Insufficienza mitralica o ansia?
buongiorno,
Da circa 15 anni lamento problemi generici legati all'ansia, con i sintomi e le sfumature più varie: sensazioni di svenire, giramenti di testa, dolorini al petto, fame d'aria.
negli anni ho imparato a convivere con questo problema, con periodi anche di anni senza alcun problema.
Negli ultimi 3-4 anni in particolare però di tanto in tanto ho avuto episodi soprattutto in concomitanza coi pasti per cui sn svenuto o stavo svenendo.
Le ripetutute visite cardiologiche hanno catalogato tutte questi episodi a crisi vasovagali. Gli ecg son stati sempre tutti OK.
in un ECO però nel 2013 è mi è stata diagnosticata una insufficienza mitralica lieve, tutti gli altri parametri OK.
nel 2015 durante una visita sportiva (faccio sport regolarmente, non agonistico) il medico avendo rilevato un soffio, mi ha ordinato un eco, che ha dato esito insufficinenza mitralica moderata. tutti gli altri paramentri ok e buoni, il medico che ha fatto l'eco, mi ha prescritto dei diuretici e ricontrollo dopo 8 mesi.
in seguito sono stato visitato con ecg da altri due cardiologi, i quali entrambi hanno abbastanza sminuito la cosa, dicendo di non prendere nulla e che non è detto che sia per forza peggiorata perché c'è soggettività di chi esegue l'esame. uno di questi due cardiologi (un luminare in realtà, cui mi son rivolto proprio per approfondire la questione) mi ha addirittura detto di non ricontrollare nemmeno più tramite eco che tutti i parametri del cuore erano ok, e che il soffio è una cosa congenita.
Per due o tre mesi da tali visite son stato bene, ma ora sono di nuovo due settimane in cui mi è difficile condurre una normale esistenza, soprattutto a pranzo con altre persone, o a lavoro: sento girare la testa, difficolta a respirare, senso di oppressione al petto, a volte dolorini, sensazione e tendenza a svenire, diventando di colpo bianco (a detta delle persone con me) necessità di starmene per conto mio per riprendermi con calma.
queste crisi respiratorie/svenimento sono cosi invalidanti che tal volta mi viene voglia di andar al pronto soccorso. in questi giorni ho risentito cardiologi e medici tutti incolpano l'ansia, dicendomi se voglio ma più per tranquillizzarmi ripetere l'eco a distanza di soli 5 mesi. la mia domanda è:
"puo un'insufficienza mitralica moderata portare questi sintomi?
è possibile che in meno di due anni sia passata da lieve a moderata?
può l'ansia portare a tali crisi respiratorie e di svenimento?
è corretto fare tutti questi eco?
aggiungo solo che la massima acutizzazione non ce l'ho quando faccio sport ma proprio se sono a lavoro o a tavola.
anzi lo sport mi fa stare un po meglio e mi da sicureza in me.
il punto è che la loro intensità e invalidanza mi fa pero ogni volta venire il dubbio che non ci siano questioni fisiche oltre che psicologiche.
grazie per l'attenzione
Da circa 15 anni lamento problemi generici legati all'ansia, con i sintomi e le sfumature più varie: sensazioni di svenire, giramenti di testa, dolorini al petto, fame d'aria.
negli anni ho imparato a convivere con questo problema, con periodi anche di anni senza alcun problema.
Negli ultimi 3-4 anni in particolare però di tanto in tanto ho avuto episodi soprattutto in concomitanza coi pasti per cui sn svenuto o stavo svenendo.
Le ripetutute visite cardiologiche hanno catalogato tutte questi episodi a crisi vasovagali. Gli ecg son stati sempre tutti OK.
in un ECO però nel 2013 è mi è stata diagnosticata una insufficienza mitralica lieve, tutti gli altri parametri OK.
nel 2015 durante una visita sportiva (faccio sport regolarmente, non agonistico) il medico avendo rilevato un soffio, mi ha ordinato un eco, che ha dato esito insufficinenza mitralica moderata. tutti gli altri paramentri ok e buoni, il medico che ha fatto l'eco, mi ha prescritto dei diuretici e ricontrollo dopo 8 mesi.
in seguito sono stato visitato con ecg da altri due cardiologi, i quali entrambi hanno abbastanza sminuito la cosa, dicendo di non prendere nulla e che non è detto che sia per forza peggiorata perché c'è soggettività di chi esegue l'esame. uno di questi due cardiologi (un luminare in realtà, cui mi son rivolto proprio per approfondire la questione) mi ha addirittura detto di non ricontrollare nemmeno più tramite eco che tutti i parametri del cuore erano ok, e che il soffio è una cosa congenita.
Per due o tre mesi da tali visite son stato bene, ma ora sono di nuovo due settimane in cui mi è difficile condurre una normale esistenza, soprattutto a pranzo con altre persone, o a lavoro: sento girare la testa, difficolta a respirare, senso di oppressione al petto, a volte dolorini, sensazione e tendenza a svenire, diventando di colpo bianco (a detta delle persone con me) necessità di starmene per conto mio per riprendermi con calma.
queste crisi respiratorie/svenimento sono cosi invalidanti che tal volta mi viene voglia di andar al pronto soccorso. in questi giorni ho risentito cardiologi e medici tutti incolpano l'ansia, dicendomi se voglio ma più per tranquillizzarmi ripetere l'eco a distanza di soli 5 mesi. la mia domanda è:
"puo un'insufficienza mitralica moderata portare questi sintomi?
