Extrasistolie frequenti e calo pressorio
Buongiorno Dottori, volevo farvi una domanda riguardo alla mia problematica.
Ho 29 anni ed ho sempre sofferto di extrasistolie fine a se stesse, nel senso che non dipendono da nessun problema cardio-circolatorio e non sfociano in altri sintomi, una volta avvertito il ritmo disordinato del cuore, dopo 3 o 4 momenti di "coordinamento" si ri-assesta. Per scrupolo feci ecografia e holter che non rivelarono nulla di anomalo.
Così anche quando le percepisco rimango tranquillo, consapevole che comunque nel giro di qualche minuto il tutto si riassesta.
Il problema invalidante inizia al sopraggiungere dell'estate e del caldo intenso. Da circa un anno e mezzo ho difficoltà digestive che non hanno una chiara origine, ma mi provocano sintomi vari, associabili ad una cattiva digestione e ad un malassorbimento. Fatto sta che quando arriva la calura inizio a sentirmi "strano", svuotato dopo i pasti e le extrasistoli si fanno un po più frequenti, e più facilmente avvertite, come se fossero più disordinate del solito e più "profonde" e quindi avvertite più chiaramente.
Oltre a queste, a volte, inizio a sentire un senso di pesantezza appena sotto la gabbia toracica, e inizio a faticare a respirare correttamente. A volte insiste l'extrasistole e inizio a sudare freddo ed a sentirmi male. Siccome col caldo questa cosa non'è infrequente ma accade con una certa regolarità e non vorrei ogni volta sentirmi male o rischiare di perdere i sensi, vorrei capire il perché di questa spiacevole situazione. E sapere quali accortezze mantenere per gestire il periodo estivo e scansare questi sintomi.
Grazie dell'attenzione
saluti
Ho 29 anni ed ho sempre sofferto di extrasistolie fine a se stesse, nel senso che non dipendono da nessun problema cardio-circolatorio e non sfociano in altri sintomi, una volta avvertito il ritmo disordinato del cuore, dopo 3 o 4 momenti di "coordinamento" si ri-assesta. Per scrupolo feci ecografia e holter che non rivelarono nulla di anomalo.
Così anche quando le percepisco rimango tranquillo, consapevole che comunque nel giro di qualche minuto il tutto si riassesta.
Il problema invalidante inizia al sopraggiungere dell'estate e del caldo intenso. Da circa un anno e mezzo ho difficoltà digestive che non hanno una chiara origine, ma mi provocano sintomi vari, associabili ad una cattiva digestione e ad un malassorbimento. Fatto sta che quando arriva la calura inizio a sentirmi "strano", svuotato dopo i pasti e le extrasistoli si fanno un po più frequenti, e più facilmente avvertite, come se fossero più disordinate del solito e più "profonde" e quindi avvertite più chiaramente.
Oltre a queste, a volte, inizio a sentire un senso di pesantezza appena sotto la gabbia toracica, e inizio a faticare a respirare correttamente. A volte insiste l'extrasistole e inizio a sudare freddo ed a sentirmi male. Siccome col caldo questa cosa non'è infrequente ma accade con una certa regolarità e non vorrei ogni volta sentirmi male o rischiare di perdere i sensi, vorrei capire il perché di questa spiacevole situazione. E sapere quali accortezze mantenere per gestire il periodo estivo e scansare questi sintomi.
Grazie dell'attenzione
saluti
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
le cause dei suoi disturbi digestivi, a cui si correlano quelli cardiaci funzionali, possono essere una pletora.
Può anche essere che lei in estate vada in contro a un eccessivo calo pressorio e avverta sintomi, come la nausea, che non dipendono direttamente dallo stomaco.
Può essere affetto da reflusso gastro - esofageo con o senza ernia iatale.(Non capisco come faccia a stabilire che d'estate si instaura un malassorbimento. Ha fatto esami in tal senso?)
Come vede è necessario che lei si rivolga al medico che la segue o, se ritiene la sua patologia sicuramente gastro - enterica, ad un gastro - enterologo.
In linea di massima l'unica cosa che le posso consigliare è di essere sempre ben idratato, con l'assunzione di Lt 2 - 2,5 di acqua, ovviamente frazionati nella giornata.
