Il punto sento del dolore
Buonasera dottori,
Scrivo per un dolore al petto che oramai mi accompagna da inizio Marzo e a cui nessuno è riuscito a dare una risposta. Sono un ragazzo di 23 anni che da circa 3-4 anni pratica poco sport. Il tutto è cominciato con un improvviso senso di morsa al centro del petto, seguito poi da vero e proprio dolore (fitte trafittive dalla durata di 2-3 secondi che si presentano a volte in maniere continua ogni tot secondi, altre volte posso non sentirle anche per un ora per poi ripresentarsi). Ho fatto vari esami durante questi mesi: 3 elettrocardiogramma negativi, un ecocardiogramma negativo che segnava uno scollamento minimo del pericardio (2cm), un elletrocardiogramma da sforzo che ha evidanziato un po' di fatica nella fase di recupero e sono arrivato persino a fare una tac coronarica negativa anche se un paio di frasi mi hanno un po' preoccupato ("discreto incremento volumetrico della cavità ventricolare destra" e "ispessito il lembo anteriore di valvola mitrale"). Mi hanno detto che può essere reflusso gastroesofageo, ma le pasticche che mi hanno prescritto non hanno sorbito alcun effetto sul dolore. In tutto ciò durante questo periodo ho avuto tre episodi che non so se possono essere collegati a questi dolori, una mattina mi sono alzato con un forte dolore addominale che è durato qualche minuto e poi passato, mentre un paio di settimane fa mentre ero fuori casa fermo a parlare con gli amici ho avuto degli improvvisi giramenti di testa con difficoltà a mantenere l'equilibrio poi fortunatamente passato, ma i successivi 2-3 giorni ho avuto un senso di confusione e disturbi della vista, come se non riuscissi a concentrarmi. Ultimo episodio, nonostante il dolore e la continua preoccupazione ho ricominciato a correre un po' senza eccessivi sforzi, ma ho notato che durante la corsa il cuore è come se si fermasse e saltasse un battito, cioè episodi di extrasistole se non erro. Solo nell'ultimo mese ho letto di 5 morti cardiache improvvise in giovani e documentandomi ho letto ad esempio della ARVD (tra i sintomi ho letto esserci dolore addominale e giramenti di testa) e di altre possibili malattie genetiche del cuore, possono essere escluse dopo questi esami che ho effettuato (anche se ripeto, "discreto incremento volumetrico della cavità ventricolare destra" e "ispessito il lembo anteriore di valvola mitrale" mi lasciano un po' così perché non so cosa significhino)? Ultima cosa che ho notato da pochi giorni è che la zona da dove proviene il dolore, che non è sempre la stessa ma rimane vicino allo sterno o a destra o a sinistra, sembra essere indolenzita al tatto; se tocco il punto sento del dolore. Non so se è importante dirglielo ma prima di tutto ciò, verso inizio Febbraio ho avuto una tonsillite con placche probabilmente curata male (senza antibiotico, ma solo antinfiammatori). Scusate per la lunghezza, ma ho cercato di essere il più preciso e dettagliato possibile per farvi valutare nel migliore dei modi. Vi ringrazio per il vostro tempo.
