Presentazione e dispnea
Gentilissimi,
Desidero chiedere lumi in merito ad un evento accadutomi questa mattina che mi ha lasciato interdetto.
La mia compagnia ha vinto un concorso per fondi europei di alcuni milioni, questa mattina vi era l'ultimo colloquio meritorio di difesa del progetto.
Ho dovuto sostenere un pitch di presentazione di fronte alla commissione, i tempi sono molto ristretti ed ho dovuto condensare tutto il discorso in una pagina, con una tempistica di circa 90 secondi per completarlo.
Arrivato a circa due terzi del pezzo sentivo una sgradevole sensazione di fastidio al petto e bocca arida, e di colpo mi sono ritrovato per alcuni istanti senza fiato, ho dovuto interrompermi e prendere due o tre respiri (ovviamente fingendo noncuranza) prima di poter riprendere.
La sensazione era di lieve bruciore retrosternale e la mancanza d'aria assimilabile ad una lunga espirazione. Non proprio sensazione di dolore, ma un disagio notevole che é durato una decina di secondi e mi ha costretto a questa pausa forzata.
Premetto che ho una storia accertata di reflusso gastroesofageo, abbastanza gestibile in quanto astenendomi da alcuni cibi non ho mai piú avuto quel bruciore retrosternale e difficoltá a respirare, difatti non prendo farmaci.
Sono anche appena guarito da un broncopolmonite da Klebsiella antibiotico resistente diffusa a tutti i polmoni, contratta in ospedale mentre assistevo una persona affetta (a causa di un'epidemia in quel reparto) che purtroppo é morta di sepsi.
Ho cominciato ad avvertire i primi sintomi a marzo 2015, ma li assimilavo ad una situazione stressante che stavo vivendo in quel periodo (mia madre é morta pochi mesi dopo per insufficienza cardiaca dovuta ad embolia polmonare). I sintomi comprendevano dolori intercostali e saltuarie difficoltá respiratorie (anche se non troppo spiccate), e le ho liquidate come semplice ansia.
Me la sono trascinata a lungo senza fare accertamenti ed intorno alla metá di settembre al primo bagno di mare mi sono sentito male ed ho subito accusato forte febbre e difficoltá respiratorie. All'ospedale risultava un quadro di broncopolmonite diffusa e mi hanno dato antibiotici ad ampio spettro (ero in grecia quindi la diagnosi mi é stata spiegata in inglese). Per farla breve, finito il ciclo di antibiotici il malessere persisteva, ho eseguito l'esame dell'espettorato e mi hanno trovato la Klebsiella, e dopo diversi approcci antibiotici per un totale di circa tre mesi, il batterio era debellato.
Ora i dolori toracici localizzati soprattutto nelle aree della lingula e al lobo medio si stanno gradualmente attenuando, sono quasi spariti e solo con alcuni movimenti li avverto.
Tuttavia l'evento di oggi mi ha notevolmente allarmato in quanto in famiglia ho avuto parecchi casi di proplemi di natura cardiologica, da un infarto paterno a insufficienza secondaria ad embolia e alcuni familiari soffrono di disturbi del ritmo.
Potrebbe esservi qualche correlazione cardiologica? PA 80/110, fumo e faccio sport
Grazie
Desidero chiedere lumi in merito ad un evento accadutomi questa mattina che mi ha lasciato interdetto.
La mia compagnia ha vinto un concorso per fondi europei di alcuni milioni, questa mattina vi era l'ultimo colloquio meritorio di difesa del progetto.
Ho dovuto sostenere un pitch di presentazione di fronte alla commissione, i tempi sono molto ristretti ed ho dovuto condensare tutto il discorso in una pagina, con una tempistica di circa 90 secondi per completarlo.
Arrivato a circa due terzi del pezzo sentivo una sgradevole sensazione di fastidio al petto e bocca arida, e di colpo mi sono ritrovato per alcuni istanti senza fiato, ho dovuto interrompermi e prendere due o tre respiri (ovviamente fingendo noncuranza) prima di poter riprendere.
La sensazione era di lieve bruciore retrosternale e la mancanza d'aria assimilabile ad una lunga espirazione. Non proprio sensazione di dolore, ma un disagio notevole che é durato una decina di secondi e mi ha costretto a questa pausa forzata.
Premetto che ho una storia accertata di reflusso gastroesofageo, abbastanza gestibile in quanto astenendomi da alcuni cibi non ho mai piú avuto quel bruciore retrosternale e difficoltá a respirare, difatti non prendo farmaci.
Sono anche appena guarito da un broncopolmonite da Klebsiella antibiotico resistente diffusa a tutti i polmoni, contratta in ospedale mentre assistevo una persona affetta (a causa di un'epidemia in quel reparto) che purtroppo é morta di sepsi.