E di controllare la P.A. almeno una volta alla settimana.
Faccia sapere se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
le cause dei suoi disturbi digestivi, a cui si correlano quelli cardiaci funzionali, possono essere una pletora.
Può anche essere che lei in estate vada in contro a un eccessivo calo pressorio e avverta sintomi, come la nausea, che non dipendono direttamente dallo stomaco.
Può essere affetto da reflusso gastro - esofageo con o senza ernia iatale.(Non capisco come faccia a stabilire che d'estate si instaura un malassorbimento. Ha fatto esami in tal senso?)
Come vede è necessario che lei si rivolga al medico che la segue o, se ritiene la sua patologia sicuramente gastro - enterica, ad un gastro - enterologo.
In linea di massima l'unica cosa che le posso consigliare è di essere sempre ben idratato, con l'assunzione di Lt 2 - 2,5 di acqua, ovviamente frazionati nella giornata.
E di controllare la P.A. almeno una volta alla settimana.
Faccia sapere se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Ex utente
Intanto, Dott. Caldarola, la ringrazio per la solerte risposta.
Le mie condizioni di malassorbimento sono dettate dalla perdita costante e progressiva di peso da circa 17 mesi. Sono arrivato a pesare 73, partendo dai 94 kg di prima dell'inizio dei sintomi. D'estate è peggio perchè riduco un pò le porzioni per paura di sovraccaricare la digestione ed avere i sintomi che le anticipavo.
I sintomi digestivi da quando sono iniziati ca Marzo 2015 perdurano da quella data, e quindi anche la nausea, non penso dipendano dalla pressione (Purtroppo dopo molteplici esami non sò ancora da cosa dipendano). D'estate un pò cala, ma di poco, perlomeno quelle volte in cui l'ho controllata,- durante l'anno è okay ai primi caldi inizio ad avvertirla se non altro perchè quando passo da seduto ad in piedi mi si offusca la vista e mi devo fermare qualche secondo per riprendermi.
Ho una piccola ernia iatala ma non ho quasi mai reflusso gastroesofageo (a livello di acidi), solo un poco nei cambi di stagione.
Di acqua ne bevo molta, solo che ultimamente solo lontano dai pasti perchè durante mi provoca inaspettatamente problemi come mal di pancia e nausea. Non devo berne più di mezzo/un bicchiere, ma non è un problema grosso.
Controllerò la pressione, e cercherò di mangiare razioni leggere.
Non ho mai avuto problemi di digestione, ne tantomeno d'estate con extrasistolie e rischio di svenimento. Da quando ad inizio 2015 sono iniziati i sintomi le estati calde sono diventate anche rischiose oltre che pesanti da gestire con la mia sintomatologia di malessere e problemi digestivi.
Cosa è, e cosa può determinare una pletora?
grazie
Le mie condizioni di malassorbimento sono dettate dalla perdita costante e progressiva di peso da circa 17 mesi. Sono arrivato a pesare 73, partendo dai 94 kg di prima dell'inizio dei sintomi. D'estate è peggio perchè riduco un pò le porzioni per paura di sovraccaricare la digestione ed avere i sintomi che le anticipavo.
I sintomi digestivi da quando sono iniziati ca Marzo 2015 perdurano da quella data, e quindi anche la nausea, non penso dipendano dalla pressione (Purtroppo dopo molteplici esami non sò ancora da cosa dipendano). D'estate un pò cala, ma di poco, perlomeno quelle volte in cui l'ho controllata,- durante l'anno è okay ai primi caldi inizio ad avvertirla se non altro perchè quando passo da seduto ad in piedi mi si offusca la vista e mi devo fermare qualche secondo per riprendermi.
Ho una piccola ernia iatala ma non ho quasi mai reflusso gastroesofageo (a livello di acidi), solo un poco nei cambi di stagione.
Di acqua ne bevo molta, solo che ultimamente solo lontano dai pasti perchè durante mi provoca inaspettatamente problemi come mal di pancia e nausea. Non devo berne più di mezzo/un bicchiere, ma non è un problema grosso.
Controllerò la pressione, e cercherò di mangiare razioni leggere.
