Tachicardia-reflusso gastroesofageo: segnale d'allarme?
Buongiorno a tutti:
Mi chiamo Davide, ho 21 anni e soffro di reflusso gastroesofageo da quando ne avevo 16.
Ho convissuto con tutti i disagi di questa patologia ma ultimamente si sta presentando un nuovo fastidiosissimo sintomo.
Premetto che non seguo propriamente la dieta per chi soffre di reflusso, nondimeno non consumo alcolici e fumo molto sporadicamente (una sigaretta ogni due settimane, con gli amici):
Avverto da qualche giorno una fastidiosa tachicardia che si presenta contemporaneamente ad altri sintomi collegati al reflusso gastroesofageo (Eruttazione, live bruciore, piccoli affanni respiratori).
La frequenza del battito resta la medesima, non accelera, ma i battiti di per sè sono molto forti (non saprei descrivere la sensazione, è come se il cuore premesse contro il petto facendomi rendere maggiormente conto dei miei battiti).
La sensazione svanisce dopo una decina di minuti, ma ultimamente si ripresenta ogni qualvolta mangio qualcosa.
Ho effettuato un elettrocardiogramma sotto sforzo assieme ad una spirometria in agosto, l'esame non ha evidenziato alcun tipo di problema.
Attualmente svolgo attività fisica in palestra tre volte a settimana e non ho sperimentato sintomi spiacevoli ricollegabili al mio cuore. Sapevo che il reflusso poteva causare fastidi cardiaci, ma finora non si erano mai presentati.
Devo preoccuparmi? questi sintomi possono sfociare in conseguenze gravi?
Mi chiamo Davide, ho 21 anni e soffro di reflusso gastroesofageo da quando ne avevo 16.
Ho convissuto con tutti i disagi di questa patologia ma ultimamente si sta presentando un nuovo fastidiosissimo sintomo.
Premetto che non seguo propriamente la dieta per chi soffre di reflusso, nondimeno non consumo alcolici e fumo molto sporadicamente (una sigaretta ogni due settimane, con gli amici):
Avverto da qualche giorno una fastidiosa tachicardia che si presenta contemporaneamente ad altri sintomi collegati al reflusso gastroesofageo (Eruttazione, live bruciore, piccoli affanni respiratori).
La frequenza del battito resta la medesima, non accelera, ma i battiti di per sè sono molto forti (non saprei descrivere la sensazione, è come se il cuore premesse contro il petto facendomi rendere maggiormente conto dei miei battiti).
La sensazione svanisce dopo una decina di minuti, ma ultimamente si ripresenta ogni qualvolta mangio qualcosa.
Ho effettuato un elettrocardiogramma sotto sforzo assieme ad una spirometria in agosto, l'esame non ha evidenziato alcun tipo di problema.
Attualmente svolgo attività fisica in palestra tre volte a settimana e non ho sperimentato sintomi spiacevoli ricollegabili al mio cuore. Sapevo che il reflusso poteva causare fastidi cardiaci, ma finora non si erano mai presentati.
Devo preoccuparmi? questi sintomi possono sfociare in conseguenze gravi?
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I disturbi del ritmo legatonalnreflysso sono del tutto Benigni e non danneggiano il suo cuore
Si tranquillizzi
Cecchini
Si tranquillizzi
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 12/02/2016.
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