Sincope vasovagale o altro?
Salve sono un ragazzo di 18 anni affetto da Policitemia Vera, Polimorfismo Fattore V Leiden (in omozigosi), Sindrome di Gilbert, Celiachia genetica (positivo allele DQ7), sincope vasovagale di tipo misto (vasodepressiva + cardioinibitoria).
Terapie in corso:
Cardioaspirin (una al dì)
salassoterapia per tenere ematocrito <46 % (Policitemia Vera)
Vi scrivo in cerca di una risposta poiché, come vedrete tra i miei consulti più volte ho chiesto un consulto in merito al dolore in fossa iliaca dx con svenimenti sin dall'età infantile (senza perdite di conoscenze ----ma non riesco a parlare) con durata di 40minuti.
Ieri mi è successa la medesima cosa con pressione:
max: 130
min: 70
freq.cardiaca: 110 battiti
ossigenazione: 96 %
Mi hanno consigliato di recarmi presso il centro della sincope della struttura ospedaliera della mia città dove il Prof.Dott. è rimasto "allibito" per i miei sintomi e soprattutto per la durata dell'evento. Cioè lui è scettico nel pensare che possa trattarsi di effettiva sincope vasovagale. Perché mia ha spiegato che se fosse realmente quella, dovrei cadere come una pera cotta in terra per ,al massimo, 15 minuti e dopo riprendermi . Io invece sto disteso poiché non riesco ad alzarmi perché non ho proprio la forza fisica per potermi rialzare; poi sobbalzo per terra per i brividi di freddo che mi pigliano. Per farle capire i paramedici hanno dovuto mettermi 5 coperte di lana.
Oltre agli urti di vomito (ma non ho mai vomitato), tachicardia, temperatura 37,50 C°, dolore atroce in fossa iliaca dx (mi è stata rimossa l'appendice un anno fa, ma non era assolutamente infiammata così dettomi dal chirurgo).
Esami neurologici (fatti da sveglio e da dormiente) , escludono epilessia.
Il Prof.Dott. mi ha caldamente consigliato di approfondire il campo sulla celiachia genetica DQ7.
Mi sono recato presso l'ospedale di Roma per un ulteriore consulto medico e la Dott.ssa ****************** mi ha detto che il fattore scatenante potrebbe essere proprio il dolore in fossa iliaca dx; difatti io ho poco prima il dolore in fossa iliaca dx e subito dopo lo svenimento con i sintomi sopraelencati.
Lei dice che potrebbe trattarsi di tipo angina intestinale a provocarmi tutto questo.
Una visita angiologica con contrasto ---tipo ecocolordoppler con contrasto potrebbe darci più risposte a tale problema.---così lei si espresse.
Attendo un vostro giudizio-consulto in merito a questi episodi. Per maggiori chiarimenti potete visitare la mia "storia-consulti" a vostra disposizione a lato.
Attendo vostra rivalutazione quanto prima. Vi ringrazio anticipatamente.
Terapie in corso:
Cardioaspirin (una al dì)
salassoterapia per tenere ematocrito <46 % (Policitemia Vera)
Vi scrivo in cerca di una risposta poiché, come vedrete tra i miei consulti più volte ho chiesto un consulto in merito al dolore in fossa iliaca dx con svenimenti sin dall'età infantile (senza perdite di conoscenze ----ma non riesco a parlare) con durata di 40minuti.
Ieri mi è successa la medesima cosa con pressione:
max: 130
min: 70
freq.cardiaca: 110 battiti
ossigenazione: 96 %
Mi hanno consigliato di recarmi presso il centro della sincope della struttura ospedaliera della mia città dove il Prof.Dott. è rimasto "allibito" per i miei sintomi e soprattutto per la durata dell'evento. Cioè lui è scettico nel pensare che possa trattarsi di effettiva sincope vasovagale. Perché mia ha spiegato che se fosse realmente quella, dovrei cadere come una pera cotta in terra per ,al massimo, 15 minuti e dopo riprendermi . Io invece sto disteso poiché non riesco ad alzarmi perché non ho proprio la forza fisica per potermi rialzare; poi sobbalzo per terra per i brividi di freddo che mi pigliano. Per farle capire i paramedici hanno dovuto mettermi 5 coperte di lana.
