Pericardite acuta idiopatica

Cari Dottori,
a fine settembre del 2015 mi trovavo all’estero per lavoro e durante un cocktail mi sento male con nausea, giramenti di testa e fortissimi sudori freddi che mi hanno portato a collassarmi con perdita di sensi. Mi portano di urgenza in ospedale dove mi diagnosticano una pericardite acuta idiopatica con versamento e pinzatura pleurica. Dopo una notte in osservazione mi rilasciano con una prescrizione di antiinfiammatori e una visita cardiologica di urgenza.
Rientrato in Italia passo immediatamente una visita cardiologica dalla quale si confermano la diagnosi che mi era stata fatta all’estero. Mi viene prescritta una terapia di antinfiammatori (3 settimane di Brufen) e riposo. Nel corso di tale periodo oltre a continuare ad avere giramenti di testa, sento un fastidio a livello intercostale sx zona cuore. Al termine della terapia, rifaccio l’ecocardiogramma dal quale si evince la risoluzione della pericardite ma il fastidio intercostale permane. In considerazione di tale fastidio, sono stati fatti ulteriori esami e visite tra i quali una nuova visita cardiologica, una visita pneumologica, una TAC a strati sottili ai polmoni, una ecografia all’addome completo e una gastroscopia. Da queste visite ed esami sono emerse delle problematiche (gastrite, ernia iatale, duodenite e due calcoli di 2/3 millimetri sul rene sx) che comunque sembra non possano giustificare tale fastidio (per i medici fastidio aspecifico) che con il passare del tempo, oltre a persistere, ha incrementato di intensità e quindi più assimilabile ad un dolore. Inoltre, da esame strumentale, sembra non ci siano difficoltà a livello di pleura quali possibili aderenze.
Alla luce di quanto sopra, se da un lato sono contento che questo dolore non sembra legato a problematiche gravi, dall’altro, sono passati 4 mesi e oltre a non capire la natura di questo dolore lo stesso non solo non ha accennato ad attenuarsi anzi è anche aumentato.
A questo punto mi piacerebbe capire quali potrebbero essere le cause di questo dolore considerato che, seppur aspecifico, non si era mai manifestato prima che mi occorresse la pericardite e se si può fare qualcosa o è qualcosa con il quale mi dovrò abituare a convivere.
Vi ringrazio tantissimo per la vostra disponibilità
Cordiali saluti

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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
La pericardite ha dei sintomi e segni ben precisi (dolore stando sdraiato, Aumento degli indici di flogodsi, e, se e' coinvolto anche il miocardio, deggli enzimi di miocardonecrosi).
I dolori trafittivi che lei descrive non paiono essere di pertinenza cardiologica,
la saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
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Gentile Dott. Cecchini, la ringrazio per la sua cortese risposta. Cordiali saluti