Tachicardia o ansia
Buongiorno,
Sono un uomo di 45 anni e da sempre soffro di extrasistole e palpitazioni, ho fatto mille esami nei quali non risultata almeno credo problemi cardiaci.
Ma ciò nonostante non sono mai sicuro di questo, in quanto, a volte, mi capitano degli episodi di tachicardia anche in situazioni di relax. Con relax intendo che sono sdraiato a letto e sento battere il cuore e più lo sento battere e più aumenta il ritmo fino ad arrivare alla tachicardia, in quei momenti mi alzo di corsa preso dal panico e cerco di uscire velocemente da casa come se volessi cercare aiuto ma, poi, cerco di star fermo e mi concentro sul rilassarmi il più possibile respirando profondamente e così piano piano la tachicardia va a scemare. Comunque dopo tutto rimango in ansia e pensieroso del fatto che potrebbe riaccadermi. Vorrei capire se il mio è un problema d''ansia perché ascolto sempre il cuore e più l''ascolto e più vado nel panico con aumento del battito oppure è il contrario, quindi il battito aumenta perché ho un problema cardiaco e poi di conseguenza mi viene il panico?!
Anche prima mi è capitato ero sdraiato a letto già da un paio d''ore tranquillo senza problemi poi non so come mai ho iniziato a sentire il cuore un po'' più agitato e da lì ho iniziato ad agitarmi e più mi agitavo e più il cuore aumentava fino ad avere un battito molto veloce roba da alzarmi di corsa e cercare di uscire come per cercare rifugio.
Cosa devo pensare di questi strani episodi ? Quali ulteriori esami dovrei fare per escludere patologie cardiache, grazie mille.
Volevo ricordare che di esami ne ho fatti a migliaia perché ho sempre lamentato extrasistole e tachicardie senza mai riscontrare patologie cardiache ma, ad oggi, sono sempre preoccupato che la cosa sia cambiata e sia peggiorata, quindi che queste tachicardie a riposo siano un vero problema organico e nient'altro.
Spero che qualcuno mi aiuti in questo e mi dia dei consigli come affrontare il problema.
Cordiali saluti
Sono un uomo di 45 anni e da sempre soffro di extrasistole e palpitazioni, ho fatto mille esami nei quali non risultata almeno credo problemi cardiaci.
Ma ciò nonostante non sono mai sicuro di questo, in quanto, a volte, mi capitano degli episodi di tachicardia anche in situazioni di relax. Con relax intendo che sono sdraiato a letto e sento battere il cuore e più lo sento battere e più aumenta il ritmo fino ad arrivare alla tachicardia, in quei momenti mi alzo di corsa preso dal panico e cerco di uscire velocemente da casa come se volessi cercare aiuto ma, poi, cerco di star fermo e mi concentro sul rilassarmi il più possibile respirando profondamente e così piano piano la tachicardia va a scemare. Comunque dopo tutto rimango in ansia e pensieroso del fatto che potrebbe riaccadermi. Vorrei capire se il mio è un problema d''ansia perché ascolto sempre il cuore e più l''ascolto e più vado nel panico con aumento del battito oppure è il contrario, quindi il battito aumenta perché ho un problema cardiaco e poi di conseguenza mi viene il panico?!
Anche prima mi è capitato ero sdraiato a letto già da un paio d''ore tranquillo senza problemi poi non so come mai ho iniziato a sentire il cuore un po'' più agitato e da lì ho iniziato ad agitarmi e più mi agitavo e più il cuore aumentava fino ad avere un battito molto veloce roba da alzarmi di corsa e cercare di uscire come per cercare rifugio.
Cosa devo pensare di questi strani episodi ? Quali ulteriori esami dovrei fare per escludere patologie cardiache, grazie mille.
Volevo ricordare che di esami ne ho fatti a migliaia perché ho sempre lamentato extrasistole e tachicardie senza mai riscontrare patologie cardiache ma, ad oggi, sono sempre preoccupato che la cosa sia cambiata e sia peggiorata, quindi che queste tachicardie a riposo siano un vero problema organico e nient'altro.
Spero che qualcuno mi aiuti in questo e mi dia dei consigli come affrontare il problema.
