Extrasistoli ventricolari e fascicolazioni
Salve,
sono un ragazzo di 28 anni, alto circa 174 cm e 72 kg di peso. Da diversi anni (forse una decina) soffro di continue e persistenti fascicolazioni muscolari in tutti i muscoli del corpo, copresa pancia, torace e viso (meno frequentemente). Non ricordo bene quando, ma ad un cero punto (circa da cinque anni) ho iniziato a soffrire di extrasistole ventricolari. Ho eseguito diversi accertamenti per entrambi i problemi, tra cui: diversi ECG, due EGG Holter, due Ecocardiogrammi, una Elettromiografia e numerose analisi del sangue. Tutto è risultato negativo, tranne l'ultimo Holter (circa due mesi fa) che ha rilevato rarissime extrasistoli ventricolari, monomorfe, non precoci, non sostenute (per l'esattezza nove battiti ectopici ventricolari).
Le extrasisteli le ho sempre avvertite in maniera prepotente, con diversa sintomatologia. Ho chiesto a quasi tutti i medici se potesse esserci una relazione tra le extrasistoli e le fascicolazioni ma la risposta è sempre stata "no, il cuore non c'entra nulla con gli altri muscoli". Eppure, spesso una sensazione che avverto a livello cardiaco è proprio come avere una fascicolazione al cuore. Ora, essendo ignorante in materia, pongo nuovamente la domanda: può esserci un nesso tra fascicolazioni ed extrasistoli? Non so, magari impulsi elettrici sbagliati in entrambi i casi che hanno una comune origine. Ovviamente nel tempo sono diventato ipocondriaco, soprattutto a causa delle extrasistoli. Così ho sbagliato e ho iniziato a fare ricerche su internet e mi sono affossato con due malattie: la displasia aritmogena e la sindrome di Brugada. A tal proposito, premetto che da generazioni in famiglia mai nessuno è morto di arresto cardiaco. I miei nonni sono ancora vivi e ultraottantenni, i miei zii idem, i miei bisnonni sono morti tutti abbastanza anziani e mai per problemi cardiaci. Detto questo, le extrasistoli ventricolari, sebbene rarissime, possono essere una spia per una cardiomiopatia aritmogena, anche senza famigliarità? Il fatto che sia difficile una diagnosi certa di questa malattia, mi spaventa molto. Ancora non faccio leggere il referto dell'Holetr al mio medico curante, ma anticipo una domanda: i battiti ectopici ventricolari sono sempre a morfologia a blocco di branca o possono avere origine ovunque nei ventricoli? Nel referto non è specificato. Vi ringrazio molto per le eventuali risposte. Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 28 anni, alto circa 174 cm e 72 kg di peso. Da diversi anni (forse una decina) soffro di continue e persistenti fascicolazioni muscolari in tutti i muscoli del corpo, copresa pancia, torace e viso (meno frequentemente). Non ricordo bene quando, ma ad un cero punto (circa da cinque anni) ho iniziato a soffrire di extrasistole ventricolari. Ho eseguito diversi accertamenti per entrambi i problemi, tra cui: diversi ECG, due EGG Holter, due Ecocardiogrammi, una Elettromiografia e numerose analisi del sangue. Tutto è risultato negativo, tranne l'ultimo Holter (circa due mesi fa) che ha rilevato rarissime extrasistoli ventricolari, monomorfe, non precoci, non sostenute (per l'esattezza nove battiti ectopici ventricolari).
