Pressione alta dopo attacco ischemico transitorio
Buongiorno,
vorrei chiedere un consulto riguardo mia mamma. Ha 87 anni e un paio di mesi fa ha avuto un attacco ischemico transitorio che sul momento le ha reso difficoltoso l’uso della parola migliorando poi in seguito. Ora si è ripresa quasi del tutto, articola le parole in maniera corretta, anche se qualche strascico le è rimasto e a volte si incespica o dimentica le parole. Anche nello scrivere presenta qualche difficoltà.
Attualmente oltre alla Cardioaspirina assume Sinvastatina 10mg per colesterolo un po’ alto (250)
Ci è stato raccomandato di tenere la pressione sotto controllo in quanto al momento dell’attacco e del ricovero la pastiglia che prendeva non era sufficiente a mantenere i valori bassi ed è stata integrata. Problema è che da due mesi a questa parte, dopo le dimissioni, il medico di base che la segue le ha cambiato più volte la pastiglia (siamo a 6) perché le davano disturbi di ritenzione, quindi caviglie gonfie, tosse e una addirittura la rallentava e intontiva.
E’ bradicardica e penso per questo i betabloccanti non sono stati proposti . Ha inoltre il valore della creatinina a 1.17 (0.51-0.95)che mi hanno detto essere un po’ alta e dagli esami fatti in ospedale è anche emerso che ha i reni un po’ affaticati e non in buone condizioni. E in un primo momento è stato aggiunto 1/2 Lasix alla pastiglia della pressione per 2/3 giorni.
Attualmente dopo aver provato il Bivis, per problemi di ritenzione e tosse le è stato prescritto il Coaprovel 12,5mg che contiene diuretico. Dopo 9 giorni non ha i disturbi che accusava con le pastiglie precedenti, quindi niente tosse ne gambe gonfie, ma la pressione media, dopo essere partiti con massime intorno ai 160/170, risulta essere su valori medi intorno a 155/84.Le mie domande sono queste:
Non è un po’ alto questo valore soprattutto per una persona che ha avuto un episodio di ischemia ?
Coaprovel che contiene diuretico va bene per reni non proprio in condizioni ottimali? Soprattutto se si dovesse aumentare il dosaggio.
Dopo quanti giorni è valutabile l’efficacia di una nuova pastiglia per la pressione?Considerando che c'è stato un passaggio da una precedente (Bivis)che in realtà manteneva i valori della massima intorno a 140?
Come trovare in maniera efficace la pastiglia più idonea?
Grazie molte per la Vostra gentile risposta
vorrei chiedere un consulto riguardo mia mamma. Ha 87 anni e un paio di mesi fa ha avuto un attacco ischemico transitorio che sul momento le ha reso difficoltoso l’uso della parola migliorando poi in seguito. Ora si è ripresa quasi del tutto, articola le parole in maniera corretta, anche se qualche strascico le è rimasto e a volte si incespica o dimentica le parole. Anche nello scrivere presenta qualche difficoltà.
Attualmente oltre alla Cardioaspirina assume Sinvastatina 10mg per colesterolo un po’ alto (250)
Ci è stato raccomandato di tenere la pressione sotto controllo in quanto al momento dell’attacco e del ricovero la pastiglia che prendeva non era sufficiente a mantenere i valori bassi ed è stata integrata. Problema è che da due mesi a questa parte, dopo le dimissioni, il medico di base che la segue le ha cambiato più volte la pastiglia (siamo a 6) perché le davano disturbi di ritenzione, quindi caviglie gonfie, tosse e una addirittura la rallentava e intontiva.
E’ bradicardica e penso per questo i betabloccanti non sono stati proposti . Ha inoltre il valore della creatinina a 1.17 (0.51-0.95)che mi hanno detto essere un po’ alta e dagli esami fatti in ospedale è anche emerso che ha i reni un po’ affaticati e non in buone condizioni. E in un primo momento è stato aggiunto 1/2 Lasix alla pastiglia della pressione per 2/3 giorni.
Attualmente dopo aver provato il Bivis, per problemi di ritenzione e tosse le è stato prescritto il Coaprovel 12,5mg che contiene diuretico. Dopo 9 giorni non ha i disturbi che accusava con le pastiglie precedenti, quindi niente tosse ne gambe gonfie, ma la pressione media, dopo essere partiti con massime intorno ai 160/170, risulta essere su valori medi intorno a 155/84.Le mie domande sono queste:
Non è un po’ alto questo valore soprattutto per una persona che ha avuto un episodio di ischemia ?
Coaprovel che contiene diuretico va bene per reni non proprio in condizioni ottimali? Soprattutto se si dovesse aumentare il dosaggio.
Dopo quanti giorni è valutabile l’efficacia di una nuova pastiglia per la pressione?Considerando che c'è stato un passaggio da una precedente (Bivis)che in realtà manteneva i valori della massima intorno a 140?
