Le extrasistole sono ricominciate
Buongiorno,
dal settembre del 2014, ho iniziato ad avvertire delle extrasistole, che, il medico di base, ha inizialmente imputato al mio ormai annoso (dal 2002) disturbo di ansia e il tutto è rientrato con qualche tranqullante assunto per un paio di settimane. Poi, ad ottobre, ho ritenuto opportuno consultare un cardiologo (vista anche la situazione di mio padre che ha dovuto subire un importante intevento coronarico). La cardiologa, dopo visita ed ECG ha concluso:
“cardiopalmo extrasistolico in assenza di altri segni o sintomi di cardiopatia in atto. Funzione contrattile ventricolare sinistra normale”, rassicurandomi sul fatto che si trattasse di extrasistole benigne, ma prescrivendomi un Holter.
L’Holter l’ho eseguito il 29 novembre 2014 ed è risultato:
RR
Battiti 88452
FC media 61bpm – SD 242ms
FC min 40 bpm (05:16:00) – pNN50 23
FC max 118 bpm (10:06:00) – rMSSD 64ms
Famiglie
Totale 37
Analizzati 767 (100%) Atipico (ch3)
Ventricolari
VEB 729
BIG 7
Più lungo 6 battiti (15:14:23)
FC max 94 bpm (15:14:23)
Sopraventricolari
Conduzione BRA 10
ST
ch1 20 – ch2 23 – ch3 9
Conclusioni
Ritmo sinusale con escursione di frequenza conservata. Assenti aritmie sopraventricolari. Frequenti ed isolati battiti ectopici ventricolari a duplice morfologia, rararamente precoci, a volte sintomatici per cardiopalmo. Non cause patologche. Assenti modificazioni della ripolarizzazione ventricolare di sicuro significato patologico.
Anche in questo caso la cardiologa mi ha rassicurato sulla benignità dei miei sintomi.
Poi è seguito un lungo periodo di relativo benessere, con extrasistoli sporadiche ma non particolarmente disturbanti.
Verso la metà di dicembre del 2015 ho avuto un episodio che ho sofferto particolarmente per la durata (un giorno intero) e sono ritornato dalla cardiologa che, dopo un elettrocardiogramma (con comparsa di extrasistole evidenti) mi ha nuovamente rassicurato.
Oggi, devo ammettere dopo un periodo in cui mi sono sentito , e mi sento ancora, molto teso per situazioni lavorative e famigliari (insonnia, senso di rabbia, denti stretti durante il giorno, senso di tensione interna ed in particolare alla bocca dello stomaco, etc…) le extrasistole sono ricominciate da una settimana (a giorni meglio a giorni peggio)!
In base a quanto sopra, mi potreste dare un vostro parere?
In particolare avrei una domanda: sei anni fa mi è stata diagnosticata (con gastroscopia) lieve ernia jatale da scivolamento e reflusso gastro esofageo; quanto possono influire sulle extrasistole, visto anche che gli episodi sono accompagnati da importanti eruttazioni?
dal settembre del 2014, ho iniziato ad avvertire delle extrasistole, che, il medico di base, ha inizialmente imputato al mio ormai annoso (dal 2002) disturbo di ansia e il tutto è rientrato con qualche tranqullante assunto per un paio di settimane. Poi, ad ottobre, ho ritenuto opportuno consultare un cardiologo (vista anche la situazione di mio padre che ha dovuto subire un importante intevento coronarico). La cardiologa, dopo visita ed ECG ha concluso:
“cardiopalmo extrasistolico in assenza di altri segni o sintomi di cardiopatia in atto. Funzione contrattile ventricolare sinistra normale”, rassicurandomi sul fatto che si trattasse di extrasistole benigne, ma prescrivendomi un Holter.