Scrivo per un dolore al petto che oramai mi accompagna da inizio Marzo e a cui nessuno è riuscito a dare una risposta. Sono un ragazzo di 23 anni che da circa 3-4 anni pratica poco sport. Il tutto è cominciato con un improvviso senso di morsa al centro del petto, seguito poi da vero e proprio dolore (fitte trafittive dalla durata di 2-3 secondi che si presentano a volte in maniere continua ogni tot secondi, altre volte posso non sentirle anche per un ora per poi ripresentarsi). Ho fatto vari esami durante questi mesi: 3 elettrocardiogramma negativi, un ecocardiogramma negativo che segnava uno scollamento minimo del pericardio (2cm), un elletrocardiogramma da sforzo che ha evidanziato un po' di fatica nella fase di recupero e sono arrivato persino a fare una tac coronarica negativa anche se un paio di frasi mi hanno un po' preoccupato ("discreto incremento volumetrico della cavità ventricolare destra" e "ispessito il lembo anteriore di valvola mitrale"). Mi hanno detto che può essere reflusso gastroesofageo, ma le pasticche che mi hanno prescritto non hanno sorbito alcun effetto sul dolore. In tutto ciò durante questo periodo ho avuto tre episodi che non so se possono essere collegati a questi dolori, una mattina mi sono alzato con un forte dolore addominale che è durato qualche minuto e poi passato, mentre un paio di settimane fa mentre ero fuori casa fermo a parlare con gli amici ho avuto degli improvvisi giramenti di testa con difficoltà a mantenere l'equilibrio poi fortunatamente passato, ma i successivi 2-3 giorni ho avuto un senso di confusione e disturbi della vista, come se non riuscissi a concentrarmi. Ultimo episodio, nonostante il dolore e la continua preoccupazione ho ricominciato a correre un po' senza eccessivi sforzi, ma ho notato che durante la corsa il cuore è come se si fermasse e saltasse un battito, cioè episodi di extrasistole se non erro. Solo nell'ultimo mese ho letto di 5 morti cardiache improvvise in giovani e documentandomi ho letto ad esempio della ARVD (tra i sintomi ho letto esserci dolore addominale e giramenti di testa) e di altre possibili malattie genetiche del cuore, possono essere escluse dopo questi esami che ho effettuato (anche se ripeto, "discreto incremento volumetrico della cavità ventricolare destra" e "ispessito il lembo anteriore di valvola mitrale" mi lasciano un po' così perché non so cosa significhino)? Ultima cosa che ho notato da pochi giorni è che la zona da dove proviene il dolore, che non è sempre la stessa ma rimane vicino allo sterno o a destra o a sinistra, sembra essere indolenzita al tatto; se tocco il punto sento del dolore. Non so se è importante dirglielo ma prima di tutto ciò, verso inizio Febbraio ho avuto una tonsillite con placche probabilmente curata male (senza antibiotico, ma solo antinfiammatori). Scusate per la lunghezza, ma ho cercato di essere il più preciso e dettagliato possibile per farvi valutare nel migliore dei modi. Vi ringrazio per il vostro tempo.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
premesso che troppo sport fa male al cuore, come insegna il detto latino "EST MODUS IN REBUS" credo che lei abbia corso un po' troppo (in senso diagnostico) e abbia corso male( sempre in senso diagnostico).
Fare una Coronaro TC per un dolore che ha evidente origine muscolo scheletrica è servito solo a ingenerare dubbi su dubbi.
Mi pare alquanto stano che l'incremento "discreto" della camera ventricolare dx sia emersa alla TC, che non è l'esame di elezione per lo studio della anatomia e dei tessuti cardiaci, e della stessa non sia stata fatta menzione all'Ecocardio in cui si è preferito segnalare un innocuo e frequentissimo scollamento pericardico.
In quanto all'ispessimento del Lembo posteriore mitralico o chi le ha eseguito l'Eco. era distratto dal vedere per la prima volta uno scollamento pericardico o, come penso, si tratta di un artefatto della TC.
Ad ogni buon conto, non si può trascurare il reperto della dilatazione del VD, ora che è stata segnalata.
Per cui il mio consiglio è di procedere con una RM cardiaca prima e dopo somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico, che è l'unica che possa fornire concrete informazioni sulla infiltrazione adiposa e sulla fibrosi del tessuto ventricolare dx, mettere in evidenza una comunicazione interventricolare sfuggita, e dare immagini chiare degli apparati valvolari. Oltre a consentire il calcolo molto preciso dei diametri camerali e dei loro spessori.
Dia notizie se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
premesso che troppo sport fa male al cuore, come insegna il detto latino "EST MODUS IN REBUS" credo che lei abbia corso un po' troppo (in senso diagnostico) e abbia corso male( sempre in senso diagnostico).
Fare una Coronaro TC per un dolore che ha evidente origine muscolo scheletrica è servito solo a ingenerare dubbi su dubbi.
Mi pare alquanto stano che l'incremento "discreto" della camera ventricolare dx sia emersa alla TC, che non è l'esame di elezione per lo studio della anatomia e dei tessuti cardiaci, e della stessa non sia stata fatta menzione all'Ecocardio in cui si è preferito segnalare un innocuo e frequentissimo scollamento pericardico.
