Levopraid e cuore
Salve vorrei avere qualche informazione sugli effetti collaterali del levopraid riguardanti il cuore. Ho letto addirittura di prolungamento intervallo qt aritmie ventricolari (torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare) fino all'arresto cardiaco. Poichè devo assumerlo e soffro di extrasistoli ho paura possa danneggiare il mio cuore. Possibile che crei (seppur in rari casi) problemi così gravi?
Attendo vostra risposta.
Attendo vostra risposta.
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Se le è stato prescritto per problemi di ansia o depressione è il medico prescrittore che valuta il rischio di questi effetti collaterali e la necessità di una valutazione dell' inferenza sull'intervallo QT con ECG seriati. Ne parli con il suo medico curante.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Mi è stato prescritto per un accumulo di bile e problemi simili,ma non mi è stato accennato nulla sugli effetti collaterali riguardanti il cuore...ho letto io il foglio illustrativo. Possibile che questo medicinale possa danneggiare il cuore? Devo prenderlo per 2 mesi due volte al giorno
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Utente
Ho chiamato il mio medico che ha deciso di sostituirlo con MOTILIUM cp 10 mg,essendo questo farmaco piú leggero. Ho letto nel foglietto che il domperidone causa gli stessi effetti collaterali,ma viene specifiato con maggiore probabilità per soggetti sopra i 60 anni e per dosi superiori ai 30 mg (io lo devo prendere una cp dopo i pasti,quindi 20 mg) posso essere sicuro che gli effetti negativi sul cuore non si manifestino?
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No, perché l interferenze sono le stesse.
Se non è indispensabile assumere i farmaci che riporta è preferibile farne a meno (la necessità va stabilita da un gastroenterologo e non dal medio di famiglia).
Se le sono indispensabili può fare ECG seriati durante la terapia, come le ho già consigliato.
Se non è indispensabile assumere i farmaci che riporta è preferibile farne a meno (la necessità va stabilita da un gastroenterologo e non dal medio di famiglia).
Se le sono indispensabili può fare ECG seriati durante la terapia, come le ho già consigliato.
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Utente
È da due mesi che soffro di un fastido continuo ai fianchi,che spesso si irradia a schiena e pancia. Sono andato da un gastroenterologo che mi ha diagnosticato una gastrite da reflusso biliare e mi ha prescritto da prendere:
Antra la mattina,noremifa dopo due ore e dopo cena,levobren prima dei pasti e ursobil dopo cena.
Magari posso seguire questa terapia eliminando peró il levobren o simili,che da quello che ho capito non sono farmaci che "curano" ma calmano i sintomi se dovuti a somatizzazione nervosa (stress ecc).
La terapia sarebbe efficace lo stesso giusto?
Antra la mattina,noremifa dopo due ore e dopo cena,levobren prima dei pasti e ursobil dopo cena.
Magari posso seguire questa terapia eliminando peró il levobren o simili,che da quello che ho capito non sono farmaci che "curano" ma calmano i sintomi se dovuti a somatizzazione nervosa (stress ecc).
La terapia sarebbe efficace lo stesso giusto?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 26.2k visite dal 20/04/2016.
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