Panico o cuore?
Gentilissimi,
Ad ottobre dell'anno scorso, mentre ero in tesi, ho cominciato ad accusare stanchezza generale durante lo svolgimento delle attività quotidiane. Questa stanchezza piano piano si è manifestata con forte tachicardia immotivata e notevoli aumenti repentini della pressione. A dicembre e gennaio mi sono recata più volte al pronto soccorso e non hanno riscontrato nulla di preoccupante dopo ecg ed esami del sangue e dichiarano che soffro di attacchi di panico. I mesi successivi sono continuati tra alti e bassi, spesso accusavo dolori al collo e rigidità agli arti soprattutto superiori (queste crisi erano accompagnate pure a mancanza di respiro). Ad aprile, verso sera, accuso un malore, quasi uno svenimento, dolore fastidioso al centro del petto che sale verso la spalla destra, sensazione generale di bruciore al petto e comincio a perdere alcuni battiti (uno ogni sette circa). Vado avanti così per circa quattro ore, pensando a gestire la crisi di panico). Vado a dormire, durante la notte mi sveglio con forte tachicardia, mi reco al pronto soccorso, vengo sottoposta ad ecg che risulta anormale: tachicardia sinusale con onde q inferiori (variante probabilmente normale q>30ms), alter.ripol.specifiche diffuse,sottosl. ST,T piatta/neg.,ant./lat./inf., instabilità di base in deriv. II,III,aVR,aVL,aVF,freq.135,PR124,QRSD 88,QT300,QTc450,asse:P 72,QRS 72,T-38:diagnosi di forte panico. Quattro giorni dopo mi sento nuovamente male:tachicardia forte.decido di andare al pronto soccorso più vicino, mi sottopongono dopo ecg a delle analisi:Troponina I<0.03ng/ml, mioglobina siero 34, PCR 0.14, emocromo nella norma come pure AST, ALT, AMILASI SIERO, AZOTEMIA. Solo la glicemia risulta alterata:147(70-110) e il potassio 3.3:diagnosi di panico ma continuo a sentirmi male, le tachicardie diminuiscono ma spesso sono colta da dispnea, tremori, formicolio e irrigidimento delle mani e delle braccia, la sensazione che il cuore non riesca a compiere più sforzi, come se vibrasse invece di battere. Mi sottopongono, dopo una visita specialistica con ecg normale, a ecocardio doppler dal quale risulta un cuore sano:Aorta 2.8,atrio sn2.8, diametro telediast. ventr sin4.5, diametro telesist2.8, spessore setto0.9, spessore par post 0.9, volume telediast 47 ml/m2, volume telesist16 ml/m2, fraz d'eiezione 65%. Dopo aver sentito il pare del medico di base, decido di sottopormi ad holter24h, vi espongo i risultati: durata esame 24h,battiti 127989, normale 99%,atipico 0%,stimolato 0%,artefatto 1%,fc media 90 bmp, fc min 35 bmp, fc massima 173 bmp, AFIB 0%, eventi ventricolari: nessuno, eventi sopraventricolari e di conduzione: sveb 3, svs 0, tsv 1 (9 battiti), pau 1, bra 1 (2 battiti), ritmo sinusale, rare extrasistoli sv isolate, alcune bloccate, non fenomeni ripetitivi, non aritmie ventricolari, non bradiatritmie.
Vorrei chiedere, alla luce di quel che è successo e degli esami effettuati, se è possibile che tutto sia da imputare allo stress e al panico.
