Extrasistoli ed ECG da sforzo
Buongiorno,
anche se ormai da circa due mesi, dopo alcune modifiche nello stile di vita e forse grazie ad una minore tensione lavorativa non ho più avvertito, in pratica, il cosiddetto "cuore in gola",
all'interno di un quadro abbastanza stabile seppur dinamico, in seguito ad una valvuloplastica effettuata circa dieci anni fa, pur con la presenza di un nuovo rigurgito lieve-moderato, ho eseguito comunque un holter in quanto l'ECG di controllo annuale presentava sporadiche extrasistoli ventricolari singole.
Le conclusioni dell'holter evidenziano rari battiti prematuri sopraventricolari (circa 40
in 24h) con isolata coppia ed alcune triplette e frequenti battiti prematuri ventricolari
singoli (oltre 3200 in 24h) e a coppie (CPT 220) con isolata tripletta.
Mi chiedo se questo risultato possa essere considerato o meno preoccupante,
se le extrasistoli possono dipendere quasi "sicuramente" dalla mia patologia valvolare
(o se possono anche dipendere da fattori di stress e di tensione, anche se un po' meno presenti), e se effettivamente potrebbe essere utile effettuare un ECG da sforzo per meglio verificare la situazione, pur avendo anche da circa otto anni un'endoprotesi aortico
toracica per un aneurisma che negli anni si è ridotto e non è più "alimentato",
che non mi ha dato problemi ma che è comunque presente.
Grazie
anche se ormai da circa due mesi, dopo alcune modifiche nello stile di vita e forse grazie ad una minore tensione lavorativa non ho più avvertito, in pratica, il cosiddetto "cuore in gola",
all'interno di un quadro abbastanza stabile seppur dinamico, in seguito ad una valvuloplastica effettuata circa dieci anni fa, pur con la presenza di un nuovo rigurgito lieve-moderato, ho eseguito comunque un holter in quanto l'ECG di controllo annuale presentava sporadiche extrasistoli ventricolari singole.
Le conclusioni dell'holter evidenziano rari battiti prematuri sopraventricolari (circa 40
in 24h) con isolata coppia ed alcune triplette e frequenti battiti prematuri ventricolari
singoli (oltre 3200 in 24h) e a coppie (CPT 220) con isolata tripletta.
Mi chiedo se questo risultato possa essere considerato o meno preoccupante,
se le extrasistoli possono dipendere quasi "sicuramente" dalla mia patologia valvolare
(o se possono anche dipendere da fattori di stress e di tensione, anche se un po' meno presenti), e se effettivamente potrebbe essere utile effettuare un ECG da sforzo per meglio verificare la situazione, pur avendo anche da circa otto anni un'endoprotesi aortico
toracica per un aneurisma che negli anni si è ridotto e non è più "alimentato",
che non mi ha dato problemi ma che è comunque presente.
Grazie
[#1]
sicuramente un ECG da sforzo va programmato, anche se il tipo e la quantita delle extra segnalate nell holrer non sono certo preoccupanti
arrivederci
cecchini
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 30/04/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.