Un pó d'acqua che all'improvviso ancora il cuore mi va ancora n tachicardia
Buonasera ,
sono un uomo di 45 anni e da sempre soffro di extrasistole seguite da ansia. Sono qui a scrivere perché mi sono capitati due episodi incresciosi che mi hanno spaventato alquanto. Il primo é stato quello che mi ha segnato di più. Un sabato sera sono uscito a bere con gli amici ma ahimè come uno stupido ho bevuto troppo e la mattina seguente appena alzato dal letto mi assale un 'ansia terribile improvvisa con il cuore che è partito a mille e di più con aritmia da farmi quasi cadere a terra penso siano state extrasistole prolungate e frequenti comunque terribile come esperienza. Mi sono vestito di corsa e con il cuore che sballava sono corso in strada e ho chiamato l'ambulanza. Appena salgo su mi controllano la pressione e il battito ma, fortunatamente il ritmo era tornato nella normalità, l'unica cosa era la pressione alta, la minima. Giunto in ospedale mi fanno ecg più prelievo del sangue ma ovviamente non è risultato niente in quanto il sintomo era svanito già da prima. Ho spiegato che avevo bevuto troppo la sera prima e loro mi hanno detto che dovevo smaltire l'alcol e di conseguenza mi era venuto tipo attacco di panico ma, per me era qualcos'altro di più grave. Purtroppo in ospedale l'ecg non ha evidenziato l'aria mia quindi per loro era solo ansia.....dopo questo episodio mi sono promesso di non bere più, non volevo star male di nuovo così ho fatto. Almeno speravo, in quanto un'altra sera dopo un paio di settimane seguenti sono uscito a mangiare una pizza ed ho bevuto solo 2/4 di cibo rosso pensando che non mi succedesse niente in quanto la quantità non era eccessiva. Ma ahimè verso le 4 di mattina mi alzo per andare a bere un pó d'acqua che all'improvviso ancora il cuore mi va ancora n tachicardia con delle extrasistole ma in maniera più moderata comunque sempre da spavento. Fortunatamente il ritmo è rientrato nella norma quasi subito, sedendomi sul ciglio del letto e respirando profondamente. Poi qualche episodio di extrasistole Fino a normalizzarsi il tutto. Quindi traendo le conclusioni, perché mi è successo questo. in passato, sempre dopo serata a bere mi capitava la mattina seguente di svegliarmi con ansia e palpitazioni ma mai come questi ultimi due episodi , terribile esperienza. Adesso il vino ho paura anche solo ad assaggiarlo. Chissà cosa ha fatto scatenare queste tachicardie violente. Sta di fatto che per ora non berrò più nemmeno un sorsino vorrei capire se devo fare degli esami specifici e se l'erba iatale possa causare questi episodi di malessere.
Ho letto da qualche parte che anche il fegato intossicato può causare queste tachicardie. Potreste gentilmente dirmi se potrò mai più bere un solo bicchiere di vino oppure finire per sempre e diventare un astemio. Non poter bere anche un bicchierino ogni tanto magari il sabato sera oppure in alcuni eventi non è bello.
Aspetto con ansia un vostro consulto medico.
Grazie.
sono un uomo di 45 anni e da sempre soffro di extrasistole seguite da ansia. Sono qui a scrivere perché mi sono capitati due episodi incresciosi che mi hanno spaventato alquanto. Il primo é stato quello che mi ha segnato di più. Un sabato sera sono uscito a bere con gli amici ma ahimè come uno stupido ho bevuto troppo e la mattina seguente appena alzato dal letto mi assale un 'ansia terribile improvvisa con il cuore che è partito a mille e di più con aritmia da farmi quasi cadere a terra penso siano state extrasistole prolungate e frequenti comunque terribile come esperienza. Mi sono vestito di corsa e con il cuore che sballava sono corso in strada e ho chiamato l'ambulanza. Appena salgo su mi controllano la pressione e il battito ma, fortunatamente il ritmo era tornato nella normalità, l'unica cosa era la pressione alta, la minima. Giunto in ospedale mi fanno ecg più prelievo del sangue ma ovviamente non è risultato niente in quanto il sintomo era svanito già da prima. Ho spiegato che avevo bevuto troppo la sera prima e loro mi hanno detto che dovevo smaltire l'alcol e di conseguenza mi era venuto tipo attacco di panico ma, per me era qualcos'altro di più grave. Purtroppo in ospedale l'ecg non ha evidenziato l'aria mia quindi per loro era solo ansia.....dopo questo episodio mi sono promesso di non bere più, non volevo star male di nuovo così ho fatto. Almeno speravo, in quanto un'altra sera dopo un paio di settimane seguenti sono uscito a mangiare una pizza ed ho bevuto solo 2/4 di cibo rosso pensando che non mi succedesse niente in quanto la quantità non era eccessiva. Ma ahimè verso le 4 di mattina mi alzo per andare a bere un pó d'acqua che all'improvviso ancora il cuore mi va ancora n tachicardia con delle extrasistole ma in maniera più moderata comunque sempre da spavento. Fortunatamente il ritmo è rientrato nella norma quasi subito, sedendomi sul ciglio del letto e respirando profondamente. Poi qualche episodio di extrasistole Fino a normalizzarsi il tutto. Quindi traendo le conclusioni, perché mi è successo questo. in passato, sempre dopo serata a bere mi capitava la mattina seguente di svegliarmi con ansia e palpitazioni ma mai come questi ultimi due episodi , terribile esperienza. Adesso il vino ho paura anche solo ad assaggiarlo. Chissà cosa ha fatto scatenare queste tachicardie violente. Sta di fatto che per ora non berrò più nemmeno un sorsino vorrei capire se devo fare degli esami specifici e se l'erba iatale possa causare questi episodi di malessere.
