Betabloccanti e controindicazioni sessuali
Salve,
ho 38 anni e mi è stata diagnosticata una ipertensione arteriosa, oltre che una lieve miocardiopatia ipertrofica. Per la miocardiopatia non mi è stato dato nessun medicinale: gli specialisti hanno demandato al medico di famiglia, dicendo che la terapia per l'ipertensione avrebbe giovato anche alla miocardiopatia.
Il medico di famiglia mi ha dato come terapia il nebivololo. La mia domanda è questa: ho letto che i betabloccanti possono avere effetti negativi sull'erezione (e non so se anche sulla fertilità). Esistono betabloccanti senza queste controindicazioni? Quali sono i betabloccanti normalmente consigliati per un maschio di 38 anni, in età fertile? Ho letto che qualcuno consiglia per l'ipertensione i sartani, ma altri dicono che comunque hanno effetti negativi su erezione/fertilità.
Grazie,
Marco
ho 38 anni e mi è stata diagnosticata una ipertensione arteriosa, oltre che una lieve miocardiopatia ipertrofica. Per la miocardiopatia non mi è stato dato nessun medicinale: gli specialisti hanno demandato al medico di famiglia, dicendo che la terapia per l'ipertensione avrebbe giovato anche alla miocardiopatia.
Il medico di famiglia mi ha dato come terapia il nebivololo. La mia domanda è questa: ho letto che i betabloccanti possono avere effetti negativi sull'erezione (e non so se anche sulla fertilità). Esistono betabloccanti senza queste controindicazioni? Quali sono i betabloccanti normalmente consigliati per un maschio di 38 anni, in età fertile? Ho letto che qualcuno consiglia per l'ipertensione i sartani, ma altri dicono che comunque hanno effetti negativi su erezione/fertilità.
Grazie,
Marco
[#1]
Non si tratta di controindicazioni, ma di effetti indesiderati...del resto i betabloccanti agiscono come inibitori del sistema adrenergico e quindi è quasi inevitabile una riduzione della libido....
ma forse non sono la categoria di farmaci antipertensivi più indicati per lei, che è un soggetto giovane. Personalmente opterei per altre molecole, ma questo non posso deciderlo io a distanza. Si affidi ad un bravo cardiologo.
Saluti
ma forse non sono la categoria di farmaci antipertensivi più indicati per lei, che è un soggetto giovane. Personalmente opterei per altre molecole, ma questo non posso deciderlo io a distanza. Si affidi ad un bravo cardiologo.
Saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Rillo,
la ringrazio per la risposta.
Sto cercando un cardiologo per una visita, o un centro per l'ipertensione. Vorrei sapere, a titolo puramente informativo, quali sono le molecole a cui si riferisce, indicate come prima scelta per il trattamento dell'ipertensione (e lieve miocardiopatia) in un soggetto giovane.
Grazie,
Marco
la ringrazio per la risposta.
Sto cercando un cardiologo per una visita, o un centro per l'ipertensione. Vorrei sapere, a titolo puramente informativo, quali sono le molecole a cui si riferisce, indicate come prima scelta per il trattamento dell'ipertensione (e lieve miocardiopatia) in un soggetto giovane.
Grazie,
Marco
[#3]
Guardi, è mia abitudine non fare terapia senza una guida...nel caso specifico farei un Holter pressorio delle 24 h senza farmaci per stabilire la reale presenza di valori elevati e se sistolici, diastolici o di entrambi i tipi e se prevalentemente diurni o notturni o di entrambi i periodi...
La terapia sarà conseguenziale e di tipo "sartoriale", ossia mirata al paziente e non solo al problema...
Noi disponiamo di tante molecole antipertensive non a caso; ce ne sono di più efficaci di altre (anche a dosaggio più basso), di attive maggiormente sui valori sistolici o su quelli diastolici, ci sono quelle che agiscono meglio di notte e quelle che agiscono meglio di giorno....
La cardiomiopatia ipetrofica va trattata se ce n'è la necessità utilizzando betabloccanti ad azione centrale o meno, ma ripeto in base a una serie di criteri che non sono solo di tipo cardiologico, ma anche aritmologico.....
Di più non mi chieda perchè a distanza non posso purtroppo far nulla per lei.
Saluti
La terapia sarà conseguenziale e di tipo "sartoriale", ossia mirata al paziente e non solo al problema...
Noi disponiamo di tante molecole antipertensive non a caso; ce ne sono di più efficaci di altre (anche a dosaggio più basso), di attive maggiormente sui valori sistolici o su quelli diastolici, ci sono quelle che agiscono meglio di notte e quelle che agiscono meglio di giorno....
La cardiomiopatia ipetrofica va trattata se ce n'è la necessità utilizzando betabloccanti ad azione centrale o meno, ma ripeto in base a una serie di criteri che non sono solo di tipo cardiologico, ma anche aritmologico.....
Di più non mi chieda perchè a distanza non posso purtroppo far nulla per lei.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.3k visite dal 15/12/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.