Oltre agli urti di vomito (ma non ho mai vomitato), tachicardia, temperatura 37,50 C°, dolore atroce in fossa iliaca dx (mi è stata rimossa l'appendice un anno fa, ma non era assolutamente infiammata così dettomi dal chirurgo).
Esami neurologici (fatti da sveglio e da dormiente) , escludono epilessia.
Il Prof.Dott. mi ha caldamente consigliato di approfondire il campo sulla celiachia genetica DQ7.
Mi sono recato presso l'ospedale di Roma per un ulteriore consulto medico e la Dott.ssa ****************** mi ha detto che il fattore scatenante potrebbe essere proprio il dolore in fossa iliaca dx; difatti io ho poco prima il dolore in fossa iliaca dx e subito dopo lo svenimento con i sintomi sopraelencati.
Lei dice che potrebbe trattarsi di tipo angina intestinale a provocarmi tutto questo.
Una visita angiologica con contrasto ---tipo ecocolordoppler con contrasto potrebbe darci più risposte a tale problema.---così lei si espresse.
Attendo un vostro giudizio-consulto in merito a questi episodi. Per maggiori chiarimenti potete visitare la mia "storia-consulti" a vostra disposizione a lato.
Attendo vostra rivalutazione quanto prima. Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
La situazione è in effetti intricata.
L' ipotesi di una sincope vago-mediata in conseguenza al dolore è ragionevole.
Mi pare che il problema a questo punto sia di chiarire che cosa scatena il dolore.
Comunque ci sono diverse patologie e diversi sintomi attribuibili a diversi organi, e diversi specialisti hanno analizzato i singoli problemi accuratamente per quel che riguardava le loro specifiche competenze. A questo punto mi sembra che sarebbe utile sentire il parere di un medico specializzato in Medicina Interna, che metta insieme tutti questi pezzi e cerchi di ricostruire il puzzle.
L' ipotesi di una sincope vago-mediata in conseguenza al dolore è ragionevole.
Mi pare che il problema a questo punto sia di chiarire che cosa scatena il dolore.
Comunque ci sono diverse patologie e diversi sintomi attribuibili a diversi organi, e diversi specialisti hanno analizzato i singoli problemi accuratamente per quel che riguardava le loro specifiche competenze. A questo punto mi sembra che sarebbe utile sentire il parere di un medico specializzato in Medicina Interna, che metta insieme tutti questi pezzi e cerchi di ricostruire il puzzle.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua disponibilitá. Volevo chiederle se era il caso di prenotare una visita angiologica x ecocolordoppler con contrasto per vedere se è un discorso di sangue dato che sono affetto da due patologie tromboiche.(poliglobulia + trombofilia fattore V Leiden per giunta in omozigosi) dato che ho il fattore V Leiden in omozigosi , il rischio aumenta dell'80% di sviluppare trombi.
Le comunico anche che mi sono manifestati svariate volte angioedemi alla palpebra inferiore visitato anche da uno specialista di oftalmologia che ha ipotizzato appunto un angioedema. Mi sono accorto che quando ho questo gonfiore all'occhio sinistro giorni prima ho accusato sempre dolori in fossa iliaca dx. come se ci fosse una cattiva coagulazione ematica. Ho parlato con un professore di immunologia e allergologia il quale concorda con l'ipotesi di ANGINA INTESTINALE .
Lei mi consiglia prima di effettuare un esame angiologico?