Ho letto da qualche parte che anche il fegato intossicato può causare queste tachicardie. Potreste gentilmente dirmi se potrò mai più bere un solo bicchiere di vino oppure finire per sempre e diventare un astemio. Non poter bere anche un bicchierino ogni tanto magari il sabato sera oppure in alcuni eventi non è bello.
Aspetto con ansia un vostro consulto medico.
Grazie.
[#1]
L' alcool ha due effetti negativi sul cuore: uno acuto ed uno cronico.
Quelloa cuto si traduce in una aumento della frequenza cardiaca e dell'automatismo elettrico delle cellule miocardiche. Quello cronico (nei forti bevitori e dopo qualche anno), la riduzione della funzione contrattile delle fibrocellule cardiache con conseguente duilartazione del volume cardiaco e l'uinsorgenza, talora, di una miocardiopatia alcoolica. I forti bevitori di birra, inoltre, possono avere un dannom accessorio legato ai sali di cobalto che vengono impiegati per ridurre la schiuma della birra. Tale sostanza induce miocardiopatie dilatative spesso drammatiche.
Inoltre l'alcool, inducendo iperventilazione, puo' scatenare attacchi di panico in soggetti predisposti.
Arrivederci
cecchini
Quelloa cuto si traduce in una aumento della frequenza cardiaca e dell'automatismo elettrico delle cellule miocardiche. Quello cronico (nei forti bevitori e dopo qualche anno), la riduzione della funzione contrattile delle fibrocellule cardiache con conseguente duilartazione del volume cardiaco e l'uinsorgenza, talora, di una miocardiopatia alcoolica. I forti bevitori di birra, inoltre, possono avere un dannom accessorio legato ai sali di cobalto che vengono impiegati per ridurre la schiuma della birra. Tale sostanza induce miocardiopatie dilatative spesso drammatiche.
Inoltre l'alcool, inducendo iperventilazione, puo' scatenare attacchi di panico in soggetti predisposti.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
buongiorno dottore,
Grazie per la consulenza, quindi quali esami dovrei effettuare per escludere quanto ha scritto ?
Non sono un forte bevitore, forse ai tempi ho esagerato ma, oramai, sono anni che non bevo più con frequenza, mi capita di farlo solamente qualche week end ma solo un paio di bicchieri e non di più. In quanto avevo capito che esagerando il giorno dopo stavo male. Comunque questa volta anche bevendo poco diciamo 2/4 di vino rosso la mattina seguente ho avuto come dice lei probabilmente un automatismo elettrico delle cellule miocardiche.
Ma come mai è successo anche se ho bevuto poco, forse quel poco per me è tanto? A questo punto dovrei ridurre propio ad un sorso oppure eliminarlo del tutto? Le cause posso addebitarmi a qualche altro problema organico?
Soffro di reflusso gastroesofageo ed ho una piccola ernia iatale delle dimensioni di un'oliva almeno qualche anno fa forse ad oggi è aumentata.
Con degli accorgimenti potrei risolvere del tutto la cosa oppure sarà sempre così , mi dia dei consigli da seguire per non star male di nuovo. Oramai di birra o alcool dopo quello che mi è successo ho paura anche di berne solo una goccia, buona giornata
Cordiali saluti
Grazie per la consulenza, quindi quali esami dovrei effettuare per escludere quanto ha scritto ?
Non sono un forte bevitore, forse ai tempi ho esagerato ma, oramai, sono anni che non bevo più con frequenza, mi capita di farlo solamente qualche week end ma solo un paio di bicchieri e non di più. In quanto avevo capito che esagerando il giorno dopo stavo male. Comunque questa volta anche bevendo poco diciamo 2/4 di vino rosso la mattina seguente ho avuto come dice lei probabilmente un automatismo elettrico delle cellule miocardiche.
Ma come mai è successo anche se ho bevuto poco, forse quel poco per me è tanto? A questo punto dovrei ridurre propio ad un sorso oppure eliminarlo del tutto? Le cause posso addebitarmi a qualche altro problema organico?
Soffro di reflusso gastroesofageo ed ho una piccola ernia iatale delle dimensioni di un'oliva almeno qualche anno fa forse ad oggi è aumentata.
Con degli accorgimenti potrei risolvere del tutto la cosa oppure sarà sempre così , mi dia dei consigli da seguire per non star male di nuovo. Oramai di birra o alcool dopo quello che mi è successo ho paura anche di berne solo una goccia, buona giornata
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 33.3k visite dal 22/12/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
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