In quanto all'ispessimento del Lembo posteriore mitralico o chi le ha eseguito l'Eco. era distratto dal vedere per la prima volta uno scollamento pericardico o, come penso, si tratta di un artefatto della TC.
Ad ogni buon conto, non si può trascurare il reperto della dilatazione del VD, ora che è stata segnalata.
Per cui il mio consiglio è di procedere con una RM cardiaca prima e dopo somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico, che è l'unica che possa fornire concrete informazioni sulla infiltrazione adiposa e sulla fibrosi del tessuto ventricolare dx, mettere in evidenza una comunicazione interventricolare sfuggita, e dare immagini chiare degli apparati valvolari. Oltre a consentire il calcolo molto preciso dei diametri camerali e dei loro spessori.
Dia notizie se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta. Comunque attività fisica ne faccio poca, ho cominciato a correre nell'ultimo mese per "esorcizzare" la paura di questo dolore che è molto precedente a questa lieve attività fisica. Tuttavia non ho capito se per lei il dolore è muscolo scheletrico ed in caso da cosa potrebbe essere scaturito? Potrebbe essere, ipotizzando, una costocondrite? O se invece il dolore può essere legato a questo incremento volumetrico del ventricolo destro. C'è da preoccuparsi data la sua richiesta di RM cardiaca? In entrambi i casi potrebbe c'entrare questa tonsillite curata male?
La ringrazio per la sua disponibilità e di seguito le riporto i referti dell'ecocardiogramma e della tac cardiaca.
Ecocardio: "ventricolo sinistro di dimensioni cavitarie nei limiti della norma con spessori parietali conservati (DTD 45mm DTS 25mm, SIV 8mm, PP 8mm), (massa 65,4 g/mq RWT 0,36mm).
Funzione sistolica globale e segmentaria nella norma (FE 70%)
Valvola aortica tricuspide, continente
Vaso aortico di normale dimensioni Seni di Valsalva DT 30mm, TT 27mm.
Atrio sinistro: di dimensioni nei limiti ( Vol BP 32 ml) minimo rigurgito valvolare mitralico trascurabile
Sezione destre nei limiti con normale cinesi della parete libera del Vdx; minimo rigurgito valvolare tricuspidalico trascurabile. PAPs tecnicamente mal valutabile
VCI di normali dimensioni, normocollassabile con gli atti del respiro
Minimo scollamento pericardico trascurabile (max 2mm) a livello del tetto dell'atrio destro."
Tac cardiaca: "Valvola aortica tricuspide.
Regolare calibro del bulbo, di giunzione e della aorta ascendente.
Normale origine dei vasi coronarici i quali decorrono entrambi senza significative riduzioni di lume e senza alterazioni parietali sino ad estremi distali.
La dominanza è destra.
Discreto incremento volumetrico della cavità ventricolare destra.
Ispessito il lembo anteriore di valvola mitrale.
Presenza di lobo azygos accessorio.
Non alterazioni parenchimali di rilievo attuale in sede polmonare bilateralmente nelle porzioni incluse nell'acquisizione volumetrica."
La ringrazio per la sua disponibilità e di seguito le riporto i referti dell'ecocardiogramma e della tac cardiaca.
Ecocardio: "ventricolo sinistro di dimensioni cavitarie nei limiti della norma con spessori parietali conservati (DTD 45mm DTS 25mm, SIV 8mm, PP 8mm), (massa 65,4 g/mq RWT 0,36mm).
Funzione sistolica globale e segmentaria nella norma (FE 70%)
Valvola aortica tricuspide, continente
Vaso aortico di normale dimensioni Seni di Valsalva DT 30mm, TT 27mm.
Atrio sinistro: di dimensioni nei limiti ( Vol BP 32 ml) minimo rigurgito valvolare mitralico trascurabile
Sezione destre nei limiti con normale cinesi della parete libera del Vdx; minimo rigurgito valvolare tricuspidalico trascurabile. PAPs tecnicamente mal valutabile
VCI di normali dimensioni, normocollassabile con gli atti del respiro
Minimo scollamento pericardico trascurabile (max 2mm) a livello del tetto dell'atrio destro."
Tac cardiaca: "Valvola aortica tricuspide.
Regolare calibro del bulbo, di giunzione e della aorta ascendente.
