Sintomi riconducibili a problemi cardiaci?

Buongiorno Dottori.
Sono una ragazza di 20 anni. Da Aprile ho iniziato a soffrire di disturbi legati allo stomaco che sono riuscita piu o meno ad attutire con l'assunzione di farmaci quali Motilex, Riopan, Lansoprazolo. I fastidi non sono mai del tutto passati pertanto farò tra breve una gastroscopia per, a detta del mio medico, presunta ernia iatale. I problemi con lo stomaco mi hanno dato dolori al petto e bruciore all'altezza della bocca dello stomaco. Il problema è che da un paio di settimane, provo un senso di bruciore al petto totalmente diverso da quello provocato dallo stomaco. Il bruciore si estende anche al braccio sinistro, nel quale avverto anche formicolio e lieve dolore, piuttosto fastidio. Premetto che sono una persona piuttosto ansiosa e che un paio di mesi fa ho fatto un pronto soccorso a causa di quello che i medici del PS hanno classificato come attacco di panico. In quell'occasione mi è stato effettuato un elettrocardiogramma dlla durata di 5 secondi dal quale è risultato tutto nella norma. Avendo precedenti cardiaci in famiglia (nonna materna deceduta per infarto, nonna paterna portatrice di pacemaker dall'età di 50 anni e nonno paterno con stent per arterie ostruite)sono piuttosto preoccupata. E' possibile che la mia sia solo ansia, soffrendo di attacchi di panico o è necessario effettuare ulteriori indagini? L'elettrocardiogramma fatto al pronto soccorso se pur breve, esclude totalmente eventuali problemi cardiologici?
Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per la lunghezza e complessità della domanda.
Cordiali Saluti
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
comprendo la sua ansia, data la familiarità per patologie cardiovascolari, ma credo, tuttavia, che possa stare tranquilla, data la Sua giovane età.
L'elettrocardiogramma, anche se registra per poco tempo l'attività cardiaca, dà un risultato attendibile. Pertanto Le consiglio di praticare la gastroscopia, in modo da chiarire i dubbi sulla presenza di un'eventuale ernia iatale e/o reflusso gastroesofageo, dopodichè potrebbe effettuare un ecocardiogramma per sollevarLa anche dagli ultimi dubbi.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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Utente
Utente
La ringrazio per la celerità della risposta. Devo dire che mi sono molto tranquillizzata sentendo anche il Suo parere. Purtroppo il mio Medico di base "liquida" tutto associandolo ad uno stato di ipocondria conoscendo la mia ansia, mentre io continuo a preoccuparmi per, evidentemente, niente. La ringrazio davvero tanto e complimenti per l'ottimo servizio.
Cordiali Saluti
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