Crisi sincopali
Salve Dottori,
mi chiamo Barbara, ho 22 anni e presto servizio nella Marina Militare da circa 2 anni. Da circa 8 anni (periodo in cui ho iniziato a fumare, e oggi arrivo a fumarne anke una trentina) soffro di crisi sincopali che però non si presentano sistematicamente, ma dall'ultimo svenimento (il peggiore in quanto se delle persone non mi avessero prontamente presa sarei sicuramente finita di testa per terra), ho capito che mi capita quando resto all'in piedi per molto tempo. Preciso che mi è capitato in svariate situazioni, cioè d'estate, d'inverno, se sono tranquilla o agitata emotivamente, per strada, nel pullman, in stanze affollate o vuote e al giorno d'oggi per evitare questi mancamenti m tranquillizzo solo se trovo un posto dove sedermi (a volte sono arrivata anche a sedermi per terra). Oramai so riconoscere i sintomi: strano dolore-bruciore alla bocca dello stomaco, sudorazione ma mani e piedi ghiacciati, testa debole con forti rumori alle orecchie e annebbiamento totale della vista, gambe deboli e ciondolio del corpo. Mi hanno dimessa oggi dal reparto cardiologia con questi risultati: pressione: tutte le mattine 90/60; analisi del sangue: nella norma; ecg: ritmo sinusale fc 83 bpm; ecocardiogramma: nella norma; tilt-test: normale andamento con pressione 90/60; holter da ritmo: ritmo sinusale con fc compresa tra 44 e 155 bpm (ma 155 battiti nn sono un pò troppi??), extrasistolia sopraventricolare non ripetitiva, un solo BEV; radiografia al torace: nella norma. Durante una visita con lo stetoscopio mi è sembrato di sentire il primario che diceva ad un altro dottore ha il soffio. Vorrei aggiungere che a volte ho come la sensazione di non respirare bene, cioè cerco di fare un respiro profondo ma non mi sento soddisfatta infatti inizio a sbadigliare (sbadigli profondi che si ripetono per parecchio tempo) e mi sembra di stare meglio. Inoltre se cammino e sono attraversata da venti forti o freddi non riesco più a respirare con il naso ma ho bisogno di insirare ed espirare con la bocca poi mi accorgo che sto respirando con la bocca perchè mi si secca ma se cerco di respirare con il naso mi viene un forte dolore alla fronte, proprio sopra il naso. Scusate se la spiegazione è lunga ma sono stufa di dover spiegare che i mancamenti non sono dovuti da attacchi di panico o dalla mia professione, in quanto a 15 anni non ero ancora un militare ma già stavo male. Alcuni conoscenti mi hanno consigliato di controllare la cervicale per gli svenimenti, in effetti ci sono delle sere in cui la "pallina" della nuca (non so come si chiama) mi brucia terribilmente.
Nel 2004 ho scoperto di avere un microadenoma ipofisario ( che al più presto ricontrollerò perchè sono passati 4 anni senza successive risonanze) in quanto il ciclo era irregolare, perdevo dal capezzolo destro (molto più piccolo del sinistro) delle sostanze marroncine e l'endocrinologo tramite le analisi mi disse che oltre l'iperprolattinemia (raggiunse 85 ml), avevo più ormoni maschili che femminili...Da quando faccio la cura col Dostinex, Etinilestradiolo e Androcur, i problemi legati al ciclo sono terminati, la prolattina è bassa ma a volte soffro di dolori strani alla testa, non è la normale emicrania sono delle forti fitte tutte nello stesso punto (che poi passano senza l'intervento di farmaci) spesso accompagnate da un dolore fastidioso agli occhi. In clinica mi hanno fatto lo studio del campo visivo e l'occhio destro non ha dato buoni risultati...ma come sempre non sono stati più precisi, anzi sulla lettera della dimissione nè i raggi al torace, nè il campo visivo sono menzionati.
Per aiutarvi nel consulto vi aggiungerò che sono un soggetto un pò nervoso-ansioso perchè ci sono stati vari litigi a casa durante l'infanzia e l'adolescenza tra i miei genitori e io personalemente ancora oggi (ma sporadicamente) mi scontro duramente con mia sorella tanto da irrigidirmi ed esporre i nervi ad un eccessivo sforzo e forse una conseguenza è il forte tremore alle mani che avverto spesso; mentre all'età di 14 anni per circa 2 anni dopo violente litigate mi rifugiavo in bagno e mi provocavo il vomito...a volte anche quando lo stomaco era vuoto.
So che mi sono dilungata molto ma l'anamnesi spero possa aiutare..
Vi ringrazio in anticipo e spero possiate indirizzarmi verso una probabile causa delle crisi sincopali e dirmi se l'adenoma incide su questi episodi o è un problema non collegabile.
