Gambe gonfie, pesanti e doloranti
Buongiorno, sono una donna di 59 anni, sono alta 155 cm e peso 65 kg. Non ho mai fumato in vita mia, bevo alcolici sporadicamente (sabato e domenica), ma bevo bibite gassate (Pepsi, Limonata) quotidianamente.
Mia madre è morta ad 89 anni a causa dell'insufficienza renale e mio padre è morto a 69 anni per problemi epatici.
Soffro di cardiopatia ipertensiva e ho un BBSx, diagnosticato dopo essermi recata al pronto soccorso sotto consiglio del mio medico che, in seguito ad un lieve dolore toracico, sottoponendomi ad un ECG mi ha trovato il BBSx.
Durante la degenza in U.T.I.C. sono stata quindi sottoposta a:
Coronarografia, con l’esito seguente:
"Arterie coronariche epicardiche esenti da stenosi significative."
- Studio Elettrofisiologico (avevo presentato una Tachicardia Ventricolare non sostenuta durante la mia prima notte di degenza in U.T.I.C.), con l’esito seguente:
"Normale conduzione sopra e sottohisiana. Normali i tempi di recupero del nodo del seno corretti per la FC. Normale riserva conduttiva nodale con evidenza di curva di funzione nodale continua. Non intuibilità di tachiaritmie striali sostenute e ventricolari con stimolazione programmata."
Ecocardiogramma, con l’esito seguente:
"Ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie con lieve incremento dello spessore del SIV e con conservata funzione sistemica globale (ER ca 55%); cinetica segmenterai come da schema (normocinesia globale).
Atrio sinistro lievemente dilatato (30 ml/m2).
Minime alterazioni degenerative a carico della mitrale; lieve insufficienza valvolare.
Radice artica di calibro regolare. Sclerosi non stenotica delle semilunari aortiche; minima insufficienza valvolare.
Ventricolo destro di normali dimensioni e contrattilità. Regolare il calibro dell’asse venoso pepato-cavale. PSP max circa 28 mmHg.
Pericardio indenne.
Conclusioni:
Cardiopatia ipertensiva con conservata funzione di pompa."
Dopo la dimissione, mi è stata indicata la seguente terapia:
ANTRA 20 ore 7
SELOKEN 100 ore 8 (ne assumo 1/4)
NORVASC 5 ore 9
CORDARONE 200 ore 10 (sospesomi)
CARDIOASPIRIN 100 dopo pranzo
TRIATEC 5 ore 17
SELOKEN 100 ore 19 (ne assumo 1/4)
TORVAST 40 ore 22
Dopo aver effettuato diversi controlli presso l’ambulatorio di aritmologia, i cardiologi mi hanno sospeso il Cordarone e mi hanno ridotto l’assunzione di Seloken 100 ad 1/4 alle 8 e 1/4 alle 19, causa bradicardia.
Svolgo un lavoro molto attivo (collaboratrice domestica), e sto in piedi per tante ore durante il giorno, mi fermo solo per piccoli intervalli (pranzo e/o cena), e sono sempre in movimento continuo per le varie faccende domestiche.
Negli ultimi giorni accuso dolore e pesantezza alle gambe, trovandole molto gonfie (mio figlio preme sulle gambe e appare un marcatissimo segno della fovea).
Sono molto preoccupata per questi edemi.
La mia pressione si aggira intorno ai 130/60 mmHg, con FC 60-70 bpm.
La prossima visita aritmologica dovrò effettuarla per fine mese.
Cosa mi consigliate?
Grazie
Mia madre è morta ad 89 anni a causa dell'insufficienza renale e mio padre è morto a 69 anni per problemi epatici.
Soffro di cardiopatia ipertensiva e ho un BBSx, diagnosticato dopo essermi recata al pronto soccorso sotto consiglio del mio medico che, in seguito ad un lieve dolore toracico, sottoponendomi ad un ECG mi ha trovato il BBSx.
Durante la degenza in U.T.I.C. sono stata quindi sottoposta a:
Coronarografia, con l’esito seguente:
"Arterie coronariche epicardiche esenti da stenosi significative."
- Studio Elettrofisiologico (avevo presentato una Tachicardia Ventricolare non sostenuta durante la mia prima notte di degenza in U.T.I.C.), con l’esito seguente:
"Normale conduzione sopra e sottohisiana. Normali i tempi di recupero del nodo del seno corretti per la FC. Normale riserva conduttiva nodale con evidenza di curva di funzione nodale continua. Non intuibilità di tachiaritmie striali sostenute e ventricolari con stimolazione programmata."
Ecocardiogramma, con l’esito seguente:
"Ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie con lieve incremento dello spessore del SIV e con conservata funzione sistemica globale (ER ca 55%); cinetica segmenterai come da schema (normocinesia globale).
Atrio sinistro lievemente dilatato (30 ml/m2).
Minime alterazioni degenerative a carico della mitrale; lieve insufficienza valvolare.
Radice artica di calibro regolare. Sclerosi non stenotica delle semilunari aortiche; minima insufficienza valvolare.