Vi ringrazio
Ad ottobre dell'anno scorso, mentre ero in tesi, ho cominciato ad accusare stanchezza generale durante lo svolgimento delle attività quotidiane. Questa stanchezza piano piano si è manifestata con forte tachicardia immotivata e notevoli aumenti repentini della pressione. A dicembre e gennaio mi sono recata più volte al pronto soccorso e non hanno riscontrato nulla di preoccupante dopo ecg ed esami del sangue e dichiarano che soffro di attacchi di panico. I mesi successivi sono continuati tra alti e bassi, spesso accusavo dolori al collo e rigidità agli arti soprattutto superiori (queste crisi erano accompagnate pure a mancanza di respiro). Ad aprile, verso sera, accuso un malore, quasi uno svenimento, dolore fastidioso al centro del petto che sale verso la spalla destra, sensazione generale di bruciore al petto e comincio a perdere alcuni battiti (uno ogni sette circa). Vado avanti così per circa quattro ore, pensando a gestire la crisi di panico). Vado a dormire, durante la notte mi sveglio con forte tachicardia, mi reco al pronto soccorso, vengo sottoposta ad ecg che risulta anormale: tachicardia sinusale con onde q inferiori (variante probabilmente normale q>30ms), alter.ripol.specifiche diffuse,sottosl. ST,T piatta/neg.,ant./lat./inf., instabilità di base in deriv. II,III,aVR,aVL,aVF,freq.135,PR124,QRSD 88,QT300,QTc450,asse:P 72,QRS 72,T-38:diagnosi di forte panico. Quattro giorni dopo mi sento nuovamente male:tachicardia forte.decido di andare al pronto soccorso più vicino, mi sottopongono dopo ecg a delle analisi:Troponina I<0.03ng/ml, mioglobina siero 34, PCR 0.14, emocromo nella norma come pure AST, ALT, AMILASI SIERO, AZOTEMIA. Solo la glicemia risulta alterata:147(70-110) e il potassio 3.3:diagnosi di panico ma continuo a sentirmi male, le tachicardie diminuiscono ma spesso sono colta da dispnea, tremori, formicolio e irrigidimento delle mani e delle braccia, la sensazione che il cuore non riesca a compiere più sforzi, come se vibrasse invece di battere. Mi sottopongono, dopo una visita specialistica con ecg normale, a ecocardio doppler dal quale risulta un cuore sano:Aorta 2.8,atrio sn2.8, diametro telediast. ventr sin4.5, diametro telesist2.8, spessore setto0.9, spessore par post 0.9, volume telediast 47 ml/m2, volume telesist16 ml/m2, fraz d'eiezione 65%. Dopo aver sentito il pare del medico di base, decido di sottopormi ad holter24h, vi espongo i risultati: durata esame 24h,battiti 127989, normale 99%,atipico 0%,stimolato 0%,artefatto 1%,fc media 90 bmp, fc min 35 bmp, fc massima 173 bmp, AFIB 0%, eventi ventricolari: nessuno, eventi sopraventricolari e di conduzione: sveb 3, svs 0, tsv 1 (9 battiti), pau 1, bra 1 (2 battiti), ritmo sinusale, rare extrasistoli sv isolate, alcune bloccate, non fenomeni ripetitivi, non aritmie ventricolari, non bradiatritmie.
Vorrei chiedere, alla luce di quel che è successo e degli esami effettuati, se è possibile che tutto sia da imputare allo stress e al panico.
Vi ringrazio
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Medico Chirurgo
"tachicardia sinusale con onde q inferiori (variante probabilmente normale q>30ms), alter.ripol.specifiche diffuse,sottosl. ST,T piatta/neg.,ant./lat./inf., instabilità di base in deriv. II,III,aVR,aVL,aVF,freq.135,PR124,QRSD 88,QT300,QTc450,asse:P 72,QRS 72,T-38:diagnosi di forte panico".
Questo, che non ho avuto la possibilità di vedere ma che presumo abbiano visto i Colleghi, è il tipico referto rilasciato dalla lettura automatizzata del computer a cui è collegato l'apparecchio.
Ed è probabilmente legato anche a una applicazione frettolosa e inesatta degli elettrodi, specie se sono state usate le ventose e non gli adesivi.
Lei deve tenere conto della diagnosi fatta da occhio umano e cervello umano pensante non da un computer.
Tanto più che il dosaggio successivo degli enzimi di miocardionecrosi è risultato negativo.
Nello stesso errore incappa riportando il risultato dell'Holter: premesso che anche un profano capirebbe che è del tutto normale, quella è una lettura computerizzata e l'Holter si legge pagina per pagina (elettronica) anche se occorre mezz'ora per un singolo esame.
Per chiudere il cerchio io le consiglio di effettuare un test da sforzo al cicloergometro o al Tapis Roulant: se negativo archivi il capitolo cardiopatia e si goda la sua età: se non riesce da sola si faccia aiutare da un serio specialista del settore.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Questo, che non ho avuto la possibilità di vedere ma che presumo abbiano visto i Colleghi, è il tipico referto rilasciato dalla lettura automatizzata del computer a cui è collegato l'apparecchio.
Ed è probabilmente legato anche a una applicazione frettolosa e inesatta degli elettrodi, specie se sono state usate le ventose e non gli adesivi.
Lei deve tenere conto della diagnosi fatta da occhio umano e cervello umano pensante non da un computer.
Tanto più che il dosaggio successivo degli enzimi di miocardionecrosi è risultato negativo.
Nello stesso errore incappa riportando il risultato dell'Holter: premesso che anche un profano capirebbe che è del tutto normale, quella è una lettura computerizzata e l'Holter si legge pagina per pagina (elettronica) anche se occorre mezz'ora per un singolo esame.
Per chiudere il cerchio io le consiglio di effettuare un test da sforzo al cicloergometro o al Tapis Roulant: se negativo archivi il capitolo cardiopatia e si goda la sua età: se non riesce da sola si faccia aiutare da un serio specialista del settore.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 11/08/2016.
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