Le extrasisteli le ho sempre avvertite in maniera prepotente, con diversa sintomatologia. Ho chiesto a quasi tutti i medici se potesse esserci una relazione tra le extrasistoli e le fascicolazioni ma la risposta è sempre stata "no, il cuore non c'entra nulla con gli altri muscoli". Eppure, spesso una sensazione che avverto a livello cardiaco è proprio come avere una fascicolazione al cuore. Ora, essendo ignorante in materia, pongo nuovamente la domanda: può esserci un nesso tra fascicolazioni ed extrasistoli? Non so, magari impulsi elettrici sbagliati in entrambi i casi che hanno una comune origine. Ovviamente nel tempo sono diventato ipocondriaco, soprattutto a causa delle extrasistoli. Così ho sbagliato e ho iniziato a fare ricerche su internet e mi sono affossato con due malattie: la displasia aritmogena e la sindrome di Brugada. A tal proposito, premetto che da generazioni in famiglia mai nessuno è morto di arresto cardiaco. I miei nonni sono ancora vivi e ultraottantenni, i miei zii idem, i miei bisnonni sono morti tutti abbastanza anziani e mai per problemi cardiaci. Detto questo, le extrasistoli ventricolari, sebbene rarissime, possono essere una spia per una cardiomiopatia aritmogena, anche senza famigliarità? Il fatto che sia difficile una diagnosi certa di questa malattia, mi spaventa molto. Ancora non faccio leggere il referto dell'Holetr al mio medico curante, ma anticipo una domanda: i battiti ectopici ventricolari sono sempre a morfologia a blocco di branca o possono avere origine ovunque nei ventricoli? Nel referto non è specificato. Vi ringrazio molto per le eventuali risposte. Cordiali saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Ribadisco che non c'è alcuna correlazione tra le EXS da lei avvertite e le fascicolazioni muscolari.
Le EXV possono avere origine in qualunque zona dei ventricoli, che sono costituiti da tessuto eccitabile.
Non vedo perché, senza un ECG sospetto e senza casi in famiglia lei debba essere affetto dalla Sindrome di Brugada. E non capisco perché teme di avere la displasia aritmogena del Vdx, estremamente rara, e non per esempio un tumore ancora silente molto meno raro.
Il mio consiglio è che lei si rivolga a uno psichiatra perché è affetto da D.O.C. (disturbo ossessivo compulsivo) curabile farmacologicamente con risultati eccellenti e senza effetti collaterali di rilievo.
Dia retta.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Le EXV possono avere origine in qualunque zona dei ventricoli, che sono costituiti da tessuto eccitabile.
Non vedo perché, senza un ECG sospetto e senza casi in famiglia lei debba essere affetto dalla Sindrome di Brugada. E non capisco perché teme di avere la displasia aritmogena del Vdx, estremamente rara, e non per esempio un tumore ancora silente molto meno raro.
Il mio consiglio è che lei si rivolga a uno psichiatra perché è affetto da D.O.C. (disturbo ossessivo compulsivo) curabile farmacologicamente con risultati eccellenti e senza effetti collaterali di rilievo.
Dia retta.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Salve Dott. Caldarola,
intanto la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato. In effetti, credo di essere arrivato al punto di avere una ossessione nei confronti dei sintomi che avverto, soprattutto quelli cardiaci. Il fatto è che, nonostante le rassicurazioni dei medici e gli esami tutto sommato negativi, queste spiacevoli sensazioni sembrano non voler andar via. In particolare, a volte sembra che il cuore vada in tilt e la sensazione è estremamente spiacevole. Ultimamente avverto le EX quando mangio o bevo, quando mi piego in avanti, ma anche in momenti di assoluto relax. Anzi, direi che questi ultimi sono la maggior parte.
A tal proposito, vorrei chiedere: è possibile che uno stato di ansia possa rilasciare delle sostanze che vadano ad eccitare, oltre ai muscoli, anche le pareti del cuore? Tipo non so, adrenalina o cose del genere. E può lo stomaco risentire di questo stato ansioso, gonfiarsi e andare a disturbare il ritmo cardiaco? Di tanto in tanto il mio medico curante mi ha prescritto dei blandi ansiolitici, ma a parte tenere a bada lo stato ansioso non hanno effettivamente mai avuto alcun effetto sugli altri sintomi elencati. Grazie mille.
intanto la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato. In effetti, credo di essere arrivato al punto di avere una ossessione nei confronti dei sintomi che avverto, soprattutto quelli cardiaci. Il fatto è che, nonostante le rassicurazioni dei medici e gli esami tutto sommato negativi, queste spiacevoli sensazioni sembrano non voler andar via. In particolare, a volte sembra che il cuore vada in tilt e la sensazione è estremamente spiacevole. Ultimamente avverto le EX quando mangio o bevo, quando mi piego in avanti, ma anche in momenti di assoluto relax. Anzi, direi che questi ultimi sono la maggior parte.