Ventricolo destro di normali dimensioni e contrattilità. Regolare il calibro dell’asse venoso pepato-cavale. PSP max circa 28 mmHg.
Pericardio indenne.
Conclusioni:
Cardiopatia ipertensiva con conservata funzione di pompa."
Dopo la dimissione, mi è stata indicata la seguente terapia:
ANTRA 20 ore 7
SELOKEN 100 ore 8 (ne assumo 1/4)
NORVASC 5 ore 9
CORDARONE 200 ore 10 (sospesomi)
CARDIOASPIRIN 100 dopo pranzo
TRIATEC 5 ore 17
SELOKEN 100 ore 19 (ne assumo 1/4)
TORVAST 40 ore 22
Dopo aver effettuato diversi controlli presso l’ambulatorio di aritmologia, i cardiologi mi hanno sospeso il Cordarone e mi hanno ridotto l’assunzione di Seloken 100 ad 1/4 alle 8 e 1/4 alle 19, causa bradicardia.
Svolgo un lavoro molto attivo (collaboratrice domestica), e sto in piedi per tante ore durante il giorno, mi fermo solo per piccoli intervalli (pranzo e/o cena), e sono sempre in movimento continuo per le varie faccende domestiche.
Negli ultimi giorni accuso dolore e pesantezza alle gambe, trovandole molto gonfie (mio figlio preme sulle gambe e appare un marcatissimo segno della fovea).
Sono molto preoccupata per questi edemi.
La mia pressione si aggira intorno ai 130/60 mmHg, con FC 60-70 bpm.
La prossima visita aritmologica dovrò effettuarla per fine mese.
Cosa mi consigliate?
Grazie
[#1]
Medico Chirurgo
Del gonfiore delle gambe non mi preoccuperei più di tanto.
E' spiegabile perché lei assume il Norvasc, del quale l'edema degli arti inferiori è un effetto collaterale praticamente costante, aggravato dalle temperature torride che stiamo avendo e dal suo lavorare in piedi per molte ore.
Con i limiti della distanza può tranquillamente aspettare la programmata visita aritmologica.
Si potrebbero apportare modifiche nella terapia ma queste le dovrà decidere chi la segue.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
E' spiegabile perché lei assume il Norvasc, del quale l'edema degli arti inferiori è un effetto collaterale praticamente costante, aggravato dalle temperature torride che stiamo avendo e dal suo lavorare in piedi per molte ore.
Con i limiti della distanza può tranquillamente aspettare la programmata visita aritmologica.
Si potrebbero apportare modifiche nella terapia ma queste le dovrà decidere chi la segue.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarola, anzitutto La ringrazio per la Sua ottima e celere risposta.
La settimana scorsa, in seguito al proseguirsi degli edemi agli arti inferiori e al relativo dolore/affaticamento dovuto a trascinarmele, mi sono recato dal mio curante che mi ha sostituito il Norvasc 5 con lgroton 25 mg, in attesa del calo delle temperature.
Le gambe mi si sono notevolmente sgonfiate, ma la pressione comunque, da una media di 120/60 mmHg, ad oggi è sui 120/85 mmHg.
Cosa ne pensa, Dott. Caldarola?
Un caloroso abbraccio
La settimana scorsa, in seguito al proseguirsi degli edemi agli arti inferiori e al relativo dolore/affaticamento dovuto a trascinarmele, mi sono recato dal mio curante che mi ha sostituito il Norvasc 5 con lgroton 25 mg, in attesa del calo delle temperature.
Le gambe mi si sono notevolmente sgonfiate, ma la pressione comunque, da una media di 120/60 mmHg, ad oggi è sui 120/85 mmHg.
Cosa ne pensa, Dott. Caldarola?
Un caloroso abbraccio
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
25 mg di Clortalidone, un diuretico imparentato con la famiglia dei tiazidici, sono una dose alta.
E' ovvio che l'edema le sia scomparso: il diuretico la sta prosciugando.......
Inoltre le fa perdere inutilmente molto potassio.
Controlli per qualche giorno ancora la pressione arteriosa: se tenda a a salire ancora può parlare con il medico per portare il Triatec a 10 mg/die, in due somministrazioni, riducendo a 12,5 (mezza compressa) l'Igroton 25mg.
Non si dimentichi di bere molto, almeno due litri e mezzo di acqua frazionati nella giornata, e di introdurre in abbondanza frutta e verdura.
Saluti Cordiali.
Dott. Caldarola.
25 mg di Clortalidone, un diuretico imparentato con la famiglia dei tiazidici, sono una dose alta.
E' ovvio che l'edema le sia scomparso: il diuretico la sta prosciugando.......
Inoltre le fa perdere inutilmente molto potassio.
Controlli per qualche giorno ancora la pressione arteriosa: se tenda a a salire ancora può parlare con il medico per portare il Triatec a 10 mg/die, in due somministrazioni, riducendo a 12,5 (mezza compressa) l'Igroton 25mg.
Non si dimentichi di bere molto, almeno due litri e mezzo di acqua frazionati nella giornata, e di introdurre in abbondanza frutta e verdura.
Saluti Cordiali.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 01/08/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.