Ipertensione e ablazione
Buonasera, un mese fa ho fatto l'ablazione per flutter atriale. La terapia da seguire dopo le dimissioni era: mattino 1 cp Quark 5 mg; 1 cp di Congescor 2,5 mg; 1 cp Lasix. Pomeriggio 1/2 cp Quark 5 mg; Coumadin secondo INR; sera 1 cp Congescor 2,5. 1 cp Lasitone a giorni alterni. Dopo 10 giorni, con il medico di famiglia la terapia e' stata così modificata: poiché la frequenza cardiaca a volte era 50-49, e' stato ridotto il Congescor lasciano 1 sola cp da 2,5 mg al mattino e i diuretici sono rimasti ma alternando Lasix e Lasitone.
Durante questo mese le 3 misurazioni giornaliere della pressione hanno rilevato una frequenza cardiaca media tra le 55 e la 58 plus/min e la pressione arteriosa con la massima media intorno a 140/145 con picchi fino a 155 e alcune volte 60. La minima media si è mantenuta tra 75 e 80 e a volte 85/87 una o due volte si è' trovata 90. L'INR e' ancora basso 1,38. Alla visita di controllo dopo un mese dalle dimissioni mi è' stato detto che la pressione deve mantenersi al di sotto dei valori 130/80. La terapia e' stata così modificata ma ancora non l'ho cominciata: al mattino 1 cp Quark 10 mg al mattino; 1/2 cp Lasix all'occorrenza; 1 cp Congescor 2,5 mg. Al pomeriggio 1/2 cp Luvion 50 mg; Coumadin secondo INR. Sera, se la pressione supera i 130/80 Norvasc 5 mg. La mattina in cui avrei dovuto cominciare la nuova terapia la massima era 125 ed ho avuto paura di assumere Quarq 10 temendo un calo eccessivo con un'unica somministrazione doppia. Cosa mi consiglia di fare? Posso assumere 1 cp Quark da 5 la mattina e 1 cp Qark 5 mg il pomeriggio? Sono fabico, posso assumere il Norvasc? Condivide questa terapia e l'iniziale riduzione del Congescor? Sperando che la causa dell'INR basso fosse il Tegretol 1/2 cp 200mg che assumevo quotidianamente per infiammazione del trigemino, da qualche giorno l'ho sospeso. Cosa devo fare per stabilizzare la pressione?
Grazie
Durante questo mese le 3 misurazioni giornaliere della pressione hanno rilevato una frequenza cardiaca media tra le 55 e la 58 plus/min e la pressione arteriosa con la massima media intorno a 140/145 con picchi fino a 155 e alcune volte 60. La minima media si è mantenuta tra 75 e 80 e a volte 85/87 una o due volte si è' trovata 90. L'INR e' ancora basso 1,38. Alla visita di controllo dopo un mese dalle dimissioni mi è' stato detto che la pressione deve mantenersi al di sotto dei valori 130/80. La terapia e' stata così modificata ma ancora non l'ho cominciata: al mattino 1 cp Quark 10 mg al mattino; 1/2 cp Lasix all'occorrenza; 1 cp Congescor 2,5 mg. Al pomeriggio 1/2 cp Luvion 50 mg; Coumadin secondo INR. Sera, se la pressione supera i 130/80 Norvasc 5 mg. La mattina in cui avrei dovuto cominciare la nuova terapia la massima era 125 ed ho avuto paura di assumere Quarq 10 temendo un calo eccessivo con un'unica somministrazione doppia. Cosa mi consiglia di fare? Posso assumere 1 cp Quark da 5 la mattina e 1 cp Qark 5 mg il pomeriggio? Sono fabico, posso assumere il Norvasc? Condivide questa terapia e l'iniziale riduzione del Congescor? Sperando che la causa dell'INR basso fosse il Tegretol 1/2 cp 200mg che assumevo quotidianamente per infiammazione del trigemino, da qualche giorno l'ho sospeso. Cosa devo fare per stabilizzare la pressione?
