Ipertensione ed attività sportiva
Buonasera .
Ho 49 anni, altezza 1,68, peso 67 kg, da anni fumo1-2 sigarette die, nessun moto, discreta assunzione di alcol.
Vi seguo da anni e vorrei chiedere:
premessa: dal gennaio 2007 mi hanno riscontrato un valore della radice aortica di 41 mm., riferendo di “ lieve ectasia “. Tale valore, ad ogni ecocardiocolordoppler annuale, è rimasto invariato: ancora oggi, gennaio 2016 ( 9 anni ) a, 41 mm. Tutti gli altri valori sono nella norma. Ho fatto anche prova sottosforzo. Tutto normale.
Tutto ciò, nonostante sia iperteso almeno dal 2006 e, talvolta, ma raramente, non riesco a controllare la P.A., specie la diastolica, ( quasi mai, però, sopra i 90 ) Dal 2006 assumo Triatec 10 mg die.
Il quesito è: da un po’, dopo 25 anni, ho ricominciato a fare attività fisica ( corsa e cyclette, niente pesi ed arti superiori ) usando il cardiofrequenzimetro quattro-cinque volte a settimana, per 30-40 minuti a ritmo lento, però ho paura che tale attività sia controproducente: arrivo facilmente, essendo agli inizi, a 130/140 di FC anche senza forzare e quindi non vorrei che anziché farmi bene mi faccia male. L’istruttore, molto preparato, mi dice di stare tranquillo, che l’aumento di FC non incide sulla PA ( e, quindi, sull’ectasia della radice aortica ) e che, anzi, l’allenamento, col tempo, non può farmi altro che bene, perché dopo l’attività, la PA scende per molte ore. E che, col tempo, l’intero sistema cardiocircolatorio ne trarrà grandi benefici, specie la P.A..
Che ne pensate?
Grazie per il prezioso contributo.
Ho 49 anni, altezza 1,68, peso 67 kg, da anni fumo1-2 sigarette die, nessun moto, discreta assunzione di alcol.
Vi seguo da anni e vorrei chiedere:
premessa: dal gennaio 2007 mi hanno riscontrato un valore della radice aortica di 41 mm., riferendo di “ lieve ectasia “. Tale valore, ad ogni ecocardiocolordoppler annuale, è rimasto invariato: ancora oggi, gennaio 2016 ( 9 anni ) a, 41 mm. Tutti gli altri valori sono nella norma. Ho fatto anche prova sottosforzo. Tutto normale.
Tutto ciò, nonostante sia iperteso almeno dal 2006 e, talvolta, ma raramente, non riesco a controllare la P.A., specie la diastolica, ( quasi mai, però, sopra i 90 ) Dal 2006 assumo Triatec 10 mg die.
Il quesito è: da un po’, dopo 25 anni, ho ricominciato a fare attività fisica ( corsa e cyclette, niente pesi ed arti superiori ) usando il cardiofrequenzimetro quattro-cinque volte a settimana, per 30-40 minuti a ritmo lento, però ho paura che tale attività sia controproducente: arrivo facilmente, essendo agli inizi, a 130/140 di FC anche senza forzare e quindi non vorrei che anziché farmi bene mi faccia male. L’istruttore, molto preparato, mi dice di stare tranquillo, che l’aumento di FC non incide sulla PA ( e, quindi, sull’ectasia della radice aortica ) e che, anzi, l’allenamento, col tempo, non può farmi altro che bene, perché dopo l’attività, la PA scende per molte ore. E che, col tempo, l’intero sistema cardiocircolatorio ne trarrà grandi benefici, specie la P.A..
Che ne pensate?
Grazie per il prezioso contributo.
[#1]
Buongiorno,
Attività come camminate veloci, corsa non troppo veloce e cyclette sono di solito consigliate perche, seppur causino un lieve aumento della pressione durante l'esercizio, portano nel lungo periodo a molti benefici per il sistema cardiovascolare tra cui proprio un calo dei valori pressori.
Se vuole essere tranquillo potrebbe eseguire un test da sforzo durante il quale viene monitorata la sua pressione durante l'esercizio per valutatne l'andamento.
Cari saluti
Alessandro Durante
Attività come camminate veloci, corsa non troppo veloce e cyclette sono di solito consigliate perche, seppur causino un lieve aumento della pressione durante l'esercizio, portano nel lungo periodo a molti benefici per il sistema cardiovascolare tra cui proprio un calo dei valori pressori.
Se vuole essere tranquillo potrebbe eseguire un test da sforzo durante il quale viene monitorata la sua pressione durante l'esercizio per valutatne l'andamento.
Cari saluti
Alessandro Durante
Dr. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Cardiologo - Milano, Como, Varese
www.durantealessandro.com
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore.
Ne approfitto per un chiarimento: quindi, una FC di 130/140 per un 20 minuti circa di corsa o camminata per 4-5 volte alla settimana non è dannosa per la pressione, anzi, al contrario, se ho capito bene.
Le chiedo: è uno sforzo compatibile con la lieve ecatasia della radice aortica ferma allo stesso valore da nove anni ?
Secondo Lei, mandendendo la PA entro limiti normali, questa ecatsia può stabilizzarsi nel tempo ? Consideri che ho la sistolica sempre entro i 120/130 e la diastolica raramente oltre gli 85.
Ho fatto un ecg sotto sforzo circa un anno fa e tutto era nella norma.
La ringrazio ma, come avrà capito, sono una persona sufficientementre ansiosa per questa cosa.
Ne approfitto per un chiarimento: quindi, una FC di 130/140 per un 20 minuti circa di corsa o camminata per 4-5 volte alla settimana non è dannosa per la pressione, anzi, al contrario, se ho capito bene.
Le chiedo: è uno sforzo compatibile con la lieve ecatasia della radice aortica ferma allo stesso valore da nove anni ?
Secondo Lei, mandendendo la PA entro limiti normali, questa ecatsia può stabilizzarsi nel tempo ? Consideri che ho la sistolica sempre entro i 120/130 e la diastolica raramente oltre gli 85.
Ho fatto un ecg sotto sforzo circa un anno fa e tutto era nella norma.
La ringrazio ma, come avrà capito, sono una persona sufficientementre ansiosa per questa cosa.
[#3]
Frequenza cardiaca e pressione arteriosa sono due concetti differenti non per forza legati tra di loro.
Durante un allenamento cardiovascolare aerobico lei dovrebbe mantenere una ferquenza teorica secondo la sua età di 120-130 bpm; questo dato va poi individualizzato in ciascun soggetto.
Per quanto riguarda la sua ectasia aortica la tendenza sembra quella di una sostanziale stabilità; naturalmente non essendo prevedibile con sicurezza l'andamento nel tempo le consiglio di mantenere monitorate le dimensioni dell'aorta e di mantenere sempre la pressione arteriosa ben controllata, a riposo e sotto sforzo.
Cari saluti
Alessandro Durante
Durante un allenamento cardiovascolare aerobico lei dovrebbe mantenere una ferquenza teorica secondo la sua età di 120-130 bpm; questo dato va poi individualizzato in ciascun soggetto.
Per quanto riguarda la sua ectasia aortica la tendenza sembra quella di una sostanziale stabilità; naturalmente non essendo prevedibile con sicurezza l'andamento nel tempo le consiglio di mantenere monitorate le dimensioni dell'aorta e di mantenere sempre la pressione arteriosa ben controllata, a riposo e sotto sforzo.
Cari saluti
Alessandro Durante
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 19/02/2016.
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