Tachicardia sinusale a 20 anni
Gentili dottori,
sto scrivendo questo consulto con la speranza di ricevere un chiaro parere medico competente su ciò che mi sta capitando e che da circa un anno mi rende la vita non proprio tranquilla. Tutto ebbe inizio un anno fa, quando, dopo una delusione universitaria ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e di una profonda ipocondria. Mi sono sottoposta a delle sedute da uno psicoterapeuta e volendo iniziare a fare sport, ho fatto un ecg. La cardiologa mi riscontrò una fc di 106 bpm, riscontrando che si trattasse di tachicardia sinusale, il battito era più veloce ma regolare non era un aritmia, e dicendomi che ero una persona che si agitava facilmente, in quanto il tracciato mostrava chiaramente che più l'esame andava avanti più la frequenza tendeva a salire. Mi ha così per sicurezza fatto un ecocardiogramma dicendomi che avevo un cuore anatomicamente perfetto. Ho fatto anche esami tiroide ed emocromo, tutto rientrato nella norma. Adesso, a distanza di un anno da tale diagnosi ed essendo riuscita a controllare meglio tutti i miei attacchi di panico e crisi di ansia, soprattutto grazie all' aiuto esterno, e come se mi fossero restate le ultime propaggini di questa fastidiosa tachicardia, o forse è solo una mia incessante ipocondria.
E' normale che il mio battito a riposo sia sempre sugli 80-85 battiti al minuto? L'altro giorno ho fatto una rampa di scale con tre sacchetti di vestiti pesanti, è normale che appena arrivata a primo piano sentivo i miei battiti più accelerati? (penso fossero sui 100). Nell' arco di un anno dal mio ecg ed eco qualcosa è possibile che sia cambiata o la mia tachicardia sinusale resterà sempre tale senza che si evolva in qualcosa altro? 80-90 battiti al minuto possono a lungo andare recare danno al cuore? Ho sentito del biancospino come rimedio naturale alla tachicardia. E' affidabile? (il cardiologo allora non sentì l'esigenza di prescrivermi betabloccanti data la mia giovane età. Posso fare sport? 30 minuti tre volte a settimana di corsa anche leggera? E' vero che molte volte l'ansia, conduce ad una specie di tachicardia cronica, dovuta alle troppe scariche di adrenalina che fanno stare l'individuo sempre sul chi va la?
In sintesi.. posso stare tranquilla dopo tutti i controlli che ho fatto da me sopraelencati? Se avessi avuto qualche problema dagli esami eseguiti soprattutto ecg ed eco si sarebbe visto? Quali altre cause può avere la tachicardia sinusale che non siano ansia, problemi cardiaci, disfunzioni tiroidee, anemia..?
Attendo risposte
Saluti
sto scrivendo questo consulto con la speranza di ricevere un chiaro parere medico competente su ciò che mi sta capitando e che da circa un anno mi rende la vita non proprio tranquilla. Tutto ebbe inizio un anno fa, quando, dopo una delusione universitaria ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e di una profonda ipocondria. Mi sono sottoposta a delle sedute da uno psicoterapeuta e volendo iniziare a fare sport, ho fatto un ecg. La cardiologa mi riscontrò una fc di 106 bpm, riscontrando che si trattasse di tachicardia sinusale, il battito era più veloce ma regolare non era un aritmia, e dicendomi che ero una persona che si agitava facilmente, in quanto il tracciato mostrava chiaramente che più l'esame andava avanti più la frequenza tendeva a salire. Mi ha così per sicurezza fatto un ecocardiogramma dicendomi che avevo un cuore anatomicamente perfetto. Ho fatto anche esami tiroide ed emocromo, tutto rientrato nella norma. Adesso, a distanza di un anno da tale diagnosi ed essendo riuscita a controllare meglio tutti i miei attacchi di panico e crisi di ansia, soprattutto grazie all' aiuto esterno, e come se mi fossero restate le ultime propaggini di questa fastidiosa tachicardia, o forse è solo una mia incessante ipocondria.
E' normale che il mio battito a riposo sia sempre sugli 80-85 battiti al minuto? L'altro giorno ho fatto una rampa di scale con tre sacchetti di vestiti pesanti, è normale che appena arrivata a primo piano sentivo i miei battiti più accelerati? (penso fossero sui 100). Nell' arco di un anno dal mio ecg ed eco qualcosa è possibile che sia cambiata o la mia tachicardia sinusale resterà sempre tale senza che si evolva in qualcosa altro? 80-90 battiti al minuto possono a lungo andare recare danno al cuore? Ho sentito del biancospino come rimedio naturale alla tachicardia. E' affidabile? (il cardiologo allora non sentì l'esigenza di prescrivermi betabloccanti data la mia giovane età. Posso fare sport? 30 minuti tre volte a settimana di corsa anche leggera? E' vero che molte volte l'ansia, conduce ad una specie di tachicardia cronica, dovuta alle troppe scariche di adrenalina che fanno stare l'individuo sempre sul chi va la?
In sintesi.. posso stare tranquilla dopo tutti i controlli che ho fatto da me sopraelencati? Se avessi avuto qualche problema dagli esami eseguiti soprattutto ecg ed eco si sarebbe visto? Quali altre cause può avere la tachicardia sinusale che non siano ansia, problemi cardiaci, disfunzioni tiroidee, anemia..?
Attendo risposte
Saluti
[#1]
Puo assolutamente stare tranquilla.
Il biancospino fa benissimo a chi glielo vende....
Cordialita
cecchini
Il biancospino fa benissimo a chi glielo vende....
Cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 20/12/2015.
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