Ho cominciato ad avvertire i primi sintomi a marzo 2015, ma li assimilavo ad una situazione stressante che stavo vivendo in quel periodo (mia madre é morta pochi mesi dopo per insufficienza cardiaca dovuta ad embolia polmonare). I sintomi comprendevano dolori intercostali e saltuarie difficoltá respiratorie (anche se non troppo spiccate), e le ho liquidate come semplice ansia.
Me la sono trascinata a lungo senza fare accertamenti ed intorno alla metá di settembre al primo bagno di mare mi sono sentito male ed ho subito accusato forte febbre e difficoltá respiratorie. All'ospedale risultava un quadro di broncopolmonite diffusa e mi hanno dato antibiotici ad ampio spettro (ero in grecia quindi la diagnosi mi é stata spiegata in inglese). Per farla breve, finito il ciclo di antibiotici il malessere persisteva, ho eseguito l'esame dell'espettorato e mi hanno trovato la Klebsiella, e dopo diversi approcci antibiotici per un totale di circa tre mesi, il batterio era debellato.
Ora i dolori toracici localizzati soprattutto nelle aree della lingula e al lobo medio si stanno gradualmente attenuando, sono quasi spariti e solo con alcuni movimenti li avverto.
Tuttavia l'evento di oggi mi ha notevolmente allarmato in quanto in famiglia ho avuto parecchi casi di proplemi di natura cardiologica, da un infarto paterno a insufficienza secondaria ad embolia e alcuni familiari soffrono di disturbi del ritmo.
Potrebbe esservi qualche correlazione cardiologica? PA 80/110, fumo e faccio sport
Grazie
[#2]
Utente
Gentilissimo,
La ringrazio per la risposta, in effetti ero in dubbio se la sezione appropriata fosse questa o pneumologia.
Saprebbe indicarmi se eventualmente potesse dipendere da fattori collegati alla polmonite da Klebsiella?
Io generalmente godo di ottima salute, non prendo un raffreddore che duri piú di un giorno da almeno 7 anni, la broncopolmonite é stata l'unica malattia veramente debilitante che abbia mai speramentato in vita mia (il reflusso lo ascrivo a un semplice fastidio, e comunque mai invalidante).
Sono anche una persona molto energica ed abituato a parlare in pubblico a investitori e stakeholders, non mi spaventano le sfide e fisicamente faccio abbastanza rampe scale in una giornata per mantenermi in forma (di fatti riesco a fare 6 piani di scale in maniera spedita senza arrivare in cima affannato).
L'unico neo nelle mie abitudini che desidero correggere é il vizio del fumo, una volta fumavo ol;tre un pacchetto / die oggi purtroppo ancora tra le 7 - 12 sigarette al giorno in periodi stressanti.
Faccio regolarmente esercizi e aerobica, e non mi é mai capitato di restare senza fiato, questo era il motivo della mia preoccupazione.
Avendo avuto un batterio estremamente difficile da debellare devo confessare che sebbene l'esclusione di eventi cardiologici siano da una parte un sollievo, l'idea di una riacutizzazione o ritorno di quell'infezione mi preoccupa notevolmente.
Ringrazio ancora per la cortesia.
Cordialmente.
La ringrazio per la risposta, in effetti ero in dubbio se la sezione appropriata fosse questa o pneumologia.
Saprebbe indicarmi se eventualmente potesse dipendere da fattori collegati alla polmonite da Klebsiella?
Io generalmente godo di ottima salute, non prendo un raffreddore che duri piú di un giorno da almeno 7 anni, la broncopolmonite é stata l'unica malattia veramente debilitante che abbia mai speramentato in vita mia (il reflusso lo ascrivo a un semplice fastidio, e comunque mai invalidante).
Sono anche una persona molto energica ed abituato a parlare in pubblico a investitori e stakeholders, non mi spaventano le sfide e fisicamente faccio abbastanza rampe scale in una giornata per mantenermi in forma (di fatti riesco a fare 6 piani di scale in maniera spedita senza arrivare in cima affannato).
L'unico neo nelle mie abitudini che desidero correggere é il vizio del fumo, una volta fumavo ol;tre un pacchetto / die oggi purtroppo ancora tra le 7 - 12 sigarette al giorno in periodi stressanti.
Faccio regolarmente esercizi e aerobica, e non mi é mai capitato di restare senza fiato, questo era il motivo della mia preoccupazione.
Avendo avuto un batterio estremamente difficile da debellare devo confessare che sebbene l'esclusione di eventi cardiologici siano da una parte un sollievo, l'idea di una riacutizzazione o ritorno di quell'infezione mi preoccupa notevolmente.
Ringrazio ancora per la cortesia.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 08/02/2016.
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