Normale origine dei vasi coronarici i quali decorrono entrambi senza significative riduzioni di lume e senza alterazioni parietali sino ad estremi distali.
La dominanza è destra.
Discreto incremento volumetrico della cavità ventricolare destra.
Ispessito il lembo anteriore di valvola mitrale.
Presenza di lobo azygos accessorio.
Non alterazioni parenchimali di rilievo attuale in sede polmonare bilateralmente nelle porzioni incluse nell'acquisizione volumetrica."
[#3]
Medico Chirurgo
Guardi,
lei ha un ecocardiogramma che non segnala nulla di anomalo.Neanche a carico delle sezioni destre del cuore ( si parla di normocinesi della parete libera del Vdx)
Ha fatto una Coronaro TC che non ha segnalato, ovviamente, nulla a carico del circolo coronarico, ma che "mette in evidenza" un incremento DISCRETO della cavità ventricolare Dx.
Non vi sono ulteriori informazioni sul diametro camerale (in mm) e sullo spessore parietale (in mm).
L'esame che sarebbe stato più utile visti i suoi mancamenti, un Holter ECG non glielo hanno fatto ancora fare!
Conclusioni:
-Programmi un Holter ECG/24h a 12 derivazioni per la valutazione di episodi aritmici in una giornata nella quale deve fare tutto quello che fa normalmente.
-Ripeta, eventualmente sentendo un secondo parere, e specie se vengono messe in evidenza aritmie allarmanti all'Holter, un ecocardiogramma color doppler, verificando se questo incremento volumetrico del Vdx è realmente presente oppure no. Spieghi il problema all'ecografista chè ponga attenzione alle sezioni Dx.
Se l'incremento volumetrico camerale è presente, poiché lei non pratica sport di resistenza (pesistica ecc) e corre da appena un mese - per il momento smetta di correre e faccia delle sane passeggiate -
il mio consiglio resta di fare una Cardio RM che è l'unico esame capace di fornire informazioni sulla "qualità" del tessuto cardiaco (adiposo, fibrotico, normale) oltre che eccellenti immagini degli apparati valvolari, dei diametri camerali e degli spessori parietali.
Questo è il mio consiglio ed è solo un consiglio.
Nel frattempo faccia una banale RX del torace per lo sterno perché il dolore potrebbe dipendere da una alterazione delle articolazioni sterno - costali.
Non posso aiutarla oltre perché la distanza mi impedisce di valutarla clinicamente: non conosco ad esempio se abbia problemi nella statica vertebrale, o nella conformazione del petto.
Il dolore che avverte NON è dovuto alla verosimile dilatazione del VSn.
Faccia sapere se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
lei ha un ecocardiogramma che non segnala nulla di anomalo.Neanche a carico delle sezioni destre del cuore ( si parla di normocinesi della parete libera del Vdx)
Ha fatto una Coronaro TC che non ha segnalato, ovviamente, nulla a carico del circolo coronarico, ma che "mette in evidenza" un incremento DISCRETO della cavità ventricolare Dx.
Non vi sono ulteriori informazioni sul diametro camerale (in mm) e sullo spessore parietale (in mm).
L'esame che sarebbe stato più utile visti i suoi mancamenti, un Holter ECG non glielo hanno fatto ancora fare!
Conclusioni:
-Programmi un Holter ECG/24h a 12 derivazioni per la valutazione di episodi aritmici in una giornata nella quale deve fare tutto quello che fa normalmente.
-Ripeta, eventualmente sentendo un secondo parere, e specie se vengono messe in evidenza aritmie allarmanti all'Holter, un ecocardiogramma color doppler, verificando se questo incremento volumetrico del Vdx è realmente presente oppure no. Spieghi il problema all'ecografista chè ponga attenzione alle sezioni Dx.
Se l'incremento volumetrico camerale è presente, poiché lei non pratica sport di resistenza (pesistica ecc) e corre da appena un mese - per il momento smetta di correre e faccia delle sane passeggiate -
il mio consiglio resta di fare una Cardio RM che è l'unico esame capace di fornire informazioni sulla "qualità" del tessuto cardiaco (adiposo, fibrotico, normale) oltre che eccellenti immagini degli apparati valvolari, dei diametri camerali e degli spessori parietali.
Questo è il mio consiglio ed è solo un consiglio.
