Battiti del cuore
Salve!!! Sono un ragazzo di 36 anni, volevo chiederle come mai i miei battiti anche a riposo oscillano frequentemente tra gli 85/90 battiti al minuto. Ho fatto la prova di sforzo tutto bene, ultimamente ho fatto l'elttrocardiogramma tutto regolare con un frequenza cardiaca di 84 battiti al minuto. Ho letto su dei forum che chi supera i 70 battiti a minuto e' a rischio d'infarto, da premettere che non fumo, non bevo e vado in palestra 3 volte a settimana facendo un'alimentazione corretta io sarei a rischio? Devo preoccuparmi oppure fare qualcosa? Grazie per l'attenzione. Distinti saluti
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi
Cardiologo
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Per fortuna il fatto di essere a rischio di infarto se si superano i 70 battiti al minuto è assolutamente falso, altrimenti le terapie intensive cardiologiche sarebbero piene!
E' vero che la durata della vita dei mammiferi è inversamente proporzionale alla frequenza cardiaca, e che in linea di massima avere una frequenza cardiaca <80/m' è preferibile ad averla più alta, ma non per il rischio di infarto.
La frequenza cardiaca dipende da fattori costituzionali (ci sono persone spontaneamente bradicardiche) e dal condizionamento fisico. Un' attività fisica aerobica costante abbassa la frequenza cardiaca (ciclisti, maratoneti, mezzofondisti, nuotatori, alpinisti hanno tutti una frequenza bassa a riposo).
Purtroppo chi va in palestra (immagino anche lei) in genere privilegia le attività di potenziamento muscolare (pesi, macchine), che però non hanno un grande effetto condizionante sul sistema cardiovascolare. Per quello bisogna fare corsa, bicicletta, spinning.
Provi a fare 150 minuti alal settimana di attività aerobica, e vedrà la sua frequenza cardiaca abbassarsi.
E' vero che la durata della vita dei mammiferi è inversamente proporzionale alla frequenza cardiaca, e che in linea di massima avere una frequenza cardiaca <80/m' è preferibile ad averla più alta, ma non per il rischio di infarto.
La frequenza cardiaca dipende da fattori costituzionali (ci sono persone spontaneamente bradicardiche) e dal condizionamento fisico. Un' attività fisica aerobica costante abbassa la frequenza cardiaca (ciclisti, maratoneti, mezzofondisti, nuotatori, alpinisti hanno tutti una frequenza bassa a riposo).
Purtroppo chi va in palestra (immagino anche lei) in genere privilegia le attività di potenziamento muscolare (pesi, macchine), che però non hanno un grande effetto condizionante sul sistema cardiovascolare. Per quello bisogna fare corsa, bicicletta, spinning.
Provi a fare 150 minuti alal settimana di attività aerobica, e vedrà la sua frequenza cardiaca abbassarsi.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 29/12/2015.
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