Cordiali saluti
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"cerco di uscire velocemente da casa come se volessi cercare aiuto " Questo è tipico dell' attacco di panico.
" ho iniziato a sentire il cuore un po'' più agitato e da lì ho iniziato ad agitarmi e più mi agitavo e più il cuore aumentava fino ad avere un battito molto veloce roba da alzarmi di corsa e cercare di uscire come per cercare rifugio." Lei è ipersensibile ai segnali del su corpo, si spaventa appena sente un' irregolarità del battito e innesca un circolo vizioso che le provoca tachicardia (causata dall' ansia) e quindi ansia per la tachicardia.
E' SICURAMENTE un problema solo psichico che deve imparare a gestire. Appena comincia la tachicardia faccia dei respiri lenti e profondi, cerchi di visualizzare un ambiente o un paesaggio che le ispirino serenità e si concentri sul pensiero che NON è una cosa pericolosa.
" ho iniziato a sentire il cuore un po'' più agitato e da lì ho iniziato ad agitarmi e più mi agitavo e più il cuore aumentava fino ad avere un battito molto veloce roba da alzarmi di corsa e cercare di uscire come per cercare rifugio." Lei è ipersensibile ai segnali del su corpo, si spaventa appena sente un' irregolarità del battito e innesca un circolo vizioso che le provoca tachicardia (causata dall' ansia) e quindi ansia per la tachicardia.
E' SICURAMENTE un problema solo psichico che deve imparare a gestire. Appena comincia la tachicardia faccia dei respiri lenti e profondi, cerchi di visualizzare un ambiente o un paesaggio che le ispirino serenità e si concentri sul pensiero che NON è una cosa pericolosa.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Utente
Grazie Dott.ssa,
cercherò di seguire il suo consiglio.
Oltre a questo problema si aggiunge anche una fastidiosissima sensazione, praticamente quando mi alzo dalla sedia a volte sento un forte sbandamento come se ci fosse uno sbalzo di pressione improvvisa. Non mi è mai successo in passato solo da pochi mesi accusò questo disturbo che a volte è più intenso e a volte meno.
Da febbraio del 2015 sono a dieta ho perso circa 21kg mangio senza sale in quanto mi hanno sempre riscontrato la pressione alta la minima che probabilmente è scesa da se data il calo corporeo. Diciamo che non si capisce bene se è tornata normale o meno in quanto la dottoressa a volte l'ha trovata 130/80 e a volte 130/95 inizialmente si pensava fosse scesa ma ultimamente la minima era lata. Ogni tanto me la misuro ed è sempre normale 120/130-80/85/90 almeno credo.
Soffro sempre di sbandamenti è ancora non si è capito se è causata dalla pressonee oppure da qualche altro problema magari neurologico. Comunque per descriverle tutti i miei malesseri dovrei incontrarla perché scrivendole non riuscirei a descrivere nei dettagli ciò che sento e percepisco. Ora mi sono mi sono misurato la pressione da sdraiato dopo mangiato è 132/77
Grazie per la sua disponibilità .
Cordiali saluti.
cercherò di seguire il suo consiglio.
Oltre a questo problema si aggiunge anche una fastidiosissima sensazione, praticamente quando mi alzo dalla sedia a volte sento un forte sbandamento come se ci fosse uno sbalzo di pressione improvvisa. Non mi è mai successo in passato solo da pochi mesi accusò questo disturbo che a volte è più intenso e a volte meno.
Da febbraio del 2015 sono a dieta ho perso circa 21kg mangio senza sale in quanto mi hanno sempre riscontrato la pressione alta la minima che probabilmente è scesa da se data il calo corporeo. Diciamo che non si capisce bene se è tornata normale o meno in quanto la dottoressa a volte l'ha trovata 130/80 e a volte 130/95 inizialmente si pensava fosse scesa ma ultimamente la minima era lata. Ogni tanto me la misuro ed è sempre normale 120/130-80/85/90 almeno credo.
Soffro sempre di sbandamenti è ancora non si è capito se è causata dalla pressonee oppure da qualche altro problema magari neurologico. Comunque per descriverle tutti i miei malesseri dovrei incontrarla perché scrivendole non riuscirei a descrivere nei dettagli ciò che sento e percepisco. Ora mi sono mi sono misurato la pressione da sdraiato dopo mangiato è 132/77
Grazie per la sua disponibilità .
