extrasistolia e farmaco
Buonasera,vorrei avere un informazione riguardo una mia situazione e il farmaco prescritto,parlo del bisoprololo 1,25 dosaggio basso secondo il medico che a parer mio sta funzionando in buona parte ma non completamente nell eliminazione della mia sintomatologia.Sono un soggetto tachicardico e avverto quotidianamente extrasistoli(come tutti secondo il medico) solo che io ne avverto in maniera marcata,ho eseguito due holter a distanza di un mese che riportavano entrambi un frequenza media di 93-94bm e rilevavano dai 8 e i 10 Bev,l'ultimo riporta anche delle sequenze trigemine di Bev.Il problema e che avverto oltre agli extrasistoli una tachicardia fastidiosa sui 110\115bm soprattutto al mattino.Gli esami eseguiti sono i seguenti:ecocardio,esami del sangue:elettroliti,emocromo dosaggio ormoni tiroidei tutto nella norma.
Mi prescrivono questo farmaco che assumo da un mese e devo dire che la frequenza e scesa sui 70\80bm ,soltanto che però sugli extrasistoli non ha sortito un grande effetto,ne ho ancora come prima e a volte anche ravvicinati,potrei capire secondo il vostro parere come mai?dato che il betabloccante dovrebbe anche ridurli(capisco che ne ho pochi ma sono fastidiosi)molte grazie.
Mi prescrivono questo farmaco che assumo da un mese e devo dire che la frequenza e scesa sui 70\80bm ,soltanto che però sugli extrasistoli non ha sortito un grande effetto,ne ho ancora come prima e a volte anche ravvicinati,potrei capire secondo il vostro parere come mai?dato che il betabloccante dovrebbe anche ridurli(capisco che ne ho pochi ma sono fastidiosi)molte grazie.
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Il betabloccante spesso non riesce ad essere efficace sull'extrasistolia ....e non vanno curati i battiti accelerati, ma la loro causa...
La negatività delle indagini già fatte fa propendere per un'origine ansiosa dei suoi disturbi (anche se non posso esserne certo non conoscendola)..se così è lei ha bisogno di uno psicoterapeuta e non di un cardiologo.
Saluti
La negatività delle indagini già fatte fa propendere per un'origine ansiosa dei suoi disturbi (anche se non posso esserne certo non conoscendola)..se così è lei ha bisogno di uno psicoterapeuta e non di un cardiologo.
Saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 891 visite dal 29/04/2016.
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