Distinti Saluti, Barbara.
mi chiamo Barbara, ho 22 anni e presto servizio nella Marina Militare da circa 2 anni. Da circa 8 anni (periodo in cui ho iniziato a fumare, e oggi arrivo a fumarne anke una trentina) soffro di crisi sincopali che però non si presentano sistematicamente, ma dall'ultimo svenimento (il peggiore in quanto se delle persone non mi avessero prontamente presa sarei sicuramente finita di testa per terra), ho capito che mi capita quando resto all'in piedi per molto tempo. Preciso che mi è capitato in svariate situazioni, cioè d'estate, d'inverno, se sono tranquilla o agitata emotivamente, per strada, nel pullman, in stanze affollate o vuote e al giorno d'oggi per evitare questi mancamenti m tranquillizzo solo se trovo un posto dove sedermi (a volte sono arrivata anche a sedermi per terra). Oramai so riconoscere i sintomi: strano dolore-bruciore alla bocca dello stomaco, sudorazione ma mani e piedi ghiacciati, testa debole con forti rumori alle orecchie e annebbiamento totale della vista, gambe deboli e ciondolio del corpo. Mi hanno dimessa oggi dal reparto cardiologia con questi risultati: pressione: tutte le mattine 90/60; analisi del sangue: nella norma; ecg: ritmo sinusale fc 83 bpm; ecocardiogramma: nella norma; tilt-test: normale andamento con pressione 90/60; holter da ritmo: ritmo sinusale con fc compresa tra 44 e 155 bpm (ma 155 battiti nn sono un pò troppi??), extrasistolia sopraventricolare non ripetitiva, un solo BEV; radiografia al torace: nella norma. Durante una visita con lo stetoscopio mi è sembrato di sentire il primario che diceva ad un altro dottore ha il soffio. Vorrei aggiungere che a volte ho come la sensazione di non respirare bene, cioè cerco di fare un respiro profondo ma non mi sento soddisfatta infatti inizio a sbadigliare (sbadigli profondi che si ripetono per parecchio tempo) e mi sembra di stare meglio. Inoltre se cammino e sono attraversata da venti forti o freddi non riesco più a respirare con il naso ma ho bisogno di insirare ed espirare con la bocca poi mi accorgo che sto respirando con la bocca perchè mi si secca ma se cerco di respirare con il naso mi viene un forte dolore alla fronte, proprio sopra il naso. Scusate se la spiegazione è lunga ma sono stufa di dover spiegare che i mancamenti non sono dovuti da attacchi di panico o dalla mia professione, in quanto a 15 anni non ero ancora un militare ma già stavo male. Alcuni conoscenti mi hanno consigliato di controllare la cervicale per gli svenimenti, in effetti ci sono delle sere in cui la "pallina" della nuca (non so come si chiama) mi brucia terribilmente.
Nel 2004 ho scoperto di avere un microadenoma ipofisario ( che al più presto ricontrollerò perchè sono passati 4 anni senza successive risonanze) in quanto il ciclo era irregolare, perdevo dal capezzolo destro (molto più piccolo del sinistro) delle sostanze marroncine e l'endocrinologo tramite le analisi mi disse che oltre l'iperprolattinemia (raggiunse 85 ml), avevo più ormoni maschili che femminili...Da quando faccio la cura col Dostinex, Etinilestradiolo e Androcur, i problemi legati al ciclo sono terminati, la prolattina è bassa ma a volte soffro di dolori strani alla testa, non è la normale emicrania sono delle forti fitte tutte nello stesso punto (che poi passano senza l'intervento di farmaci) spesso accompagnate da un dolore fastidioso agli occhi. In clinica mi hanno fatto lo studio del campo visivo e l'occhio destro non ha dato buoni risultati...ma come sempre non sono stati più precisi, anzi sulla lettera della dimissione nè i raggi al torace, nè il campo visivo sono menzionati.
Per aiutarvi nel consulto vi aggiungerò che sono un soggetto un pò nervoso-ansioso perchè ci sono stati vari litigi a casa durante l'infanzia e l'adolescenza tra i miei genitori e io personalemente ancora oggi (ma sporadicamente) mi scontro duramente con mia sorella tanto da irrigidirmi ed esporre i nervi ad un eccessivo sforzo e forse una conseguenza è il forte tremore alle mani che avverto spesso; mentre all'età di 14 anni per circa 2 anni dopo violente litigate mi rifugiavo in bagno e mi provocavo il vomito...a volte anche quando lo stomaco era vuoto.
So che mi sono dilungata molto ma l'anamnesi spero possa aiutare..
Vi ringrazio in anticipo e spero possiate indirizzarmi verso una probabile causa delle crisi sincopali e dirmi se l'adenoma incide su questi episodi o è un problema non collegabile.
Distinti Saluti, Barbara.
[#1]
Gentile utente, la situazione da Lei descritta risulta particolarmente complessa, in quanto si vengono ad intrecciare tra loro problemi neuroendocrinologici-psicologici-emotivi. A livello cardiaco, gli esami da Lei praticati, in particolar modo Tilt test ed Holter ECG escludono particolari patologie. Avventurarsi in una diagnosi senza visitarla non risulta facile. E' probabile infatti che le sincopi possano derivare da una combinazione di eventi quali: componente emotiva, pressione arteriosa non eccessivamente alta, aumentato tono vagale. Circa le alterazioni del suo respiro, consulti un otorino per escludere eventuali sinusiti.
Auguri
Auguri
Dr. Vincenzo MARTINO
[#3]
In base alla sua storia (sincopi quando rimane per lungo tempo in piedi), una probabile causa rimane la ipersensibilità vaso-vagale sebbene il Tilt test tende ad escludere questa ipotesi. Un ipotetico problema artrosico cervicale può causare vertigini e parestesie (formicolii agli arti) ma non sincopi ,allo stesso modo escluderei del tutto la sinusite (responsabile al massimo di cefalea).
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 01/11/2008.
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