Nel frattempo faccia una banale RX del torace per lo sterno perché il dolore potrebbe dipendere da una alterazione delle articolazioni sterno - costali.
Non posso aiutarla oltre perché la distanza mi impedisce di valutarla clinicamente: non conosco ad esempio se abbia problemi nella statica vertebrale, o nella conformazione del petto.
Il dolore che avverte NON è dovuto alla verosimile dilatazione del VSn.
Faccia sapere se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#5]
Utente
Salve,
ho prenotato un holter come mi ha consigliato che farò tra un paio di giorni. Quando le ho scritto gli esiti dell'eco e della tac, mi sono scordato di specificare che la prima l'ho effettuata a Marzo, la seconda a inizio Giugno. Non so se sia importante, ma forse spiegherebbe il perché la tac ha messo in evidenza cose che quando feci l'eco no (potrebbe essere "cambiato" qualcosa durante questi due mesi da un esame all'altro?). Inoltre volevo darle delle specificazioni per quanto riguarda il dolore al petto di cui le ho parlato. Come le ho già detto inizialmente è stato un dolore costante, mentre ora tende più ad andare e venire, ma la cosa strana è che quando il dolore si attenua rimane una sensazione di peso sul petto, come di oppressione. Questi ultimi giorni sono ritornati e al tatto non ho sentito nulla, quindi il dolore al tatto forse è stata una cosa sporadica. I dolori sono stati particolarmente forti oggi che ho sostenuto un esame universitario e quindi ero un po' agitato/ansioso con un po' di tachicardia e si sono poi attenuati nel pomeriggio dopo che mi sono riposato, lasciando però quel fastidio di peso al petto. Ritiene lo stesso che siano dolori muscolo scheletrici? Possono accentuarsi con agitazione o un po' d'ansia? Oppure i dolori possono essere legati direttamente al cuore e si accentuano quando batte velocemente come oggi per tachicardia?
La ringrazio.
ho prenotato un holter come mi ha consigliato che farò tra un paio di giorni. Quando le ho scritto gli esiti dell'eco e della tac, mi sono scordato di specificare che la prima l'ho effettuata a Marzo, la seconda a inizio Giugno. Non so se sia importante, ma forse spiegherebbe il perché la tac ha messo in evidenza cose che quando feci l'eco no (potrebbe essere "cambiato" qualcosa durante questi due mesi da un esame all'altro?). Inoltre volevo darle delle specificazioni per quanto riguarda il dolore al petto di cui le ho parlato. Come le ho già detto inizialmente è stato un dolore costante, mentre ora tende più ad andare e venire, ma la cosa strana è che quando il dolore si attenua rimane una sensazione di peso sul petto, come di oppressione. Questi ultimi giorni sono ritornati e al tatto non ho sentito nulla, quindi il dolore al tatto forse è stata una cosa sporadica. I dolori sono stati particolarmente forti oggi che ho sostenuto un esame universitario e quindi ero un po' agitato/ansioso con un po' di tachicardia e si sono poi attenuati nel pomeriggio dopo che mi sono riposato, lasciando però quel fastidio di peso al petto. Ritiene lo stesso che siano dolori muscolo scheletrici? Possono accentuarsi con agitazione o un po' d'ansia? Oppure i dolori possono essere legati direttamente al cuore e si accentuano quando batte velocemente come oggi per tachicardia?
La ringrazio.
[#6]
Medico Chirurgo
Eco e TC sono due metodi di diagnostica per immagini non comparabili tra loro.
In assenza di anomalie alla coronaro TC, mi pare evidente che il suo dolore non è da sofferenza ischemica del miocardio.
Le confermo quanto suggerito nelle precedenti repliche:
-Holter ECG/24h
-Ecocardiogramma color doppler
-RMI cardiaca con contrasto se resta confermata la dilatazione del VDx.
Arrivederci,
Dott. Caldarola.
In assenza di anomalie alla coronaro TC, mi pare evidente che il suo dolore non è da sofferenza ischemica del miocardio.
Le confermo quanto suggerito nelle precedenti repliche:
-Holter ECG/24h
-Ecocardiogramma color doppler
-RMI cardiaca con contrasto se resta confermata la dilatazione del VDx.
Arrivederci,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 28/06/2016.
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