Le extra sono precedenti al mio disturbo
Buongiorno,
desidero cortesemente un parere sulla mia situazione:
Più di un mese addietro ho iniziato ad avere extrasistoli quotidiane e ripetute, premetto che ero solito bere alcool durante il week end in maniera magari un pò eccessiva, ma limitata al weekend, e fumavo.
Da quando sono iniziate le extrasistoli ho smesso l'assunzione di qualsiasi tipologia di eccitante, qualsiasi.
All'incirca 5 giorni dopo la comparsa delle extrasistole ho iniziato un periodo terminato da una settimana a questa parte legato ad un disturbo d'ansia che ha creato un circolo vizioso tra lo stato ansioso e le extra autoalimentando l'intera situazione.
Ho fatto tutti gli esami del caso, analisi sangue, ECG, radiografia, Holter 24 ore.
Dai risultati sono state escluse qualsiasi tipologia di patologia cardiaca, dicendomi che le extra fossero causate da uno stato ansioso.
Attualmente il mio stato d'ansia è stato superato, nel senso che non ho più una sensazione di ansia addosso costante, quella sensazione mi ha abbandonato.
Tuttavia, le extrasistole persistono quotidianamente e questo mi crea disturbi a livello psichico perchè ad ogni extrasistole torna momentaneamente uno stato ansioso.
Noto che assumendo da qualche giorno Magnesio si sono estremamente ridotte sia di intensità che di percezione stessa della extra che è meno forte, ma non le ha definitivamente eliminate, anzi sinceramente mi sento in continua attesa sperando che non si presentino.
Mi chiedo: le extra sono precedenti al mio disturbo di ansia quindi come possono essere correlate?
E secondo, come posso curare questo disturbo che, nel momento in cui compare, mi genera ansia quindi immagino vada a peggiorare la situazione?
Ribadisco che da più di un mese non assumo alcun tipo di eccitante.
Sono in attesa di una seconda visita cardiologica la quale credo mi porti agli stessi risultati visto che la prima risale a 3 settimane fa.
E' proprio vero che le extra non spariscono e bisogna conviverci?
Grazie.
desidero cortesemente un parere sulla mia situazione:
Più di un mese addietro ho iniziato ad avere extrasistoli quotidiane e ripetute, premetto che ero solito bere alcool durante il week end in maniera magari un pò eccessiva, ma limitata al weekend, e fumavo.
Da quando sono iniziate le extrasistoli ho smesso l'assunzione di qualsiasi tipologia di eccitante, qualsiasi.
All'incirca 5 giorni dopo la comparsa delle extrasistole ho iniziato un periodo terminato da una settimana a questa parte legato ad un disturbo d'ansia che ha creato un circolo vizioso tra lo stato ansioso e le extra autoalimentando l'intera situazione.
Ho fatto tutti gli esami del caso, analisi sangue, ECG, radiografia, Holter 24 ore.
Dai risultati sono state escluse qualsiasi tipologia di patologia cardiaca, dicendomi che le extra fossero causate da uno stato ansioso.
Attualmente il mio stato d'ansia è stato superato, nel senso che non ho più una sensazione di ansia addosso costante, quella sensazione mi ha abbandonato.
Tuttavia, le extrasistole persistono quotidianamente e questo mi crea disturbi a livello psichico perchè ad ogni extrasistole torna momentaneamente uno stato ansioso.
Noto che assumendo da qualche giorno Magnesio si sono estremamente ridotte sia di intensità che di percezione stessa della extra che è meno forte, ma non le ha definitivamente eliminate, anzi sinceramente mi sento in continua attesa sperando che non si presentino.
Mi chiedo: le extra sono precedenti al mio disturbo di ansia quindi come possono essere correlate?
E secondo, come posso curare questo disturbo che, nel momento in cui compare, mi genera ansia quindi immagino vada a peggiorare la situazione?
Ribadisco che da più di un mese non assumo alcun tipo di eccitante.
Sono in attesa di una seconda visita cardiologica la quale credo mi porti agli stessi risultati visto che la prima risale a 3 settimane fa.
E' proprio vero che le extra non spariscono e bisogna conviverci?
Grazie.
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Caro signore, le extrasistoli non sono causate dall'ansia (l'ansia può facilitarle, ma le cause sono tante, compreso gli eccitanti che stà evitando) e comunque l'ansia ha soprattutto la responsabilità di renderle intolleranti soggettivamente. Le consiglio una valutazione da un bravo aritmologo per una migliore definizione della benignità delle sue extrasistoli, dopodicchè o le accetta e impara a conviverci o dovrà rivolgersi a uno psicoterapeuta.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 18/12/2015.
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