Dolore al petto durante minimo sforzo
Salve, mio suocero (45 anni) da qualche mese avverte durante un minimo sforzo, quale una corsetta , un dolore al petto partocolarmente forte , con un senso di compressione nella parte mediana. Ha effettuato ,dopo tali dolori, un elettrocardiogramma nella norma, analisi del sangue per fattore di necrosi negativo, e successivamente un elettrocardiogramma sotto sforzo con relativa visita dal cardiologo, il quale ha riferito una tachicardia. Il fatto è che pochi giorni fa dopo uno sforzo minimo ha avvertito nuovamente tale dolore , anche più forte il che lo spinge a fare ulteriori analisi. Secondo lei potrebbe essere utile una color doppler coronarica per evidenziare eventuale minima occlusione delle coronarie che si ripercuotono in un affatticamento del cuore sotto sforzo quando questi richiede maggiore sangue , oppure volevo sapere quali potessero essere altre analisi utili per escludere una qualche patologia e semmai improntare una terapia o comunque una dieta con relativa modificazione di stile di vita.
La ringrazio anticipatamente della sua risposta.
La ringrazio anticipatamente della sua risposta.
[#1]
Gentile utente, per risponderLe con accuratezza, avrei bisogno del referto dell'ECG da sforzo e/o della relativa visita praticata dal collega. Sarebbe utile, poi, sapere se Suo suocero presenta fattori di rischio cardio-vascolari, quali:
Familiarità, fumo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, obesità.
Aspetto sue notizie.
Familiarità, fumo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, obesità.
Aspetto sue notizie.
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Ex utente
Si infatti avevo omesso delle notizie evidentemente utili , per quanto riguarda la familiarità non ci sono casi, è un fumatore ,mettiamo una media di 20 al giorno, è magro, anche se ultimamente presentava delle analisi con valori di colesterolo alti , non esercita un lavoro sedentario, non è nè iperteso nè soffre di diabete , per ora il risultato delle ECG sotto sforzo non ce l'ho sotto mano quindi mi dispiace di non poterle dare questa altra informazione .Al più presto cercherò di inviarle le notizie relative.
La ringrazio dell'interessamento.
La ringrazio dell'interessamento.
[#6]
Ex utente
Salve dottore ad oggi dopo il test di ECG sottosforzo posso inviarle i dati relativi a tale test effettuati mediante corsa su tappeto.
PVC's 1
Duke treadmill score -22
FAI% 10/19
Velocità massima raggiunta 5 Km/h
Dislivello Massimo 18%
Pressione massima raggiunta 185 mmHg
pressione minima raggiunta 95 mmHg
Massimo sopraslivellamento ST 8,5 mm in V3
Massimo sottoslivellamento ST -1,4 mm in AVR
Massima variazione sopraslivellamento ST 6,1 mm in V3
Massima variazione sottoslivellamento ST -1,5mm in V4
Conclusioni:
Test interrotto per fatica muscolare no aritmie al max sforzo comparsa di dolore toracico retrosternale che scompare al 2 minuto della fase di recupero . Senza modificazioni del ST fino a 5 minuto dal recupero si consiglia integrazione con tecnica di scintigrafia miocardica.
Ecco a questo punto volevo chiederle:
- ciò che si dice in conclusione 'senza modificazioni del ST fino a 5 minuti dal recupero' significa che in generale non ci sono stati variazioni apprezzabili dell'ST durante il test oppure solo in questa fase di recupero?
- Si potrebbe da queste analisi ipotizzare una angina da sforzo oppure potrebbe eventualente anche essere una angina instabile o quant'altro
- inoltre la scintigrafia miocardica può solamente valutare la presenza di tessuto necrotico oppure anche una eventuale occlusione coronarica da considerare come causa dell'eventuale angina oppure sarà successivamente necessaria comunque una coronariografia?
- Inoltre eventualmente sia una angina da sforzo esistono dei rimedi farmacologici che possano scongiurare un trattamento chirurgico ed impedire l'aggravarsi della malattia?
- la possibilità di modificare il regime dietetico e di vita potrebbe da sè almeno in parte migliorare la situazione ?
La ringrazio dell'interessamento
Arrivederci
PVC's 1
Duke treadmill score -22
FAI% 10/19
Velocità massima raggiunta 5 Km/h
Dislivello Massimo 18%
Pressione massima raggiunta 185 mmHg
pressione minima raggiunta 95 mmHg
Massimo sopraslivellamento ST 8,5 mm in V3
Massimo sottoslivellamento ST -1,4 mm in AVR
Massima variazione sopraslivellamento ST 6,1 mm in V3
Massima variazione sottoslivellamento ST -1,5mm in V4
Conclusioni:
Test interrotto per fatica muscolare no aritmie al max sforzo comparsa di dolore toracico retrosternale che scompare al 2 minuto della fase di recupero . Senza modificazioni del ST fino a 5 minuto dal recupero si consiglia integrazione con tecnica di scintigrafia miocardica.
Ecco a questo punto volevo chiederle:
- ciò che si dice in conclusione 'senza modificazioni del ST fino a 5 minuti dal recupero' significa che in generale non ci sono stati variazioni apprezzabili dell'ST durante il test oppure solo in questa fase di recupero?
- Si potrebbe da queste analisi ipotizzare una angina da sforzo oppure potrebbe eventualente anche essere una angina instabile o quant'altro
- inoltre la scintigrafia miocardica può solamente valutare la presenza di tessuto necrotico oppure anche una eventuale occlusione coronarica da considerare come causa dell'eventuale angina oppure sarà successivamente necessaria comunque una coronariografia?
- Inoltre eventualmente sia una angina da sforzo esistono dei rimedi farmacologici che possano scongiurare un trattamento chirurgico ed impedire l'aggravarsi della malattia?
- la possibilità di modificare il regime dietetico e di vita potrebbe da sè almeno in parte migliorare la situazione ?
La ringrazio dell'interessamento
Arrivederci
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Nella valutazione del test da sforzo, oltre ai parametri elettrocardiografici, che nel caso in questione risultano negativi per cardiopatia ischemica, vengono valutati anche i sintomi del paziente che invece risultano debolmente positivi (dolore toracico). In tali casi il test risulta dubbio e pertanto si prospetta un successivo step, quale appunto la scintigrafia miocardica. E' ovvio che la abolizione del fumo e l'inizio di una attività sportiva di tipo aerobico oltre a ridurre i rischi di cardiopatie migliorano certamente la qualità di vita del soggetto.
Resto in attesa di sue notizie, saluti
Resto in attesa di sue notizie, saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 14.5k visite dal 13/10/2008.
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