Non ho mai avuto problemi di digestione, ne tantomeno d'estate con extrasistolie e rischio di svenimento. Da quando ad inizio 2015 sono iniziati i sintomi le estati calde sono diventate anche rischiose oltre che pesanti da gestire con la mia sintomatologia di malessere e problemi digestivi.
Cosa è, e cosa può determinare una pletora?
grazie
[#3]
Medico Chirurgo
Una pletora è semplicemente sinonimo di moltitudine.
Un paziente che perde 10 kg all'anno:
-o riduce l'apporto calorico
-o brucia troppo (tiroide iperfunzionante)
-o assorbe male.
-o ha disturbi alimentari (anoressia - bulimia).
Tutte queste cause non possono essere vagliate con il tramite di un computer.
Pertanto le consiglio, nel suo esclusivo interesse, di andare a visita da un eccellente Internista che la valuterà clinicamente e le indicherà il percorso diagnostico più idoneo ad individuare eventuali problemi.
Di più non mi è consentito fare, del che mi dolgo. Mi creda.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Un paziente che perde 10 kg all'anno:
-o riduce l'apporto calorico
-o brucia troppo (tiroide iperfunzionante)
-o assorbe male.
-o ha disturbi alimentari (anoressia - bulimia).
Tutte queste cause non possono essere vagliate con il tramite di un computer.
Pertanto le consiglio, nel suo esclusivo interesse, di andare a visita da un eccellente Internista che la valuterà clinicamente e le indicherà il percorso diagnostico più idoneo ad individuare eventuali problemi.
Di più non mi è consentito fare, del che mi dolgo. Mi creda.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Ex utente
Purtroppo l'unica causa vagliabile delle 4 e' il malassorbimento, le altre le ho escluse con esami e storia clinica. Non so' ancora l'origine di questa sintomatologia malassorbimento compreso ed il mio medico di base e' una sfilza di non lo so', non capisco... In mano dopo visite, esami e un sacco di soldi spesi non ho nulla. C'è solo il mio pensiero che ipotizza qualcosa legato alla finasteride, ma non ho nessuna certezza ne tantomeno prova. Volevo solo cercare di limitare al massimo questi episodi dopo i pasti che mi preoccupano e mi fanno stare male.
[#5]
Medico Chirurgo
La finasteride (presumo da 1 mg per la alopecia androgenica) con il suo calo di peso c'entra nulla.
Se il medico, non lei, ipotizza un malassorbimento deve dimostrarlo, con opportune indagini diagnostiche.
E il motivo per cui le ho consigliato di affidarsi ad un internista scrupoloso e onesto, oltre che intellettualmente vivace, che possa mettere insieme clinica, laboratorio e indagini strumentali e formulare una diagnosi.
Se vuole mi faccia sapere.
Saluti cordiali,
Dr. Caldarola.
Se il medico, non lei, ipotizza un malassorbimento deve dimostrarlo, con opportune indagini diagnostiche.
E il motivo per cui le ho consigliato di affidarsi ad un internista scrupoloso e onesto, oltre che intellettualmente vivace, che possa mettere insieme clinica, laboratorio e indagini strumentali e formulare una diagnosi.
Se vuole mi faccia sapere.
Saluti cordiali,
Dr. Caldarola.
[#6]
Ex utente
Grazie dott. Caldirola
Penso che il prossimo passo, se negativi gli esiti di questi ultimi esami che stò facendo col gastroenterologo, che stanno anche chiarendo l'origine e anche il motivo del malassorbimento, mi informerò per trovare un internista voglioso di aiutarmi e andare a fondo della cosa, poichè ne ho già passata una che purtroppo non mi è stata d'aiuto.
Grazie, la terrò sicuramente informata
Saluti
Penso che il prossimo passo, se negativi gli esiti di questi ultimi esami che stò facendo col gastroenterologo, che stanno anche chiarendo l'origine e anche il motivo del malassorbimento, mi informerò per trovare un internista voglioso di aiutarmi e andare a fondo della cosa, poichè ne ho già passata una che purtroppo non mi è stata d'aiuto.
Grazie, la terrò sicuramente informata
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 22/06/2016.
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