Claritromicina e intervallo qt
Salve,
intendevo chiedere una delucidazione sui possibili effetti della claritromicina sul cuore.
Premetto che non sono affetto da alcun disturbo del ritmo cardiaco e che due anni fa ho fatto una cura antibiotica
di 10 gg per una broncopolmonite a base di rocefin e macladin 500 una pasticca ogni 12 ore.
Sto attualmente riassumendo il macladin 500 per una faringite (5 giorni, una pasticca ogni 12 ore).
Siccome ho letto da uno studio danese e anche sul foglietto illustrativo delle possibili interazioni dei macrolidi (in special modo la claritromicina) con l'intervallo QT e premesso che il macladin non mi ha mai provocato alcuna rezione allergica,volevo sapere:
- se tale effetto è una mera eventualità o si verifica sempre e comunque.
-ed inoltre se l' allungamento dell'intervallo QT determinato dalla claritomicina sia limitato al solo periodo di assunzione o si protragga nel tempo col rischio di determinare l'acquisizione della sindrome del QT lungo.
Siccome svolgo regolarmente attività fisica non agonistica ritiene opportuno effettuare un ecg dopo la fine della terapia?
Grazie della disponibilità
intendevo chiedere una delucidazione sui possibili effetti della claritromicina sul cuore.
Premetto che non sono affetto da alcun disturbo del ritmo cardiaco e che due anni fa ho fatto una cura antibiotica
di 10 gg per una broncopolmonite a base di rocefin e macladin 500 una pasticca ogni 12 ore.
Sto attualmente riassumendo il macladin 500 per una faringite (5 giorni, una pasticca ogni 12 ore).
Siccome ho letto da uno studio danese e anche sul foglietto illustrativo delle possibili interazioni dei macrolidi (in special modo la claritromicina) con l'intervallo QT e premesso che il macladin non mi ha mai provocato alcuna rezione allergica,volevo sapere:
- se tale effetto è una mera eventualità o si verifica sempre e comunque.
-ed inoltre se l' allungamento dell'intervallo QT determinato dalla claritomicina sia limitato al solo periodo di assunzione o si protragga nel tempo col rischio di determinare l'acquisizione della sindrome del QT lungo.
Siccome svolgo regolarmente attività fisica non agonistica ritiene opportuno effettuare un ecg dopo la fine della terapia?
Grazie della disponibilità
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l eventuale effetto sul QT si verifica in concomitanza con l assunzione, ma é molto raro
arrivederci
cecchini
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 01/09/2016.
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