Grazie
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Tenendo sempre presente che nessun medico può dare consigli terapeutici con valore di prescrizione ad un paziente che non si è personalmente visitato, in linea generale posso rispondere alle Sue domande così:
1) E' senz'altro possibile, anzi consigliabile suddividere l'assunzione di Ramipril (Quark) in due somministrazioni giornaliere;
2) l'amlodipina (Norvasc) non rientra fra i farmaci che i pazienti affetti da favismo non devono assumere;
3) a distanza non ho elementi per giudicare opportuna o meno la riduzione del dosaggio di bisoprololo (Congescor). Posso però consigliarLe, anche per questo farmaco, di suddividere in due somministrazioni il dosaggio consigliato dal curante (in pratica, mezza cp ogni 12 ore)
4) la carbamazepina (Tegretol) può effettivamente interferire sul metabolismo del warfarin (Coumadin) per cui spesso si rende necessario un aumento del dosaggio del Coumadin per ottenere un adeguato effetto anticoagulante. In ogni caso, l'eventuale sospensione dell'assunzione di Tegretol va sempre eseguita su prescrizione e sotto controllo medico.
Infine, i valori pressori che Lei riferisce sono già adesso accettabilmente stabili, e le piccole modifiche posologiche adottate dai curanti mi sembrano essere state efficaci.
Cordiali saluti
1) E' senz'altro possibile, anzi consigliabile suddividere l'assunzione di Ramipril (Quark) in due somministrazioni giornaliere;
2) l'amlodipina (Norvasc) non rientra fra i farmaci che i pazienti affetti da favismo non devono assumere;
3) a distanza non ho elementi per giudicare opportuna o meno la riduzione del dosaggio di bisoprololo (Congescor). Posso però consigliarLe, anche per questo farmaco, di suddividere in due somministrazioni il dosaggio consigliato dal curante (in pratica, mezza cp ogni 12 ore)
4) la carbamazepina (Tegretol) può effettivamente interferire sul metabolismo del warfarin (Coumadin) per cui spesso si rende necessario un aumento del dosaggio del Coumadin per ottenere un adeguato effetto anticoagulante. In ogni caso, l'eventuale sospensione dell'assunzione di Tegretol va sempre eseguita su prescrizione e sotto controllo medico.
Infine, i valori pressori che Lei riferisce sono già adesso accettabilmente stabili, e le piccole modifiche posologiche adottate dai curanti mi sembrano essere state efficaci.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
La ringrazio molto, quindi non è necessario passare all'altra terapia aumentando il Quark etc...?
In realtà però ho omesso la mia più grande perplessità che riguarda il Coumadin. Mi era stata consigliata l'ablazione anche per evitare di assumere farmaci come questo che comportano "rischi" emorragici, e non solo, gravissimi.
Perché devo continuare ad assumerlo visto che alla visita di controllo mi e' stato detto che il valore ultimo di INR, ancora così basso dopo 1 mese di dosaggi elevati, e' tale che sembra di non essere in terapia TAO e che tutto il Coumadin preso fino ad ora e' stato inutile?
Credo che nel mio caso forse occorra una valutazione RISCHI-Benefici più attenta.
Ho 84 anni, i miei organi sono sani, perché rischiare di comprometterli con il Coumadin?
La ringrazio moltissimo per quanto vorrà dirmi in proposito e la saluto cordialmente.
In realtà però ho omesso la mia più grande perplessità che riguarda il Coumadin. Mi era stata consigliata l'ablazione anche per evitare di assumere farmaci come questo che comportano "rischi" emorragici, e non solo, gravissimi.
Perché devo continuare ad assumerlo visto che alla visita di controllo mi e' stato detto che il valore ultimo di INR, ancora così basso dopo 1 mese di dosaggi elevati, e' tale che sembra di non essere in terapia TAO e che tutto il Coumadin preso fino ad ora e' stato inutile?
Credo che nel mio caso forse occorra una valutazione RISCHI-Benefici più attenta.
Ho 84 anni, i miei organi sono sani, perché rischiare di comprometterli con il Coumadin?
La ringrazio moltissimo per quanto vorrà dirmi in proposito e la saluto cordialmente.
[#3]
Le linee guida internazionali prescrivono (cioè obbligano) la prosecuzione della terapia anticagulante ALMENO per tre mesi dopo la procedura di ablazione di fibrillazione o flutter atriale. Il fatto che finora Lei non sia riuscito ad ottenere un dosaggio terapeutico di Coumadin non autorizza a sospendere la terapia, anzi al contrario impone ai Suoi curanti un maggior scrupolo nel cercare di raggiungerre una posologia del farmaco che risulti terapeuticamente efficace.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.9k visite dal 01/04/2016.
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Approfondimento su Ipertensione
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