A tal proposito, vorrei chiedere: è possibile che uno stato di ansia possa rilasciare delle sostanze che vadano ad eccitare, oltre ai muscoli, anche le pareti del cuore? Tipo non so, adrenalina o cose del genere. E può lo stomaco risentire di questo stato ansioso, gonfiarsi e andare a disturbare il ritmo cardiaco? Di tanto in tanto il mio medico curante mi ha prescritto dei blandi ansiolitici, ma a parte tenere a bada lo stato ansioso non hanno effettivamente mai avuto alcun effetto sugli altri sintomi elencati. Grazie mille.
[#3]
Medico Chirurgo
Tutti coloro che percepiscono le extrasistoli, le percepiscono più chiaramente quando sono a riposo, la frequenza cardiaca è bassa, l'attenzione al ritmo maggiore.
Se lei non avesse da curare la sua ansia, con tutti gli esami che ha fatto si metterebbe il cuore in pace, appunto.
Invece lei va a pensare alla Brugada e alla Displasia aritmogena Vdx!
Pensi più concretamente a valutare che non abbia problemi di banale reflusso gastro - esofageo e di ernia iatale, visto che la sua extrasistolia correla con disturbi gastrici.
Tutte le situazioni ansiogene fanno aumentare l'eccitabilità miocardica e quindi le EXS.
Gli ansiolitici non servono a nulla, sono l'espressione di una terapia placebo: il mio consiglio di rivolgersi ad un professionista per una cura della sua cardiofobia, con farmaci appropriati, resta valido.
Lasci da parte il vago che non c'entra nulla.
Saluti,
Dott. Caldarola
Se lei non avesse da curare la sua ansia, con tutti gli esami che ha fatto si metterebbe il cuore in pace, appunto.
Invece lei va a pensare alla Brugada e alla Displasia aritmogena Vdx!
Pensi più concretamente a valutare che non abbia problemi di banale reflusso gastro - esofageo e di ernia iatale, visto che la sua extrasistolia correla con disturbi gastrici.
Tutte le situazioni ansiogene fanno aumentare l'eccitabilità miocardica e quindi le EXS.
Gli ansiolitici non servono a nulla, sono l'espressione di una terapia placebo: il mio consiglio di rivolgersi ad un professionista per una cura della sua cardiofobia, con farmaci appropriati, resta valido.
Lasci da parte il vago che non c'entra nulla.
Saluti,
Dott. Caldarola
[#4]
Utente
Grazie nuovamente dottore, per la risposta. Le faccio qualche altra domanda, se non le dispiace, poi chiudo. Intanto le posto i commenti ai referti di alcuni esami eseguiti.
Ecocardiogramma 2011:
ECOCARDIOGRAMMA MONO-BIDIMENSIONALE
Ventricolo sin. di normali dimensioni e spessori, cinetica globale conservata.
Mitrale: lembi valvolari normali.
Aorta: lembi valvolari normali.
Atrio sin. di normali dimensioni. Aspetto floppy del setto interatriale.
Sezioni destre di normali dimensioni.
Pericardio: assenza di versamento.
ECO-COLOR-DOPPLER-GRAFIA
Velocimetria Doppler: transvalvolare nella norma.
Riempimento diastolico ventrico sin. E/A > 1
Color Doppler: Rigurgito mitralico di grado lieve.
CONCLUSIONI: esame normale.
A tal proposito, volevo sapere: perché se dice che i lembi valvolari sono normali è comunque presente un rigurgito mitralico? Può essere legato alle extrasistoli?
Ho eseguito nuovamente l'esame, meno di un anno fa, e la situazione è rimasta invariata.
In un ECG eseguito ad aprile 2015, tra le anomalie è stata riscontrata una "ripolarizzazione precoce": può essere questa legata alle extrasistole ventricolari che avverto? Anche in questo caso sul Web girano pareri contrastanti. I medici non mi hanno mai fatto presente questa "anomalia", per cui credo sia normale.
Infine, tra i due Holter che ho messo il primo non ha mostrato assolutamente nulla di anomalo, mentre il secondo, come dicevo, ha intercettato 9 extrasistoli ventricolari monomorfe isolate, non precoci, non sostenute. Che io ho avvertito distintamente. E tuttora continuo ad avvertire, almeno due o tre al giorno. Se fossero asintomatiche, probabilmente non ci penserei. Il problema è che la sintomaticità è palese e mi crea non poco disagio.
