Accertamenti per fitte al petto dopo sforzo
Gentili medici,
sono a chiedervi un consulto riguardo una mia vecchia problematica,
Circa 5 anni fa dopo una lunga camminata ho avvertito un senso di pesantezza e di fitte al petto, mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto un paio di controlli cardiologici, ve li elenco con gli esiti:
Visita cardiologica:
esame obiettivo:
Toni validi, non soffi, nulla al torace, polsi presenti, non soffi carotidei
pressione arteriosa 140/85 (mmHg)
Ecg:
Ritmo sinusale 55/min.
Morfologia normale
Terapia e conclusioni diagnostiche:
Cardiopalmo extrasistolico aspecifico in assenza di segni di cardiopatia organica - utile mantenere una regolare attività fisica.
Ecg dinamico delle 24 ore (holter):
Conclusioni:
non variazioni significative della ripolarizzazione. Extrasistolia sopraventricolare a tratti frequente, con alcune coppie: buona correlazione Ecg-diario. Non extrasistolia ventricolare.
Esame ecocardiografico:
Conclusioni:
Camere cardiache nei limiti della norma, buona cinetica globale e segmentaria del ventricolo sinistro. ridondanza dei lembi mitralici, con minima incontinenza altri apparati valvolari nella norma.
Elettrocardiogramma sotto sforzo:
Conclusioni:
test ergometrico non indicativo di ischemia miocardica inducibile dal livello di esercizio raggiunto.
Il medico di base mi ha detto che va tutto bene e di stare tranquillo, mi ha fatto ripete l'esame ecocardiografico fino ad un anno e mezzo fa e il risultato è sempre quello, tutto bene a parte la ridondanza dei lembi mitralici, con minima incontinenza (mi ha detto che non è nulla di grave).
Il dott. che mi ha fatto l'esame ecocardiografico mi ha detto inoltre che avendo una minima incontinenza, anche se non grave, può sotto sforzo dare qualche fittina al petto ma mi ha detto di non pensarci quando le avverto.
Ieri pomeriggio durante una lunga camminata di circa due ore, (per vari problemi alla schiena faccio solo lunghe camminate a ritmo sostenuto) ho avvertito le solite fitte al petto e preso dall'ansia questa mattina (molto raramente avverto qualche fittina anche oggi) ho riferito il tutto al medico il quale mi ha detto di stare tranquillo perchè gli accertamenti che ho fatto sono sufficienti perché io possa stare tranquillo, al max mi ha detto di rifare l'ecocardiogramma il prossimo anno.
Mi ha inoltre detto che a volte quelle fittine che sento posso essere anche di origine intercostale o di nevralgie, dato lo sforzo della camminata oppure di origine gastrica (reflusso gastroesofageo).
Mi potete gentilmente dare un vostro parere in merito?
Secondo voi posso definitivamente tranquillizzarmi e continuare a fare le mie lunghe camminate?
Grazie Mille della disponibilità e del tempo che mi state dedicando,
Grazie,
Buona Serata.
sono a chiedervi un consulto riguardo una mia vecchia problematica,
Circa 5 anni fa dopo una lunga camminata ho avvertito un senso di pesantezza e di fitte al petto, mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto un paio di controlli cardiologici, ve li elenco con gli esiti:
Visita cardiologica:
esame obiettivo:
Toni validi, non soffi, nulla al torace, polsi presenti, non soffi carotidei
pressione arteriosa 140/85 (mmHg)
Ecg:
Ritmo sinusale 55/min.
Morfologia normale
Terapia e conclusioni diagnostiche:
Cardiopalmo extrasistolico aspecifico in assenza di segni di cardiopatia organica - utile mantenere una regolare attività fisica.
Ecg dinamico delle 24 ore (holter):
Conclusioni:
non variazioni significative della ripolarizzazione. Extrasistolia sopraventricolare a tratti frequente, con alcune coppie: buona correlazione Ecg-diario. Non extrasistolia ventricolare.
Esame ecocardiografico:
Conclusioni:
Camere cardiache nei limiti della norma, buona cinetica globale e segmentaria del ventricolo sinistro. ridondanza dei lembi mitralici, con minima incontinenza altri apparati valvolari nella norma.
Elettrocardiogramma sotto sforzo:
Conclusioni:
test ergometrico non indicativo di ischemia miocardica inducibile dal livello di esercizio raggiunto.
Il medico di base mi ha detto che va tutto bene e di stare tranquillo, mi ha fatto ripete l'esame ecocardiografico fino ad un anno e mezzo fa e il risultato è sempre quello, tutto bene a parte la ridondanza dei lembi mitralici, con minima incontinenza (mi ha detto che non è nulla di grave).
Il dott. che mi ha fatto l'esame ecocardiografico mi ha detto inoltre che avendo una minima incontinenza, anche se non grave, può sotto sforzo dare qualche fittina al petto ma mi ha detto di non pensarci quando le avverto.
Ieri pomeriggio durante una lunga camminata di circa due ore, (per vari problemi alla schiena faccio solo lunghe camminate a ritmo sostenuto) ho avvertito le solite fitte al petto e preso dall'ansia questa mattina (molto raramente avverto qualche fittina anche oggi) ho riferito il tutto al medico il quale mi ha detto di stare tranquillo perchè gli accertamenti che ho fatto sono sufficienti perché io possa stare tranquillo, al max mi ha detto di rifare l'ecocardiogramma il prossimo anno.
Mi ha inoltre detto che a volte quelle fittine che sento posso essere anche di origine intercostale o di nevralgie, dato lo sforzo della camminata oppure di origine gastrica (reflusso gastroesofageo).
Mi potete gentilmente dare un vostro parere in merito?
Secondo voi posso definitivamente tranquillizzarmi e continuare a fare le mie lunghe camminate?
Grazie Mille della disponibilità e del tempo che mi state dedicando,
Grazie,
Buona Serata.
[#1]
Certo, può tranquillizzarsi.......
abbia più fiducia nei colleghi che la seguono. Non c'è motivo per dubitarne.
Cordialmente
abbia più fiducia nei colleghi che la seguono. Non c'è motivo per dubitarne.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 23/05/2016.
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