Circa 7-8 anni fa
Buonasera dottori,
sono un ragazzo di 24 anni, sono consapevole che ho una vita molto sedentaria.
Per via dei alcune esperienze passate (morte di mia madre per un tumore, problemi di salute per mio padre) credo che sia un ragazzo molto ipocondriaco, ho paura anche di una semplice febbre.
circa 7-8 anni fa, ebbi il primo episodio di tachicardia, durò molto poco (qualche minuto) ma fu molto spaventoso, credevo che stessi per morire.
Con il passare del tempo queste tachicardie si ripetevano sporadicamente, al che decisi di fare delle visite cardiologiche, la prima datata 2008, con i seguenti esiti:
ECG: ritmo sinusale, tracciato normale
Visista: buon compenso
Ecocardiogramma: parametri nella norma
per la tachicardia mi disse che si trattava di tachicardia parossistica benigna.
La seconda visita risale al 2009:
parametri ecocardiografici nei limiti della norma, condizioni di compenso buone. P.A.O. 130/70
L'ultima visita risale a febbraio 2014:
ritmo sinusale con FC 72 bpm. asse elettrico orizzontale. non anomalie della fase di ripolarizzazione ventricolare.
l'ultimo episodio di tachicardia risale ad oggi, stavo giocando con la mia nipotina e ad un certo punto è iniziata la tachicardia (durata qualche minuto, ogni volta che mi viene mi siedo e faccio una lieve pressione sugli occhi), dopo qualche ora mi sono abbassato per raccogliere un oggetto che mi era caduto e riecco di nuovo la tachicardia, durata meno di 30 secondi questa volta.
Premetto di essere molto ansioso e terrorizzato da queste cose (ho paura degli attacchi di cuore, degli ictus e via dicendo) mi controllo spessissimo i battiti al polso ed evito gli sforzi fisici per paura che mi senta male.
Sono letteralmente terrorizzato dalla cardiologia (forse perchè mio padre 29 anni fa fu operato per la sostituzione della valvola mitralica e l'anno scorso ebbe un infarto ischemico).
A volte (come ora) sento delle extrasistole, la tachicardia di solito si presenta ad intervalli di 1 mese o poco più, ma non sto più vivendo per la paura.
Ho paura ad andare dal medico, ho paura a correre anche solo per 10 mt, quando mi trovo in luoghi affollati o con la musica alta mi sento il cuore accelerato accompagnato da extrasistole.
Qualche mese fa mi trovavo in discoteca, e ad un tratto iniziò la tachicardia, corsi subito al bagno per cercare di fermarla e dopo scappai in macchina perché la reputavo un posto ''sicuro'', da allora non sono più andato in discoteca per la paura. Ultimamente mi capitano anche degli episodi di dispnea sospirosa (ho visto che è riconducibile all'ansia).
Ho paura anche ad andare al mare, in palestra, in piscina e via dicendo, come potete vedere questa non è vita. La mattina mi sveglio con il pensiero al cuore, permane tutto il giorno fin quando vado a dormire e se devo essere sincero ho anche paura di dormire per il terrore che la notte mi succeda qualcosa a livello cardiaco.
Dottori, secondo voi c'è un problema cardiaco di base o il tutto può essere ansia?
Grazie per le risposte.
sono un ragazzo di 24 anni, sono consapevole che ho una vita molto sedentaria.
Per via dei alcune esperienze passate (morte di mia madre per un tumore, problemi di salute per mio padre) credo che sia un ragazzo molto ipocondriaco, ho paura anche di una semplice febbre.
circa 7-8 anni fa, ebbi il primo episodio di tachicardia, durò molto poco (qualche minuto) ma fu molto spaventoso, credevo che stessi per morire.
Con il passare del tempo queste tachicardie si ripetevano sporadicamente, al che decisi di fare delle visite cardiologiche, la prima datata 2008, con i seguenti esiti:
ECG: ritmo sinusale, tracciato normale
Visista: buon compenso
Ecocardiogramma: parametri nella norma
per la tachicardia mi disse che si trattava di tachicardia parossistica benigna.
La seconda visita risale al 2009:
parametri ecocardiografici nei limiti della norma, condizioni di compenso buone. P.A.O. 130/70
L'ultima visita risale a febbraio 2014:
ritmo sinusale con FC 72 bpm. asse elettrico orizzontale. non anomalie della fase di ripolarizzazione ventricolare.
l'ultimo episodio di tachicardia risale ad oggi, stavo giocando con la mia nipotina e ad un certo punto è iniziata la tachicardia (durata qualche minuto, ogni volta che mi viene mi siedo e faccio una lieve pressione sugli occhi), dopo qualche ora mi sono abbassato per raccogliere un oggetto che mi era caduto e riecco di nuovo la tachicardia, durata meno di 30 secondi questa volta.
Premetto di essere molto ansioso e terrorizzato da queste cose (ho paura degli attacchi di cuore, degli ictus e via dicendo) mi controllo spessissimo i battiti al polso ed evito gli sforzi fisici per paura che mi senta male.
Sono letteralmente terrorizzato dalla cardiologia (forse perchè mio padre 29 anni fa fu operato per la sostituzione della valvola mitralica e l'anno scorso ebbe un infarto ischemico).
A volte (come ora) sento delle extrasistole, la tachicardia di solito si presenta ad intervalli di 1 mese o poco più, ma non sto più vivendo per la paura.
Ho paura ad andare dal medico, ho paura a correre anche solo per 10 mt, quando mi trovo in luoghi affollati o con la musica alta mi sento il cuore accelerato accompagnato da extrasistole.
Qualche mese fa mi trovavo in discoteca, e ad un tratto iniziò la tachicardia, corsi subito al bagno per cercare di fermarla e dopo scappai in macchina perché la reputavo un posto ''sicuro'', da allora non sono più andato in discoteca per la paura. Ultimamente mi capitano anche degli episodi di dispnea sospirosa (ho visto che è riconducibile all'ansia).
Ho paura anche ad andare al mare, in palestra, in piscina e via dicendo, come potete vedere questa non è vita. La mattina mi sveglio con il pensiero al cuore, permane tutto il giorno fin quando vado a dormire e se devo essere sincero ho anche paura di dormire per il terrore che la notte mi succeda qualcosa a livello cardiaco.
Dottori, secondo voi c'è un problema cardiaco di base o il tutto può essere ansia?
Grazie per le risposte.
[#1]
Da quanto lei scrive mi pare che il suo problema siano gli attacchi di panico, anche con una componente di agorafobia (scappare dalla discoteca per andare in macchina ...luogo sicuro..).
Riterrei fondamentale un consulto specialistico psichiatrico per valutare la opportunita' di una terapia specifica del panico.
Arrivederci
cecchini
Riterrei fondamentale un consulto specialistico psichiatrico per valutare la opportunita' di una terapia specifica del panico.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 05/02/2016.
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