Gli specialisti che ho contatto (Prof./dirigenti di reparto) dubitano ,le ripeto, della sincope vasovagale perchè non corrisponde la durata di tempo (40 minuti), brividi di freddo da farmi sobbalzare in terra, non riesco a parlare (ma sento e vedo) perchè non ce la faccio, aumento di temperatura anche a 38 C° , dolore fossa iliaca dx. e labbra cianotiche.
Il mio ematologo (Prof.) concorda sull'indagine per scoprire la reale causa di questi svenimenti ipotizzando che questi dolori in fossa iliaca dx potrebbero essere il fattore scatenanate.
Secondo me è un fattore di sangue che passa male. Soprattutto dopo pasti abbondanti o quando faccio movimento oppure quando mi piego in avanti. (per questo la dott.ssa ha detto che potrebbere trattarsi verosimilmente di angina intestinale escludendo senza ombra di dubbio una sincope vagale.
Rimango in attesa di una sua risposta.
Le comunico anche che mi sono manifestati svariate volte angioedemi alla palpebra inferiore visitato anche da uno specialista di oftalmologia che ha ipotizzato appunto un angioedema. Mi sono accorto che quando ho questo gonfiore all'occhio sinistro giorni prima ho accusato sempre dolori in fossa iliaca dx. come se ci fosse una cattiva coagulazione ematica. Ho parlato con un professore di immunologia e allergologia il quale concorda con l'ipotesi di ANGINA INTESTINALE .
Lei mi consiglia prima di effettuare un esame angiologico?
Gli specialisti che ho contatto (Prof./dirigenti di reparto) dubitano ,le ripeto, della sincope vasovagale perchè non corrisponde la durata di tempo (40 minuti), brividi di freddo da farmi sobbalzare in terra, non riesco a parlare (ma sento e vedo) perchè non ce la faccio, aumento di temperatura anche a 38 C° , dolore fossa iliaca dx. e labbra cianotiche.
Il mio ematologo (Prof.) concorda sull'indagine per scoprire la reale causa di questi svenimenti ipotizzando che questi dolori in fossa iliaca dx potrebbero essere il fattore scatenanate.
Secondo me è un fattore di sangue che passa male. Soprattutto dopo pasti abbondanti o quando faccio movimento oppure quando mi piego in avanti. (per questo la dott.ssa ha detto che potrebbere trattarsi verosimilmente di angina intestinale escludendo senza ombra di dubbio una sincope vagale.
Rimango in attesa di una sua risposta.
[#4]
Utente
Il problema è quando un ematologo si mette in testa che quello che dicono gli altri colleghi non vale niente perchè è valida solo la sua opinione non prendendo in considerazione che lavisita angiologica sarebbe quella piú opportuna per arrivare a una conclusione. In questo momento mi trovo a discutere su un problema che non è stato accertato su carta ma ci sono soltanto delle supposizioni sebza fare un analisi semplice. Sto aspettando che qualcuno mi indirizzi da un angiologo, ma che nn sia il dottore uscito diplomato da una settimana ma sia un dottore con anni di esperienza. Il mio quadro clinico è complesso ma se ognuno di voi medici ematologia,cardiologia,endocrinologia,immunologia, prendesse si riunissero e prendessero in esame la situazione dato che sono tutti dottori della stessa struttura ospedaliera, si verrebbe a capo del problema. Invece di riniziare gli esami sempre da capo e sempre gli stessi. I sintomi purtroppo non diminuiscono,anzi il contrario . La mattina mi sveglio con un occhio (palpebra inferiore ginfia e inniettata di sangue) dopo aver accusato la sera avanti forte dolore in fossa iliaca dx. La pressione della mattina era:
max 105
min 52
Freq.card. 80
Ossinegazione: 96
Il rossore nell'occhio si è riassorbito da solo dopo aver camminato per mezz'ora.
max 105
min 52
Freq.card. 80
Ossinegazione: 96
Il rossore nell'occhio si è riassorbito da solo dopo aver camminato per mezz'ora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 03/01/2016.
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