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Ho già fatto diverse visite neurologiche, ho fatto anche una risonanza magnetica alla testa e fortunatamente non c'è niente ma io continuo ad avere problemi di deambulazione capogiri e vedere lampi. A questo punto cosa mi consiglia di fare ? Sto sempre male tutti i giorni è così mi viene anche il panico ad uscire perché ho sempre paura di svenire e cadere
[#6]
Utente
Comuqnue anche io sono convinto che tutti questi disturbi di sbandamento costante lampi e sensazione di svenimenti siano dovuti ad un problema neurologico/circolazione perché non è possibile che io stia sempre male. Non riesco più ad affrontare una giornata in salute e in forze. La dottoressa di famiglia neanche lei sa a cosa addebitare tutto ciò. Anche lei non sa più quali esami farmi fare, ed io, piango dalla disperazione in quanto non trovò una soluzione .
Non ce la faccio più ho bisogno di aiuto
Non ce la faccio più ho bisogno di aiuto
[#10]
Non serve la risonanza magnetica alla testa, ma una semplice radiografia della colonna cervicale.
Io ipotizzo problemi di artrosi o ernia discale a livello cervicale.
Per tutto il resto (tachicardia ecc.) si ricordi che è ansia! Inutile intasare il pronto soccorso.
Io ipotizzo problemi di artrosi o ernia discale a livello cervicale.
Per tutto il resto (tachicardia ecc.) si ricordi che è ansia! Inutile intasare il pronto soccorso.
[#11]
Utente
Buongiorno,
ieri sera sono andato a letto con le palpitazioni pensando che stamattina sparissero ma in realtà tutta la notte sono rimasto in tensione e non ho dormito, le palpitazioni continuano, oltre al ritmo veloce sentivo che l'intensità del battito era forte, sta di fatto, che questa mattina alzandomi dal letto per andare in bagno la cosa è peggiorata, fino a che sono andato ancora in tachicardia intervallata da extrasistole.
Lei può assicurarmi al 100% che si tratti di ansia e non un problema organico. Come fa ad esserne sicuro. Ed eventualmente cosa posso prendere per fronteggiare questi episodi fastidiosissimi che mi demoralizzano e mi fanno condurre una vita infelice?
Grazie
ieri sera sono andato a letto con le palpitazioni pensando che stamattina sparissero ma in realtà tutta la notte sono rimasto in tensione e non ho dormito, le palpitazioni continuano, oltre al ritmo veloce sentivo che l'intensità del battito era forte, sta di fatto, che questa mattina alzandomi dal letto per andare in bagno la cosa è peggiorata, fino a che sono andato ancora in tachicardia intervallata da extrasistole.
Lei può assicurarmi al 100% che si tratti di ansia e non un problema organico. Come fa ad esserne sicuro. Ed eventualmente cosa posso prendere per fronteggiare questi episodi fastidiosissimi che mi demoralizzano e mi fanno condurre una vita infelice?
Grazie
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Se affermassi che sono sicura al 100% che si tratta solo di ansia, senza averla neanche vista, sarei pazza!
Men che meno posso dare consigli terapeutici!
In un consulto a distanza come questo posso fare solo delle IPOTESI basate su quello che lei descrive!
Lei dice che "da sempre" ha extrasistoli e palpitazioni e ha fatto "mille esami" da cui non risultano problemi cardiaci. E, quindi ho dato per scontato che abbia già fatto delle indagini (ECG e Holter come minimo).
Da come descrive i suoi sintomi, sembrano le palpitazioni che accompagnano spesso gli attacchi di panico e comunque gli stati d' ansia.
Se davvero così limitato nella sua vita da dei disturbi che durano da tempo, si faccia visitare da un cardiologo, faccia un ECG mentre ha i disturbi, eventualmente un ECG di 24 ore (Holter) e si affidi a un medico che possa fare una diagnosi basandosi su cose concrete.
Men che meno posso dare consigli terapeutici!
In un consulto a distanza come questo posso fare solo delle IPOTESI basate su quello che lei descrive!
