. Ringrazio tutti anticipatamente, buongiorno
Scrivo l'esito dell'ultimo referto: Ascoltazione cardiaca, toni ritmici, normofrequenti, click protosistolico su CC e Apex. All'eco si rileva: VSN dimensioni normali, spessori e cinesi segmentaria globale nella norma. Aorta tricuspide normomobile; insufficienza cardiaca e lieve atteggiamento prolassante del lembo posteriore.
Ora, faccio eco al cuore da 7 anni.
Nel 2011 mi trovarono comunque il prolasso, per i successivi 5 anni solo un soffietto ed ora, con quest'ultimo cardiologo, nuovamente il prolasso; feci tutte queste eco per un problema d'insufficienza respiratoria, pensando che il problema fosse a livello cardiaco; i miei innumerevoli cardiologi, hanno escluso potesse dipendere da quello, ma nonostante tutto, resto spossato.
Scrivo perché il mio ultimo cardiologo, mi ha prescritto il CONGESCOR, il betabloccante, per "provare a capire" se il cuore migliore in merito alle mie aritmie ed extrasistole e non solo; in merito anche al fatto che emetto un evidente suono proveniente dal cuore che secondo lui, è conseguenza del prolasso; un suono come un click, molto forte, che emetto in qualsiasi posizione tranne che da sdraiato a pancia in su! Nell'arco di 1 anno è peggiorato molto, poiché prima lo avvertivo solo la mattina, adesso, a qualsiasi ora, in qualsiasi posizione e con conseguente aumento del volume del suono.
La mia domanda è questa, contando che mia sorella, ha problemi simili al cuore. Lei, ha visto il un cardiologo che le ha prescritto il betabloccante per extrasistoli ventricolari e sopraventricolari; ha visto poi il PRIMARIO della mia città, che le ha SCONSIGLIATO il CORIPREV prescritto dal cardiologo precedente poiché come farmaco, diventa dipendente, il cuore si abita e ne necessita poi.
Vorrei capire: cosa dovrei fare ? Rischio qualcosa iniziando con il mio cardiologo il CONGESCOR?(1.25 al giorno) Danneggia il cuore se il farmaco viene abbandonato anche gradualmente? Chiedo consiglio qui perché in 6 anni ho visto circa 10 cardiologi diversi ed ognuno, mi ha detto cose diverse, ma tutti, di stare calmo che il cuore nonostante tutto è "SANO"! Se qualcuno può farmi capire, fare una diagnosi, dirmi se il suono è un qualcosa di pericoloso, se l'insufficienza respiratoria dipende dal cuore o anche solo suggerirmi come muovermi, sarei molto grato a tutti i pareri che verranno espressi sotto questo post. Ringrazio tutti anticipatamente, buongiorno
[#1]
caro signore
resto letteralmente perplesso....click che si odono a distanza...i lei riporta "nsufficienza cardiaca e lieve atteggiamento prolassante del lembo posteriore" ma l'eco evidenzia una normale struttura e funzione del VS e quindi assolutamente nessuna insufficienza cardiaca....il "lieve atteggiamento prolassante del lembo posteriore" non ha alcun significato clinico e non giustifica in nessun modo i suoi problemi respiratori....
Il betabloccante consigliato come terapia ex adiuvantibus, niente di più inappropirato che anziche migliorare potrebbe peggiorare la sua sintomatologia...
Caro signore se vuole la mia personale opinione lei non ha bisogno di alcun cardiologo e tantomeno di terapie...
Forse + un tantino ansioso e potrebbe giovarsi di un consulto con un bravo psicoterapeuta.
Saluti cordiali
resto letteralmente perplesso....click che si odono a distanza...i lei riporta "nsufficienza cardiaca e lieve atteggiamento prolassante del lembo posteriore" ma l'eco evidenzia una normale struttura e funzione del VS e quindi assolutamente nessuna insufficienza cardiaca....il "lieve atteggiamento prolassante del lembo posteriore" non ha alcun significato clinico e non giustifica in nessun modo i suoi problemi respiratori....
Il betabloccante consigliato come terapia ex adiuvantibus, niente di più inappropirato che anziche migliorare potrebbe peggiorare la sua sintomatologia...
Caro signore se vuole la mia personale opinione lei non ha bisogno di alcun cardiologo e tantomeno di terapie...
Forse + un tantino ansioso e potrebbe giovarsi di un consulto con un bravo psicoterapeuta.
Saluti cordiali
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Anche il mio cardiochirurgo ha ben sentito questo rumore cui ho fatto cenno nel post!
Da spiegare non è semplice, visto che parlo di un suono e in questo sito non posso mandare registrazioni vocali. Ma il suono c'è ed è peggiorato, è come un ticchettio, va a ritmo cardiaco e viene dal cuore.
Secondo lui, è il suono del prolasso della mitrale! Voleva usare i betabloccanti per "vedere se questo suono si potrebbe attenuare"
Quindi i betabloccanti possono peggiorare la mia situazione?
Da spiegare non è semplice, visto che parlo di un suono e in questo sito non posso mandare registrazioni vocali. Ma il suono c'è ed è peggiorato, è come un ticchettio, va a ritmo cardiaco e viene dal cuore.
Secondo lui, è il suono del prolasso della mitrale! Voleva usare i betabloccanti per "vedere se questo suono si potrebbe attenuare"
Quindi i betabloccanti possono peggiorare la mia situazione?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 30/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.