Tachicardia parossistica
Buonasera, sono una ragazza di quasi 26 anni che sta curando la febbre reumatica da più di un anno con penicillina.
Ho una piccola insufficienza mitralica al cuore che mi provoca extrasistole e dei piccoli e sporadici dolori toracici, ma nulla di preoccupante. Dall' inizio di quest'anno però, ho cominciato a soffrire di tachicardie che insorgevano improvvisamente mentre magari stavo sdraiata sul divano a vedere la tv, infatti un paio di volte sono stata al pronto soccorso con 140 battiti al minuto, durante uno di questi episodi mi era alzata anche la temperatura a 37.8.
Così, ho riferito alla mia cardiologa tutto quanto dicendomi di fare un holter delle 24 ore.
Una volta fatto l'ho portato da lei, che mi ha diagnosticato tachicardia parossistica sopraventricolare (probabile tachicardia da rietro nodale) e mi ha indirizzato da un aritmologo da cui mi recherò il 3 agosto.
Nel frattempo mi ha prescritto una compressa al giorno di cardicor da 1.25 mg e una volta che andrò dall'aritmologo deciderà lui se continuare/modificare la terapia o sottopormi all'ablazione.
L'ultimo episodio di tachicardia c'è stato 6 giorni fa con 153 battiti al minuto e da 3 giorni ho cominciato ad assumere il cardicor.
Mi fido ciecamente della mia cardiologa, ma vorrei avere anche ulteriori pareri nel frattempo: voi cosa ne pensate? la terapia è giusta? Potrebbe essere stata la febbre reumatica a causare questo? Consigliate l'ablazione?
Grazie anticipatamente.
Distinti saluti.
Ho una piccola insufficienza mitralica al cuore che mi provoca extrasistole e dei piccoli e sporadici dolori toracici, ma nulla di preoccupante. Dall' inizio di quest'anno però, ho cominciato a soffrire di tachicardie che insorgevano improvvisamente mentre magari stavo sdraiata sul divano a vedere la tv, infatti un paio di volte sono stata al pronto soccorso con 140 battiti al minuto, durante uno di questi episodi mi era alzata anche la temperatura a 37.8.
Così, ho riferito alla mia cardiologa tutto quanto dicendomi di fare un holter delle 24 ore.
Una volta fatto l'ho portato da lei, che mi ha diagnosticato tachicardia parossistica sopraventricolare (probabile tachicardia da rietro nodale) e mi ha indirizzato da un aritmologo da cui mi recherò il 3 agosto.
Nel frattempo mi ha prescritto una compressa al giorno di cardicor da 1.25 mg e una volta che andrò dall'aritmologo deciderà lui se continuare/modificare la terapia o sottopormi all'ablazione.
L'ultimo episodio di tachicardia c'è stato 6 giorni fa con 153 battiti al minuto e da 3 giorni ho cominciato ad assumere il cardicor.
Mi fido ciecamente della mia cardiologa, ma vorrei avere anche ulteriori pareri nel frattempo: voi cosa ne pensate? la terapia è giusta? Potrebbe essere stata la febbre reumatica a causare questo? Consigliate l'ablazione?
Grazie anticipatamente.
Distinti saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Al di là della febbre reumatica, che dopo un anno di terapia con penicillina dovrebbe essere rientrata, e vi sono appositi esami ematochimici per verificarlo, se lei soffre di episodi ripetuti o ravvicinati di TPSV DOCUMENTATI, la soluzione definitiva è lo studio fisiologico intracavitario e l'ablazione con radiofrequenza.
Nell'attesa il beta bloccante non è il farmaco di elezione per il trattamento delle aritmie sopraventricolari, che rispondono assai meglio alla Flecainide o a farmaci analoghi.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Nell'attesa il beta bloccante non è il farmaco di elezione per il trattamento delle aritmie sopraventricolari, che rispondono assai meglio alla Flecainide o a farmaci analoghi.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Gentile dottor Caldarola, innanzitutto grazie per aver risposto.
Si la febbre reumatica fortunatamente è rientrata, infatti se tutto va bene finirò di fare le punture a marzo 2017.
La tachicardia parossistica è stata registrata con l'holter delle 24 ore.
Mi può dire cortesemente quanto durerà l'ablazione e la degenza? E cosa faranno esattamente durante questo piccolo intervento?
Perdoni il disturbo e grazie.
Distinti saluti.
Si la febbre reumatica fortunatamente è rientrata, infatti se tutto va bene finirò di fare le punture a marzo 2017.
La tachicardia parossistica è stata registrata con l'holter delle 24 ore.
Mi può dire cortesemente quanto durerà l'ablazione e la degenza? E cosa faranno esattamente durante questo piccolo intervento?
Perdoni il disturbo e grazie.
Distinti saluti.
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
l'intervento consiste in un accesso, in genere attraverso la vena femorale, tramite il quale dei cateteri vengono introdotti sotto la guida dei raggi X (dosi molto basse) nelle cavità cardiache e opportunamente posizionati. L'interventista procede a valutare se vi siano focolai capaci di scatenare l'aritmia e se li individua li elimina molto precisamente con la radiofrequenza.
Tutto il processo dura al massimo 1 ora.
Ho semplificato molto ma non avevo scelta.
L'esame è complessivamente ottimamente tollerato ma va eseguito solo da mani esperte.
Tutto qui.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
l'intervento consiste in un accesso, in genere attraverso la vena femorale, tramite il quale dei cateteri vengono introdotti sotto la guida dei raggi X (dosi molto basse) nelle cavità cardiache e opportunamente posizionati. L'interventista procede a valutare se vi siano focolai capaci di scatenare l'aritmia e se li individua li elimina molto precisamente con la radiofrequenza.
Tutto il processo dura al massimo 1 ora.
Ho semplificato molto ma non avevo scelta.
L'esame è complessivamente ottimamente tollerato ma va eseguito solo da mani esperte.
Tutto qui.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 22/07/2016.
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