Aritmia, senso di oppressione al petto, bradicardia, ritmo bigemino

Salve a tutti... stanotte (intorno alle 4:30) ho avuto uno strano (e molto spiacevole) episodio che alla guardia medica hanno definito "Bradicardia e aritmia". Mi son fatto portare al pronto soccorso dove fortunatamente mi hanno visitato subito, il cardiologo mi ha fatto elettrocardiogramma, ecografia e ovviamente ha auscultato il battito. Mi ha diagnosticato un'aritmia che però non spiega l'episodio "acuto". Come dicevo anche a lui, mi alleno coi pesi (ho ripreso da circa 4 mesi), non fumo, non bevo, prendo 3 caffè al giorno, assumo qualche integratore (creatina e proteine perché mangio poca carne) e vengo da un ciclo di 30 giorni di Mobic e Permixon prescritti dall'urologo per curare quella che suppone sia un'irritazione dell'apparato urinario.

Mi han fatto anche dei prelievi, gli enzimi cardiaci sono ok, le analisi normali. Il cardiologo ha detto che le valvole sono un pochino sotto sforzo ma niente di che, e nemmeno questo spiega l'episodio. Mi ha prescritto ECG sotto sforzo e altre analisi del sangue per escludere iper/ipotiroidismo. Quando mi hanno dimesso però non mi han dato la cartella clinica... col senno di poi credo di aver fatto un errore a non chiedere almeno delle copie della documentazione.

A parte la diagnosi, la situazione dal mio punto di vista di paziente ovviamente ignorante è questa: probabilmente parto da un'aritmia relativamente innocua ma non mi spiego l'episodio.
Ora, alle 22:10 (quindi quasi 20 ore dopo il picco) sento comunque un po' di oppressione al petto ma sto tutto sommato bene se penso a com'ero messo prima. Avete dei consigli da darmi? Sono a rischio di complicazioni? Il cardiologo nonostante l'incipit preoccupante mi ha RELATIVAMENTE rassicurato ma sinceramente non mi sento troppo tranquillo. Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi se non ci dice di che aritmia si stà parlando è un pò come parlare di aria fritta....Di aritmie ne esistono decine differenti e di differente importanza....Richieda una copia della documentazione e poi ne riparliamo.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Salve dottore... purtroppo sul foglio di dimissione c'è scritto solo "Cardiopalmo a regressione spontanea con presenza di ritmo bigemino" mentre la cartella (con mia sorpresa) non mi è stata data, da quanto mi han detto va fatta richiesta.

In ogni caso dalla tarda mattinata mi è tornato il senso di oppressione al torace con qualche momento di lieve dolore, il cardiologo ha detto che potrebbe essere l'extrasistolia ma anche esofagite.
Lo escluderei perché deglutisco normalmente e non ho gli altri sintomi comunemente descritti né ho mai sofferto di reflusso. Capirà il mio disagio, in pratica mi ritrovo con dei test da fare non prima della prossima settimana e sintomi che non so come affrontare.
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Utente
Utente
Oggi sono stato visitato da uno specialista... il referto è:

"Sospetto di cardiomiopatia dilatativa in paziente con bigeminismo ventricolare extrasistolico che scompare alla prova da sforzo. Urge coronarografia".

Non mi aspettavo mi dicesse "sei sano come un pesce" ma nemmeno uno scenario problematico. Quello che mi aspetta quindi è (a breve) un ricovero di almeno due giorni per la coronarografia... e da lì poi tutto dipende dai risultati.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi, purtroppo da lontano non posso esserle di alcun aiuto...ma la cardiopatia dilatativa deve essere realmente tale e va in diagnostica differenziale con il "cuore dell'atleta" che pur apparendo dilatato non esprime patologia e questo potrebbe essere il quadro che le appartiene, visto che riporta un'attività fisica importante e costante....comunque lei non può far altro che affidarsi a un cardiologo competente (meglio se un aritmologo).
Cordialità
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Utente
Utente
Salve dottore... il mio "dubbio" nasce perché ho cominciato a sollevare pesi a 16 anni e l'ho fatto per due anni (quindi durante lo sviluppo). Oltre a questo, non ho i sintomi che normalmente si imputano alla cardiomiopatia dilatativa (affanno, debolezza, problemi a respirare o altro). Aritmia (forse sempre avuta) e un lieve senso di oppressione sono tutti i sintomi che ho ma sono in forze, potrei alzare 80kg su panca piana senza nemmeno avere il fiatone.
Lo stesso cardiologo sembra in dubbio a riguardo, per questo mi permetto di non prendere per buone le sue parole. Crede che dovrei farmi vedere da un medico sportivo?
Il cardiologo pensava di farmi fare una coronarografia ma sinceramente non mi sembra sensato se non si chiarisce prima la natura dell'ingrandimento.
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Utente
Utente
Piccolo aggiornamento: sono andato col cardiologo che mi ha fatto la diagnosi infausta a farmi fare un terzo ecocardio in ospedale... beh, fortunatamente i suoi colleghi hanno detto che s'è sbagliato. Ovviamente mi sento sollevato ma anche piuttosto sconcertato per il modo in cui il dottore mi aveva diagnosticato una patologia rara e che prevede determinati sintomi e familiarità (entrambe le cose, fortunatamente, non presenti).
In questo preciso istante sto bene, ho solo dei piccoli fastidi (come un senso di oppressione se dormo a pancia in giù o sporadici dolorini, lievissimi, in zona sterno).
Mi hanno consigliato di fare l'holter, e mi sto adoperando per farmi preparare la "base" dal mio medico.
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Utente
Utente
Aggiornamento: per ridurre i tempi ho deciso di fare l'holter presso struttura privata (vado a metterlo domattina).
Oggi sono stato in palestra per un allenamento leggero e con mio sconcerto, l'unico "problema" l'ho avuto facendo la cyclette come defaticamento... m'è venuto un dolore toracico (proprio al cuore), per cui ho smesso subito.

Non nascondo una certa depressione di fondo, in pratica è una settimana che sto così e nessuno sa dirmi cos'ho. Spero che dopo l'holter riuscirò ad avere una diagnosi da un aritmologo.
Il dubbio che potrebbe essermi impedito ogni tipo di sforzo mi devasta psicologicamente.
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Utente
Utente
L'holter e la prova da sforzo massimale credo non diano spazio a dubbi... ho un bigeminismo praticamente fisso che fortunatamente scompare sotto sforzo.
Sulle cause dell'aritmia in sé e dell'episodio "acuto" che mi ha mandato al pronto soccorso sto ancora indagando, ho fatto le analisi per escludere il coinvolgimento della tiroide e conto di ritirare i risultati in settimana.
In caso dovesse essere tutto regolare, come mi conviene comportarmi? Voglio dire... se ho un bigeminismo fisso e il resto dei parametri sono normali bisogna solo conviverci o conviene vedere un aritmologo per vedere se consiglia un qualche tipo di terapia?
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