Esito ecocardiografia colordoppler in cardiopatico ischemico

Buongiorno,

Sono un uomo di 63 anni, soffro di:

- Cardiopatia Ischemica Cronica (PTCA+STENT nel 2010)
- Glaucoma (dagli anni '90)
- Diabete Mellito tipo II (in trattamento farmacologico da Ottobre 2015)
- Blocco Atrioventricolare II positivo per sincope e risolto con impianto di PMK bicamerale (Gennaio 2016)
- Carcinoma vescicale infiltrante trattato con cistectomia radicale con ureterocutaneostomia bilaterale (Gennaio 2016, mi sono stati asportati complessivamente vescica, prostata e appendice).

Il carcinoma vescicale presentava una stadiazione pT1 N0 M0, quindi non c'è stata necessità di sottopormi né a chemioterapia né a radioterapia.

Assumo la seguente terapia:

PANTORC 40 (ore 7,00)
CONGESCOR 2,5 (ore 8-20)
ESKIM 1000 (ore 8-14-21)
ENAPREN 20 (ore 9)
DEBRIDAT 150 (ore 12-19)
METFORAL 500 (ore 14-21)
DUOPLAVIN (ore 14:30)
NORVASC 5 (ore 21)
TORVAST 40 (ore 22)

Quest'oggi, sulla base di un check up cardiologico completo (anche perché al controllo del PMK si sono verificati due eventi di TV non sostenuta), mi sono sottoposto ad ecocolordoppler cardiaco.

Il referto è il seguente:

Aorta radice: 3.4 cm
Atrio sn.: 4 cm
V. Sn diametro telediastolico: 5.5 cm
Setto interventricolare in diastole: 1,15 cm
Parete posteriore in diastole: 1 cm
V. Dx diametro telediastolico: 2.5 cm

- Ventricolo sinistro di dimensioni cavitarie ai limiti alti, lievemente ipertrofico, con ridotta funzione di pompa globale (FE: 42%). Acinesia della parete inferiore, posterolaterale e dei segmenti basale e medio del SIV posteriore.
- Lembi mitrali sclerotici.
- Atrio sinistro nei limiti.
- Radice artica nei limiti con cuspidi sclerotiche.
- Sezioni destre nei limiti, con conservata cinesi ventricolare. Presenza di elettrocateteri nelle sezioni destre.
- Vena cava inferiore di normale calibro, normocollassante con l'inspiro.
- Assenza di versamento pericardio.

Doppler: Pattern flussimetrico transmitralico da anomalo rilasciamento. Insufficienza mitralica e tricuspidale di grado lieve con PAPs nei limiti.

Vi sarei enormemente grato se mi deste delle spiegazioni in merito, se vi sono rischi e quale può essere un'ulteriore indagine.

Grazie per il lavoro che svolgete.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Al momento non deve fare altre indagini (se non valutare l'eventuale opportunità ad eseguire una coronarografia di controllo dato che altri test non sarebbero attendibili per l'attività indotta dal PM)....
La sua FE non è brillante, ma non è compromessa al punto da pensare alla sostituzione del PM con un defibrillatore...
Per le TV l'eventuale terapia medica con Amiodarone dipende dalla gravità delle TV stesse (anche se non sostenute), ma questo deve deciderlo il cardiologo che la segue.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la celere e chiara risposta, Dott. Rillo.

A questo proposito mi permetto di dirLe che, come mi hanno spiegato, il mio PMK non ha una taratura specifica ma entra in azione quando c'è un disturbo del ritmo.

Meglio non saprei come spiegarGlielo, ma sicuramente mi avrà capito.

Inoltre voglio approfittare della Sua disponibilità per trascriverle l'ecocuore effettuato a Gennaio 2016, durante il mio ricovero in U.T.I.C. per l'impianto del PMK.

Il referto diceva:

Ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie, con lieve incremento degli spessori parietali e con cinesi globale conservata (EF ca 50%). Cinetica segmenterai come da schema (riporto: Pareti: Inf. 3, P.Lat 2).
2 = Ipocinesia
3 = Acinesia
Tutto questo a "Livello basale".
Atrio sinistro dilatato (35 ml/m2)
Calcificazione dell'anulus posteriore mitralico; lieve insufficienza valvola.
Nei limiti il calibro della radice artica. Sclerosi non stenotipia delle semilunari.
Sezioni destre nella norma; buona la contrattilità del ventricolo destro. Regolare il calibro dell'asse venoso epato cavale.
Nulla al pericardio.

Conclusioni:

Cardiopatia ischemica con funzione di pompa ai limiti.

Quindi Le chiedo: come mai, in soli 6 mesi, la mia FE è scesa dell'8%? Ho avuto un altro infarto? Calcoli che dopo 15 giorni dall'impianto di PMK mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico di cistectomia radicale, durato 6 ore, che mi ha dato molte complicazioni post-operatorie.

La ringrazio di cuore.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
La risposta alla sua domanda non può che venire dai risultati di una nuova coronarografia che le consiglia di fare.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie ancora per la chiarezza e l'onestà.
[#5]
Utente
Utente
Buonasera Dott. Rillo,

Ieri mi sono sottoposto ad un ulteriore ecocolordoppler cardiaco dal mio medico curante (cardiologo).

L'esito è il seguente:

ATRI DI DIMENSIONI AI LIMITI DELLA NORMA. IPOCINESI DEL SETTO E DELLA PARETE LATERALE E POSTEROINFERIORE DEL VENTRICOLO SX. DISTANZA SETTO PUNTO E SUPERIORE ALLA NORMA. RAPPORTO E\A INVERTITO DA ALTERATO RILASCIAMENTO DIASTOLICO. VALVOLE FIBROSCLEROTICHE CON BUONA APERTURA DEI LEMBI. AORTA ASCENDENTE DIAMETRO CM 3.15.

A differenza del precedente esame ecocardiografico, mi ha diagnosticato una FE del 50%.

Cosa ne pensa, Dott. Rillo?

Grazie
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