Lei dice che "da sempre" ha extrasistoli e palpitazioni e ha fatto "mille esami" da cui non risultano problemi cardiaci. E, quindi ho dato per scontato che abbia già fatto delle indagini (ECG e Holter come minimo).
Da come descrive i suoi sintomi, sembrano le palpitazioni che accompagnano spesso gli attacchi di panico e comunque gli stati d' ansia.
Se davvero così limitato nella sua vita da dei disturbi che durano da tempo, si faccia visitare da un cardiologo, faccia un ECG mentre ha i disturbi, eventualmente un ECG di 24 ore (Holter) e si affidi a un medico che possa fare una diagnosi basandosi su cose concrete.
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Utente
Ho già fatto degli holter nei quali non si riesce ad evidenziare la tachicardia, sono sfortunato, in quanto, non ho alcun riferimento a cui poter chiedere, la dott di famiglia non è una cardiologa e quindi mi lascia sempre con tanti dubbi senza nessuna terapia. Anche se vado alla non mi dicono niente se non fare altri accertamenti in quanto al momento della visita il battito è regolare anche gli esami del sangue. Mi dicono che devo fare un holter magari di 2/3 giorni oppure di una settimana, per vedere se si riesce a registrare l'episodio. Non mi dicono nient'altro e mi mandano a casa senza alcuna terapia.
Sono sempre punto e a capo con la paura che le tachicardie si ripresentino ed io ancor di più cado in depressione. Solo qualche anno fa al ps mi avevano prescritto il nebivololo dopo una miriade di volte che mi presentai a farmi visitare. Ho iniziato a prenderlo ma stavo peggio non riuscivo propio a sopportare il prodotto. Poi ho provato anche il bisoprololo anche questo eliminato. Tutti gli altri mi hanno sempre prescritto un ansiolitico che io non prendo per paura di assuefarmi al prodotto.
Ma un ricovero non può essere la soluzione giusta almeno così potrebbero farmi tutti i controlli del caso.
Sono sempre punto e a capo con la paura che le tachicardie si ripresentino ed io ancor di più cado in depressione. Solo qualche anno fa al ps mi avevano prescritto il nebivololo dopo una miriade di volte che mi presentai a farmi visitare. Ho iniziato a prenderlo ma stavo peggio non riuscivo propio a sopportare il prodotto. Poi ho provato anche il bisoprololo anche questo eliminato. Tutti gli altri mi hanno sempre prescritto un ansiolitico che io non prendo per paura di assuefarmi al prodotto.
Ma un ricovero non può essere la soluzione giusta almeno così potrebbero farmi tutti i controlli del caso.
[#14]
Esistono dei sistemi di monitoraggio da tenere per diversi giorni, in cui si può registrare la tachicardia nel momento in cui si verifica. Se si documenta che è una tachicardia sinusale, si conferma la diagnosi di tachicardia su base ansiosa.
Ma questo l'ha già detto qualcuno:
"Mi dicono che devo fare un holter magari di 2/3 giorni oppure di una settimana, per vedere se si riesce a registrare l'episodio.". LO HA FATTO O NO?
" Non mi dicono nient'altro e mi mandano a casa senza alcuna terapia. " SE NON C'E' UNA DIAGNOSI NON SI PUO' PRESCRIVERE LA TERAPIA.
Oppure si fa un tentativo ipotizzando una tachicardia su base ansiosa. Per questo tipo di tachicardie il bisoprololo o altri betabloccanti sono la terapia di elezione. E anche gli ansiolitici che lei ha deciso di non provare neanche perché ha paura di assuefarsi. Da cosa deriva questa paura? Da una sua idea o lo ha sentito dire da un medico?
Comunque lei sta esprimendo un forte disagio, per cui le consiglierei comunque di sentire il pare di uno psichiatra, che può aiutarla sia a capire se alla base dei suoi disturbi ci può essere un problema psicologico, sia a convivere con i suoi disturbi.
Ma questo l'ha già detto qualcuno:
"Mi dicono che devo fare un holter magari di 2/3 giorni oppure di una settimana, per vedere se si riesce a registrare l'episodio.". LO HA FATTO O NO?