Concludendo, probabilmente anche io in fondo so che potrebbe essere tutto legato a stati ansiosi e somatizzazioni. Tuttavia, conosco un gran numero di persone che soffre di continui attacchi di panico e ansia ben peggiore della mia, che va letteralmente in iperventilazione, che lamenta problemi gastrici legati all'ansia. Eppure nessuno mi ha mai detto che soffre di extrasistole e/o fascicolazioni diffuse. In un primo momento ho pensato che in qualche modo queste due condizioni potevano essere legate in qualche modo, magari ad uno stato cronico di eccitazione neuromuscolare (visto che come diceva lei, il tessuto cardiaco è tessuto eccitabile). Lei mi consiglierebbe qualche altro esame? ad es. un test da sforzo, per fugare qualsiasi dubbio? Comunque seguirò sicuramente il suo consiglio e contatterò uno psichiatra. Spero che con un po di terapia questa condizione possa perlomeno attenuarsi. Grazie ancora per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Ecocardiogramma 2011:
ECOCARDIOGRAMMA MONO-BIDIMENSIONALE
Ventricolo sin. di normali dimensioni e spessori, cinetica globale conservata.
Mitrale: lembi valvolari normali.
Aorta: lembi valvolari normali.
Atrio sin. di normali dimensioni. Aspetto floppy del setto interatriale.
Sezioni destre di normali dimensioni.
Pericardio: assenza di versamento.
ECO-COLOR-DOPPLER-GRAFIA
Velocimetria Doppler: transvalvolare nella norma.
Riempimento diastolico ventrico sin. E/A > 1
Color Doppler: Rigurgito mitralico di grado lieve.
CONCLUSIONI: esame normale.
A tal proposito, volevo sapere: perché se dice che i lembi valvolari sono normali è comunque presente un rigurgito mitralico? Può essere legato alle extrasistoli?
Ho eseguito nuovamente l'esame, meno di un anno fa, e la situazione è rimasta invariata.
In un ECG eseguito ad aprile 2015, tra le anomalie è stata riscontrata una "ripolarizzazione precoce": può essere questa legata alle extrasistole ventricolari che avverto? Anche in questo caso sul Web girano pareri contrastanti. I medici non mi hanno mai fatto presente questa "anomalia", per cui credo sia normale.
Infine, tra i due Holter che ho messo il primo non ha mostrato assolutamente nulla di anomalo, mentre il secondo, come dicevo, ha intercettato 9 extrasistoli ventricolari monomorfe isolate, non precoci, non sostenute. Che io ho avvertito distintamente. E tuttora continuo ad avvertire, almeno due o tre al giorno. Se fossero asintomatiche, probabilmente non ci penserei. Il problema è che la sintomaticità è palese e mi crea non poco disagio.
Concludendo, probabilmente anche io in fondo so che potrebbe essere tutto legato a stati ansiosi e somatizzazioni. Tuttavia, conosco un gran numero di persone che soffre di continui attacchi di panico e ansia ben peggiore della mia, che va letteralmente in iperventilazione, che lamenta problemi gastrici legati all'ansia. Eppure nessuno mi ha mai detto che soffre di extrasistole e/o fascicolazioni diffuse. In un primo momento ho pensato che in qualche modo queste due condizioni potevano essere legate in qualche modo, magari ad uno stato cronico di eccitazione neuromuscolare (visto che come diceva lei, il tessuto cardiaco è tessuto eccitabile). Lei mi consiglierebbe qualche altro esame? ad es. un test da sforzo, per fugare qualsiasi dubbio? Comunque seguirò sicuramente il suo consiglio e contatterò uno psichiatra. Spero che con un po di terapia questa condizione possa perlomeno attenuarsi. Grazie ancora per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
[#5]
Medico Chirurgo
Guardi io le consiglio di passare allegramente l'estate che velocemente sta finendo.
Tra i referti che mi ha postato non ve n'è uno patologico.
La ripolarizzazione precoce è una variante della normalità.
Lei non è cardiopatico: si convinca di questo!
Buona fine settimana.
Dott. Caldarola.
Tra i referti che mi ha postato non ve n'è uno patologico.
La ripolarizzazione precoce è una variante della normalità.
Lei non è cardiopatico: si convinca di questo!
Buona fine settimana.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 21.4k visite dal 03/08/2016.
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