Ectasia aorta ascendente

Buongiorno.
Sono a chiedervi un consiglio riguardo ad una lieve ectasia dell'aorta ascendente riscontrata in un controllo ecografico.
sono un maschio, 45 anni, mediamente ipoteso ( 110-70 da una vita), bradicardico ( 55/60 batiti).
la mia ansia mi porta nei periodi di stress ad avere delle extrasistole sopraventricolari, controllate a partire dal 2010 con Holter, visite cardiologiche e cicloergometro.
Sono podista, e corro anche ad un buon livello (10km in 42min), anche se da circa due anni ho interrotto la corsa per mancanza di tempo dovuta alla nascita di mio figlio, che adesso ha tre anni e mezzo.

volendo rincominciare a correre ho fatto un controllo cardio, dato che ogni tanto ( lutto recente) le extrasistole si fanno sentire.

Purtroppo nel controllo è emerso un lieve ingrossamento della aorta ascendente rispetto al 2010.
Il dottore mi ha tranquillizzato e detto che posso correre, che non c'è nulla di cui preoccuparsi, che è normale, di stare tranquillo.
aggiunge inoltre che qualche mm di errore nella misurazione ci può stare.....

A breve mi farà fare il cicloergometro per darmi il via libera per il podismo.

Visita settembre 2010: seni di Valsala37mm - aorta ascendente 35mm
Visita gennaio 2016: piano sopravalvolare 39mm - aorta ascendente 41mm - arco 20mm

diagnosi: Lieve ectasia aortica.

Vorrei chiedere: cosa può portare un individuo sano, senza ipertensione ( anzi!), non bevitore, non fumatore, sportivo, senza patologie o infezioni ad avere un progressivo aumento del diametro della aorta?

Quale è la migliore strategia da attuare adesso? ci vogliono altri esami più dettagliati?

Se, come si vede, il diametro aumenta di un mm all'anno, è plausibile pensare ad un intervento tra circa 9-10 anni, cioè al raggiungimento dei fatidici 50mm??

Grazie per le risposte che vorrete darmi, buona giornata.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Sulle cause, visto che riporta l'assenza di fattori che giustifichino la dilatazione aortica, non è possibile esprimersi (ma come le è stato detto le dimensioni reali potrebbero essere inferiori a quelle riscontrate). L'incremento della dilatazione può non verificarsi mai. Direi che stà sbagliando atteggiamento. La situazione non è preoccupante. Faccia il test da sforzo.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta.... ma non capisco.... se 5 anni fa ero a 35 ed adesso a 41....una dilatazione c'è stata.
Può essere anche invecchiamento e perdita di elasticità.... in cosa sbaglio atteggiamento?
L'ansia gioca brutti scherzi....lo so.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Sbaglia nel considerare il suo problema più grande di quanto no sia.....in effetti la dilatazione c'è, ma non è severa. Confermo che potrebbe restare tale per il resto della sua vita. Basta solo fare un ecocardiogramma di controllo a cadenza annuale.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Capisco, probabilmente ho dato per scontato che il trend rimanesse costante.
ma quindi, in assenza di cause, cosa può determinare la dilatazione?

Può essere solo invecchiamento e perdita di elasticità?

Grazie per la pazienza!

Saluti.
[#5]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi la sua domanda purtroppo è senza risposta, ma non cambia lo stato delle cose...
Saluti
[#6]
Utente
Utente
Capisco...è difficile per me accettare diagnosi e risultati di esami senza conoscere e capire le motivazioni o le cause, è il modo con cui elaboro e metabolizzo quello che accade, forse perché penso così di averne il controllo.
Devo imparare a gestire l'ansia e la preoccupazione nell'attesa dei nuovi controlli che evidenzino l'evolvere o meno della dilatazione, ma questo è un altro problema.
Nel frattempo cercherò di viverla più serenamente possibile, grazie delle risposte tempestive e sicuramente più esaustive delle pochissime parole spese dal cardiologo che mi ha visitato.

Buon lavoro.
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