" Non mi dicono nient'altro e mi mandano a casa senza alcuna terapia. " SE NON C'E' UNA DIAGNOSI NON SI PUO' PRESCRIVERE LA TERAPIA.
Oppure si fa un tentativo ipotizzando una tachicardia su base ansiosa. Per questo tipo di tachicardie il bisoprololo o altri betabloccanti sono la terapia di elezione. E anche gli ansiolitici che lei ha deciso di non provare neanche perché ha paura di assuefarsi. Da cosa deriva questa paura? Da una sua idea o lo ha sentito dire da un medico?
Comunque lei sta esprimendo un forte disagio, per cui le consiglierei comunque di sentire il pare di uno psichiatra, che può aiutarla sia a capire se alla base dei suoi disturbi ci può essere un problema psicologico, sia a convivere con i suoi disturbi.
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Utente
In passato ho fatto un holter di 3 giorni ma era nella norma. Oggi invece ancora niente, purtroppo cercare la sede che lo effettui e le tempistiche diventano un terno a lotto . Dovrei provare privatamente ma mi costerebbe un occhio della testa. È quasi impossibile effettuare questo esame, non posso aspettare mesi non ha senso.
Quindi sono sempre al punto di partenza e non so cosa fare e come muovermi perché nel frattempo ho paura che le tachicardie si ripresentino senza che nessuno possa aiutarmi.
Quindi sono sempre al punto di partenza e non so cosa fare e come muovermi perché nel frattempo ho paura che le tachicardie si ripresentino senza che nessuno possa aiutarmi.
[#16]
Senta: nessuno ha la bacchetta magica e può fare diagnosi se gli esami sono tutti negativi.
In quei tre giorni in cui ha tenuto l' Holter ha avuto le tachicardie o no? Se le ha avute e l' holter era normale vuol dire che alla sua SENSAZIONE non corrisponde una patologia.
E non ha senso ripetere all' infinito l' Holter, se è sempre negativo.
Faccia una visita cardiologica da un cardiologo in carne e ossa, gli faccia vedere tutti gli esami fatti e decidete insieme che cosa fare.
Nel frattempo provi a prendere gli ansiolitici che le hanno prescritto, e veda se sta meglio.
In quei tre giorni in cui ha tenuto l' Holter ha avuto le tachicardie o no? Se le ha avute e l' holter era normale vuol dire che alla sua SENSAZIONE non corrisponde una patologia.
E non ha senso ripetere all' infinito l' Holter, se è sempre negativo.
Faccia una visita cardiologica da un cardiologo in carne e ossa, gli faccia vedere tutti gli esami fatti e decidete insieme che cosa fare.
Nel frattempo provi a prendere gli ansiolitici che le hanno prescritto, e veda se sta meglio.
[#17]
Utente
Gli holter li ho fatti ma queste tachicardie non le ho avute, quindi sono preoccupato in quanto per evidenziarle, forse dovrei fare un holter di una settimana e neanche in questo caso sono sicuro che mi vengano.
Oggi mi sono recato al ps del monzino dove non hanno riscontrato niente di anomalo, ovviamente non ero in tachicardia. Mi hanno dimesso scrivendo : non acuzie cardiologiche, si consiglia di effettuare i regolari controlli cardiologici.
Quindi cosa devo fare tornare dal medico farmi fare di nuovo le varie prescrizioni del caso e rifare tutto da capo.
Comunque al ps il cardiologo ha visto anche alcuni esami precedenti che avevo portato con me, quindi in teoria la visita l'avrei già fatta oppure devo continuare e prenotarla nuovamente ?!
Oggi mi sono recato al ps del monzino dove non hanno riscontrato niente di anomalo, ovviamente non ero in tachicardia. Mi hanno dimesso scrivendo : non acuzie cardiologiche, si consiglia di effettuare i regolari controlli cardiologici.
Quindi cosa devo fare tornare dal medico farmi fare di nuovo le varie prescrizioni del caso e rifare tutto da capo.
Comunque al ps il cardiologo ha visto anche alcuni esami precedenti che avevo portato con me, quindi in teoria la visita l'avrei già fatta oppure devo continuare e prenotarla nuovamente ?!
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 5.9k visite dal 09/01/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.