L’Holter l’ho eseguito il 29 novembre 2014 ed è risultato:
RR
Battiti 88452
FC media 61bpm – SD 242ms
FC min 40 bpm (05:16:00) – pNN50 23
FC max 118 bpm (10:06:00) – rMSSD 64ms
Famiglie
Totale 37
Analizzati 767 (100%) Atipico (ch3)
Ventricolari
VEB 729
BIG 7
Più lungo 6 battiti (15:14:23)
FC max 94 bpm (15:14:23)
Sopraventricolari
Conduzione BRA 10
ST
ch1 20 – ch2 23 – ch3 9
Conclusioni
Ritmo sinusale con escursione di frequenza conservata. Assenti aritmie sopraventricolari. Frequenti ed isolati battiti ectopici ventricolari a duplice morfologia, rararamente precoci, a volte sintomatici per cardiopalmo. Non cause patologche. Assenti modificazioni della ripolarizzazione ventricolare di sicuro significato patologico.
Anche in questo caso la cardiologa mi ha rassicurato sulla benignità dei miei sintomi.
Poi è seguito un lungo periodo di relativo benessere, con extrasistoli sporadiche ma non particolarmente disturbanti.
Verso la metà di dicembre del 2015 ho avuto un episodio che ho sofferto particolarmente per la durata (un giorno intero) e sono ritornato dalla cardiologa che, dopo un elettrocardiogramma (con comparsa di extrasistole evidenti) mi ha nuovamente rassicurato.
Oggi, devo ammettere dopo un periodo in cui mi sono sentito , e mi sento ancora, molto teso per situazioni lavorative e famigliari (insonnia, senso di rabbia, denti stretti durante il giorno, senso di tensione interna ed in particolare alla bocca dello stomaco, etc…) le extrasistole sono ricominciate da una settimana (a giorni meglio a giorni peggio)!
In base a quanto sopra, mi potreste dare un vostro parere?
In particolare avrei una domanda: sei anni fa mi è stata diagnosticata (con gastroscopia) lieve ernia jatale da scivolamento e reflusso gastro esofageo; quanto possono influire sulle extrasistole, visto anche che gli episodi sono accompagnati da importanti eruttazioni?
[#1]
Vede, il suo cuore , come tutti i cuori, risente degli stati di stress ed il suo stato ansiosio ed emotivo non fa che amplificare i sintomi.
"(insonnia, senso di rabbia, denti stretti durante il giorno, senso di tensione interna ed in particolare alla bocca dello stomaco, etc…) "
I suoi esami sono del tutto rassicuranti.
Penso che sarebbbe opportuno che il suo medico prescrivesse qualcosa per la sua ansia
Cordialita'
cecchini
"(insonnia, senso di rabbia, denti stretti durante il giorno, senso di tensione interna ed in particolare alla bocca dello stomaco, etc…) "
I suoi esami sono del tutto rassicuranti.
Penso che sarebbbe opportuno che il suo medico prescrivesse qualcosa per la sua ansia
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie Dr. Cecchini,
ogni rassicurazione è per me preziosa.
Per quanto riguarda l'ansia la sto curando ma, tra alti e bassi, me la trascino dal 2002...e nonostante terapie farmacologiche varie e psicoterapie, un pò resta sempre! Sto imparando a riconoscerla e conviverci ma, è comunque un disturbo che avvelena un pò la vita.
Se posso Le farei ancora una domanda: il mio medico mi ha prescritto un ECG sotto sforzo perchè, il mio tipo di extrasistole, dovrebbero non manifestarsi in tale situazione (effettivamente durante le mie camminate in montagna, con il battito accelerato, non ne ho mai avute); perchè questo succede?
Grazie.
ogni rassicurazione è per me preziosa.
Per quanto riguarda l'ansia la sto curando ma, tra alti e bassi, me la trascino dal 2002...e nonostante terapie farmacologiche varie e psicoterapie, un pò resta sempre! Sto imparando a riconoscerla e conviverci ma, è comunque un disturbo che avvelena un pò la vita.
Se posso Le farei ancora una domanda: il mio medico mi ha prescritto un ECG sotto sforzo perchè, il mio tipo di extrasistole, dovrebbero non manifestarsi in tale situazione (effettivamente durante le mie camminate in montagna, con il battito accelerato, non ne ho mai avute); perchè questo succede?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 15/03/2016.
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