è possibile che in meno di due anni sia passata da lieve a moderata?
può l'ansia portare a tali crisi respiratorie e di svenimento?
è corretto fare tutti questi eco?
aggiungo solo che la massima acutizzazione non ce l'ho quando faccio sport ma proprio se sono a lavoro o a tavola.
anzi lo sport mi fa stare un po meglio e mi da sicureza in me.
il punto è che la loro intensità e invalidanza mi fa pero ogni volta venire il dubbio che non ci siano questioni fisiche oltre che psicologiche.
grazie per l'attenzione
[#1]
I disturbi riferiti, da quanto capisco, avvengono sempre o prevalentemente in relazione a pasti. Inoltre la sintomatologia riferita mal si correla con un'insufficienza valvolare mitralica, anche qualora questa risultasse di grado moderato (peraltro poco probabile se i restanti parametri ecocardiografici risultano nella norma come lei afferma). Pertanto eviterei di ripetere l'ennesimo ecocardiogramma, almeno nel breve termine, ed indagherei circa l'eventuale presenza di spina "irritativa" gastrointestinale: ernia jatale? malattia da reflusso gastroesofageo? Cordiali saluti.
Dr. Iacopo Ciccarelli
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la risposta.
E' che mi compaiono così tanti sintomi che mi fanno pensare al peggio.
proprio oggi mi è successo un evento (che era capitato 3-4 volte in intensità diverse un paio di anni fa ) per per un anno o più non mi è più successo.
Mentre ero seduto alla scrivania a lavoro, comincio ad avvertire una fitta al petto (lato destro) che poi sento irradiarsi alla mandibola, poi alla gola e poi al dorso. il dolore è forte, ma non fortissimo, più che altro mi pare strano, e mi fa pensare al peggio. poi mi sono alzato, ho cercato di fare respiri a pieni polmoni, ho aperto la finestra dell'ufficio e dopo 5-10 minuti piano piano è andato via. ovviamente la precoccupazione ha aggiunto l'ansia al dolore fisico, che però c'era, è nato quasi improvvisamente per i fatti suoi, ed era piuttosto strano alla percezione. mi ha confortato averlo gia provato qualche volta 1-2 anni fa.
cosa può essere? cosa mi consiglia?
grazie mille del consulto
E' che mi compaiono così tanti sintomi che mi fanno pensare al peggio.
proprio oggi mi è successo un evento (che era capitato 3-4 volte in intensità diverse un paio di anni fa ) per per un anno o più non mi è più successo.
Mentre ero seduto alla scrivania a lavoro, comincio ad avvertire una fitta al petto (lato destro) che poi sento irradiarsi alla mandibola, poi alla gola e poi al dorso. il dolore è forte, ma non fortissimo, più che altro mi pare strano, e mi fa pensare al peggio. poi mi sono alzato, ho cercato di fare respiri a pieni polmoni, ho aperto la finestra dell'ufficio e dopo 5-10 minuti piano piano è andato via. ovviamente la precoccupazione ha aggiunto l'ansia al dolore fisico, che però c'era, è nato quasi improvvisamente per i fatti suoi, ed era piuttosto strano alla percezione. mi ha confortato averlo gia provato qualche volta 1-2 anni fa.
cosa può essere? cosa mi consiglia?
grazie mille del consulto
[#3]
Gentile utente,
come le ripeto questa sintomatologia non sembra affatto suggestiva di natura cardiovascolare e suggerisce una spiccata componente emotiva ad una sintomatologia che, come abbiamo visto, mal si correla con un quadro elettrocardiografico ed ecocardiografico nei limiti di norma (limitatamente a quanto riferito e prendendo con beneficio di inventario quello che rappresenta un consulto a distanza).
Viva serenamente e si rivolga con fiducia al suo Curante che saprà indirizzarla per il meglio. Per quanto riguarda l'eventuale ripetizione dell'esame ecocardiografico, se l'ultimo parla di insufficienza valvolare mitralica di grado moderato, non è indicato ripeterlo prima di 18-24 mesi.
Cordiali saluti
come le ripeto questa sintomatologia non sembra affatto suggestiva di natura cardiovascolare e suggerisce una spiccata componente emotiva ad una sintomatologia che, come abbiamo visto, mal si correla con un quadro elettrocardiografico ed ecocardiografico nei limiti di norma (limitatamente a quanto riferito e prendendo con beneficio di inventario quello che rappresenta un consulto a distanza).
Viva serenamente e si rivolga con fiducia al suo Curante che saprà indirizzarla per il meglio. Per quanto riguarda l'eventuale ripetizione dell'esame ecocardiografico, se l'ultimo parla di insufficienza valvolare mitralica di grado moderato, non è indicato ripeterlo prima di 18-24 mesi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.2k visite dal 25/03/2016.
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Approfondimento su Ansia
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