Come trovare in maniera efficace la pastiglia più idonea?
Grazie molte per la Vostra gentile risposta
[#1]
l aumwnto della creatininemia é verosimilmente legato all impiego improprio del Lasix.
Alcuni calcio antagonisti leovocano dei banali edemi declivi che vengono spesso erroneamente scambiari con segni dinscompenso e curati impropriamente con diuretici.
Il paZiente che ha presentato un problema ischemico dovrebbe essere ben idratato (che é l opposto di somminisyrare diuretici).
Inoltre i valorimpressori sistolici dell anziano sono piu elevati rispetto alla persona giovane per la ridotta elasticita dei grossi vasi arteriosi.
arrivederci
cecchini
Alcuni calcio antagonisti leovocano dei banali edemi declivi che vengono spesso erroneamente scambiari con segni dinscompenso e curati impropriamente con diuretici.
Il paZiente che ha presentato un problema ischemico dovrebbe essere ben idratato (che é l opposto di somminisyrare diuretici).
Inoltre i valorimpressori sistolici dell anziano sono piu elevati rispetto alla persona giovane per la ridotta elasticita dei grossi vasi arteriosi.
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Gent.Dott.Cecchini,
il Lasix è in effetti stato inserito in un periodo precedente all'episodio ischemico e poi sospeso.E' stato poi ripreso dopo l'episodio per gli edemi di cui le scrivevo con un dosaggio di 1/2 pastiglia al giorno per tre giorni e poi a giorni alterni per una settimana.
Quindi è solo il Lasix in qualità di diuretico a dover essere evitato o, in un caso come questo, anche l'uso di pastiglie per la pressione con integrato un diuretico sono da escludere ?
Nel caso in cui si riproponesse un calcio antagonista o altre tipologie, si ci sono terapie più strutturate che permettono di evitare effetti collaterali che le creano disagio come gli edemi alle gambe di cui le parlavo?A questo punto mi chiedo e Le chiedo se forse non sarebbe più idoneo, vista la situazione, rivolgerci direttamente ad uno specialista in cardiologia per avere delle indicazioni terapeutiche più specifiche e adeguate alla situazione.
Ringraziandola, un saluto.
il Lasix è in effetti stato inserito in un periodo precedente all'episodio ischemico e poi sospeso.E' stato poi ripreso dopo l'episodio per gli edemi di cui le scrivevo con un dosaggio di 1/2 pastiglia al giorno per tre giorni e poi a giorni alterni per una settimana.
Quindi è solo il Lasix in qualità di diuretico a dover essere evitato o, in un caso come questo, anche l'uso di pastiglie per la pressione con integrato un diuretico sono da escludere ?
Nel caso in cui si riproponesse un calcio antagonista o altre tipologie, si ci sono terapie più strutturate che permettono di evitare effetti collaterali che le creano disagio come gli edemi alle gambe di cui le parlavo?A questo punto mi chiedo e Le chiedo se forse non sarebbe più idoneo, vista la situazione, rivolgerci direttamente ad uno specialista in cardiologia per avere delle indicazioni terapeutiche più specifiche e adeguate alla situazione.
Ringraziandola, un saluto.
[#3]
certo che il paziente deve essere seguito da un cardiologo, anzi pensavo che gia lo fosse.
I diuretici negli anziani debbono essere impiegati con molta oculatezza avendo cura di idratare molto il paziente (almeno un litro e mezzo al giorno) ed assoxiato ad un antialdosteronico monitorando accuratamente azotemia e creatininemia, o,tre agli elettroliti
arrivedsrci
I diuretici negli anziani debbono essere impiegati con molta oculatezza avendo cura di idratare molto il paziente (almeno un litro e mezzo al giorno) ed assoxiato ad un antialdosteronico monitorando accuratamente azotemia e creatininemia, o,tre agli elettroliti
arrivedsrci
[#4]
Ex utente
Gent. Dottore,
La ringrazio davvero molto per le sue risposte che mi hanno consentito di chiarirmi le idee su cosa sia importante fare in questa fase.E da un punto di vista terapeutico, perchè non avevo forse dato il giusto rilievo anche al discorso diuretici in questa particolare situazione, ma anche per la scelta di un professionista che la segua in maniera adeguata.Le sue indicazioni mi saranno preziose.
Un cordiale saluto
La ringrazio davvero molto per le sue risposte che mi hanno consentito di chiarirmi le idee su cosa sia importante fare in questa fase.E da un punto di vista terapeutico, perchè non avevo forse dato il giusto rilievo anche al discorso diuretici in questa particolare situazione, ma anche per la scelta di un professionista che la segua in maniera adeguata.Le sue indicazioni mi saranno preziose.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 13/05/2016.
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