Extrasistolie sotto sforzo
Buonasera chiedo aiuto per un problema che sta diventando insopportabile,premetto che sono un uomo 40enne della provincia di roma,corporatura normale,fumatore,astemio.
Sono diversi anni che combatto con qualche disturbo lieve a livello cardiologico,in principio era un po' di tachicardia occasionale e sempre occasionalmente pressione un po' alta,alche' un cardiologo mi consiglio di prendere 1/4 di atenololo 100 al giorno,ed e' quello che faccio piu' o meno da 10/12 anni,diciamo che la pressione e' sempre nella norma,la tachicardia e' sparita ma ce un problema che c'era allora e che periodicamente e' rimasto e sono le extrasistolie........ma qui inizia il dilemma da cui non riesco a venire fuori.........ho passato periodi con molte extrasistolie a riposo,ho fatto visite cardiologiche,holter,ecocardiogrammi ecc ecc e mi si rispondeva sempre che non era nulla di preoccupante........poi col tempo le extrasistolie a riposo sono state sempre meno,ma da circa 7/8 mesi a questa parte mi succede una cosa decisamente preoccupante........devo fare una premessa,sono circa 3 anni che ho ripreso dopo anni di inattivita' completa,a fare sport,nello specifico tennis.......in principio a livello dilettantistico,poi sempre di piu' fino a farlo a livello agonistico........e ora sono 3/4 volte che quando vado a giocare,dopo circa 20/25 minuti di gioco,dopo uno scambio mediamente prolungato,quando sono in recupero ad un certo punto il cuore e' come se mi impazzisce e la cosa dura 2/3/4 secondi che sembrano pochi ma sono un'eternita',anche perche' in quel momento mi sento male,mi sento quasi svenire........e la cosa peggiore e' che io ormai conosco bene le extrasistolie e quelle che mi prendono in quei momenti non sono le classiche extrasistolie,ma e' vera e propria confusione cardiaca,batte del tutto aritmico,tachicardico e extrasistolico,tutto insieme,poi per fortuna queste 3/4 volte camminando e' tornato normale,ma ovviamente il terrore mi ha fatto uscire dal campo e andare a casa........ho fatto la visita medica agonistica e in quel caso non si era presentato il problema e sono passato,ho fatto un'altro ecocardiogramma e mi e' stato detto che non ce nulla di significativo,ora il discorso e' questo se quando faccio queste brevi prove da sforzo per le visite agonistiche non esce nulla ma poi in campo da tennis si,cosa posso fare??
Non la vedo una cosa da sottovalutare ma purtroppo non so proprio piu' che fare
Potete darmi dei consigli utili per poter continuare una vita normale??grazie
Sono diversi anni che combatto con qualche disturbo lieve a livello cardiologico,in principio era un po' di tachicardia occasionale e sempre occasionalmente pressione un po' alta,alche' un cardiologo mi consiglio di prendere 1/4 di atenololo 100 al giorno,ed e' quello che faccio piu' o meno da 10/12 anni,diciamo che la pressione e' sempre nella norma,la tachicardia e' sparita ma ce un problema che c'era allora e che periodicamente e' rimasto e sono le extrasistolie........ma qui inizia il dilemma da cui non riesco a venire fuori.........ho passato periodi con molte extrasistolie a riposo,ho fatto visite cardiologiche,holter,ecocardiogrammi ecc ecc e mi si rispondeva sempre che non era nulla di preoccupante........poi col tempo le extrasistolie a riposo sono state sempre meno,ma da circa 7/8 mesi a questa parte mi succede una cosa decisamente preoccupante........devo fare una premessa,sono circa 3 anni che ho ripreso dopo anni di inattivita' completa,a fare sport,nello specifico tennis.......in principio a livello dilettantistico,poi sempre di piu' fino a farlo a livello agonistico........e ora sono 3/4 volte che quando vado a giocare,dopo circa 20/25 minuti di gioco,dopo uno scambio mediamente prolungato,quando sono in recupero ad un certo punto il cuore e' come se mi impazzisce e la cosa dura 2/3/4 secondi che sembrano pochi ma sono un'eternita',anche perche' in quel momento mi sento male,mi sento quasi svenire........e la cosa peggiore e' che io ormai conosco bene le extrasistolie e quelle che mi prendono in quei momenti non sono le classiche extrasistolie,ma e' vera e propria confusione cardiaca,batte del tutto aritmico,tachicardico e extrasistolico,tutto insieme,poi per fortuna queste 3/4 volte camminando e' tornato normale,ma ovviamente il terrore mi ha fatto uscire dal campo e andare a casa........ho fatto la visita medica agonistica e in quel caso non si era presentato il problema e sono passato,ho fatto un'altro ecocardiogramma e mi e' stato detto che non ce nulla di significativo,ora il discorso e' questo se quando faccio queste brevi prove da sforzo per le visite agonistiche non esce nulla ma poi in campo da tennis si,cosa posso fare??
Non la vedo una cosa da sottovalutare ma purtroppo non so proprio piu' che fare
Potete darmi dei consigli utili per poter continuare una vita normale??grazie
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Potrebbe trattarsi di fibrillazione atriale parossistica...
Se non l'ha fatto provi a sottoporsi a un test da sforzo o ad esguire un ECG durante i sintomi (cosa non semplice)....in ultima analisi può fare uno studio elettrofisiologico che però deve essere condiviso da un aritmologo, al quale le consiglio di affidarsi.
Cordialmente
Se non l'ha fatto provi a sottoporsi a un test da sforzo o ad esguire un ECG durante i sintomi (cosa non semplice)....in ultima analisi può fare uno studio elettrofisiologico che però deve essere condiviso da un aritmologo, al quale le consiglio di affidarsi.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Salve e grazie per la risposta,ho fatto negli ultimi 2/3 anni 3/4 prove da sforzo ma purtroppo il caso vuole che in queste prove non mi e' mai apparso il problema.......e di fatti e' proprio da li che nasce il mio problema,perche' so di avere un problema,non so quanto grave,ma ancora non sono riuscito a dimostrarlo a nessun cardiologo e questo mi comporta uno sconforto tremendo,oltre che una preoccupazione abbastanza importante,fatto sta che ho lasciato il tennis da 10 giorni e non ho nessuna intenzione di ricominciare se prima non ho le idee chiare.
Dunque il suo consiglio e' uno studio elettrofisiologico,ovviamente sotto consiglio di un aritmologo.
Al momento non ho idea ne di cosa sia uno studio elettrofisiologico e purtroppo non conosco nessun aritmologo,ma cerco in tutti i modi di documentarmi e sopratutto di prendere contatti con un'aritmologo a roma.
Dunque il suo consiglio e' uno studio elettrofisiologico,ovviamente sotto consiglio di un aritmologo.
Al momento non ho idea ne di cosa sia uno studio elettrofisiologico e purtroppo non conosco nessun aritmologo,ma cerco in tutti i modi di documentarmi e sopratutto di prendere contatti con un'aritmologo a roma.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 01/02/2016.
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