Bigeminismo e betabloccanti su cuore tendenzialmente sano

Salve a tutti... ho già chiesto informazioni riguardo al mio problema ma recentemente ho avuto modo di fare vari esami, per cui posso includere molte più informazioni.

Ho 34 anni, mi sono allenato coi pesi da ragazzo (16-18 anni), poi ho smesso e ripreso più volte, ora da ottobre 2015 sono tornato in attività.
Ci tengo a sottolineare che assolutamente non faccio uso di sostanze dopanti, non fumo e ormai non bevo quasi mai.
A marzo mi sono sentito male, cardiopalmo a regressione spontanea con senso di oppressione/dolore che è andato avanti per qualche giorno. Enzimi cardiaci ok, ecg che rivela un'aritmia (un bigeminismo praticamente fisso ma che scompare sotto sforzo - prova fatta con cicloergometro).
Ho fatto diversi eco-cuore, ecg, ho fatto l'holter, prova da sforzo massimale, analisi del sangue con controllo dei valori ormonali (tutto normale a parte il TSH, leggermente sopra la soglia)... nonostante tutto ancora non ho "risolto", normalmente sto bene ma ora sono due giorni che mi sento piuttosto male nel pomeriggio, non riesco a lavorare perché mi sento debole come se avessi problemi di pressione. L'ho misurata (con un apparecchio da polso) e risulta alta, ma sinceramente non sono sicuro che i valori siano affidabili. Normalmente prendo 3 caffè, oggi ne ho preso uno per vedere se la situazione migliorava.

Ho già preso appuntamento con un aritmologo per fine Maggio ma nel frattempo ci terrei a sentire un vostro parere. Come mi conviene muovermi?
Voglio dire... il bigeminismo c'è ed è sempre lì, diciamo che se mi controllo le pulsazioni posso ogni tanto sentire un ritmo "normale" ma è cosa rara.
A seguito del mio malessere mi sono deciso a provare il Bisoprololo da 1.25mg... come mi conviene comportarmi per quanto riguarda la visita? Lo sospendo scalando una settimana prima?
Cercando di documentarmi sulle aritmie leggo di gente che cerca di non farle "cronicizzare"... il mio è quindi un caso di negligenza (da parte mia, intendo)?

Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
un paziente con bigeminismo fisso va ricoverato
i farmaci NON si prendono per conto proprio...che significa ...mi son deciso a provare il bisoprololo
Le consiglio di ricoverarsi .

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Addirittura? Il farmaco me l'ha consigliato il cardiologo. non l'ho preso di mia iniziativa.
Gli esami comunque mostrano un cuore funzionante e sotto sforzo il battito si regolarizza. Perché pensa che debba essere ricoverato? Non nascondo che la sua risposta mi preoccupa.
[#3]
Utente
Utente
Riesumo questa richiesta di consulto per aggiungere un po' di informazioni... chiedo scusa per non averle fornite prima.
Ho consultato l'aritmologo che mi ha ovviamente confermato l'aritmia di cui parlavo prima. Aritmia che ha definito come "benigna" normalmente, ma che nel mio caso potrebbe aver creato qualche problema (ho il ventricolo sinistro lievemente dilatato, DTOL 63). EF 50%.
A suo parere in assenza di questi "sintomi" l'aritmia sarebbe anche potuta rimanere "non curata" se non per eventuali fastidi soggettivi. Ci tengo a dire che mi hanno fatto un'altra eco, me l'ha fatta una specialista.

Vista la situazione mi ha prescritto un ciclo mensile di Rytmonorm da 325mg, due al giorno... questo per vedere se il ventricolo sx tende a ritornare nei parametri normali.
Mi ha già anticipato che dovesse essere così avrei davanti due strade: terapia per lunghi periodi (se non a vita) o ablazione trans-catetere.

Ho trovato un vecchio tracciato (4 anni fa) e sembra che il mio ritmo cardiaco sia sempre stato irregolare... dio solo sa da quanto, magari dalla nascita. Mi sono sottoposto regolarmente alla visita militare anni fa ma mi fecero soltanto una "lastra" al torace...

Nel caso dovessi optare per la terapia, credete che il Rytmonorm sia la migliore soluzione per il bigeminismo ventricolare? O ci sono farmaci ancora meglio tollerati?
Non nascondo che sottopormi all'ablazione a 34 anni, in stato di salute di base buono, mi spaventi. Non per l'eventuale decesso ma per un eventuale fallimento dell'intervento con conseguente peggioramento della situazione. Grazie.
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Quando una persona giovane ha un bigeminismo ventricolare cosi frequente come lei riporta occorre escludere per prima cosa una miocardite, con dosaggio degli anticorpi anti-virus (echo, coxackie, etc..:), poi puo' essere consigliabile una risonanza magnetica cardiaca.
Il propafenone (Rytmonorm) non e' efficace nelle aritmie ventricolari, ma nelle sopravetricolari.
Arrivederci

cecchini
[#5]
Utente
Utente
Grazie dottor Cecchini. Guardi, non ho avuto febbre né infezioni di alcun tipo nell'ultimo anno... e come dicevo, esaminando un tracciato del 2012, sembra che le extrasistole ci fossero già. Mi sto rivolgendo ad un centro specializzato nelle problematiche cardiache, mi sembra strano che l'aritmologo mi abbia dato un medicinale inadatto.

Le posso riportare i dati dell'holter se crede. Lei quindi sarebbe più preoccupato dall'aritmia in sé che dalla dilatazione ventricolare?
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei mi ha chiesto un parere ed io gliel ho fornito
Va esclusa una miocardite e a seconda del tipo di extrasistoli va eseguita una risonanza
Il propafenone non è il farmaco adatto alle aritmie ventricolari
La saluto
[#7]
Utente
Utente
La ringrazio, si figuri... apprezzo il tempo che mi dedica.
Allora faccio una risonanza appena possibile, anche sel 'aritmologo non ha detto nulla a riguardo... la pelle è la mia.
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