Ipertensione più ansia = non so come uscirne
Buongiorno,
ho 43 anni, peso 100 kg (in lenta diminuzione per volontà mia), in ipertensione da 20 anni che curo con un lobivon e un ramipril alla mattina.
Da un mesetto ho aggiunto 3 pastiglie/giorno di xanax da 0.25 poiché ho iniziato ad avere ansia (quest'anno son successe parecchie cose ma tutte mesi fa, probabilmente sto somatizzando ora) con ripercussioni al cuore, nel senso che la mia attenzione va sui battiti poiché mio papà a marzo ha fatto 3 bypass coronarici e mi sembra quasi di averli fatti a me.
Il mio problema che vi sottopongo è che non riesco a trovare un equilibrio: per combattere l'ansia ho tolto i caffè con il risultato che di giorno mi sento un po' stanchino (conduco comunque una vita regolare, non è che crollo dal sonno) e con l'ansia è comparsa un po' di insonnia (vado a letto verso mezzanotte e mi sveglio verso le 5.30 - 6.00 quando la sveglia sarebbe alle 7.
La pressione, dopo il periodo iniziale dell'ansia, ora si è stabilizzata sui 130/80 ma ho notato che le pulsazioni sono diminuite (oggi ho trovato addirittura 58 battiti ed è per questo che vi ho scritto).
A maggio ho avuto un tipo di ansia diversa, ossia per un paio di notti mentre mi addormentavo sentivo dei tuffi al cuore e non riuscivo quindi a dormire, ma sono completamente spariti dopo un pianto che mi è durato quasi un'ora. In contemporanea mi sono iscritto ad una palestra (in realtà ne frequento solo il termario) cosicché il medico mi ha fatto il cardiogramma ed è risultato tutto a posto. Lo stesso medico di base mi ha prescritto un color ecocardiogramma perché dice che in soggetti in ipertensione dopo i 40 anni lo prescrive per fare un quadro generico sulla situazione. Gli ho chiesto se è urgente e mi ha detto di farlo pure a fine anno quando spero avrò ancora person 4-5 chili.
Ora invece si è presentata questa ansia, costante nel giorno, che come sintomi ha la mente fissata sulle pulsazioni, svariate misurazioni di pressione quotidiane per paure varie, fatica ad addormentarmi e risvegli mattutini anticipati. Anche questa discesa delle pulsazioni (magari il motivo è il betabloccante+xanax) mi preoccupa poiché l'ansia dovrebbe anzi alzarle. Cosa potrebbe essere tutto questo insieme?
Cosa mi consigliate? Di fare subito il color eco? Rifare un cardiogramma? La mia ansia maggiormente è dovuta al fatto di aver paura di aver qualcosa al cuore, dopo quello che è successo a mio papà.
Aggiungo che da marzo le mie feci si sono leggermente schiarite, non sono gialle ma nemmeno più marroni scure, diciamo una via di mezzo, ma non ci ho fatto peso perché comunque per il resto non presentavo altri sintomi che portassero a patologie del fegato o simili, sebbene ammetto che la mia alimentazione, che sto cercando di modificare, non sia mai stata ricca di frutta e verdura.
Grazie mille e scusate il racconto prolisso.
ho 43 anni, peso 100 kg (in lenta diminuzione per volontà mia), in ipertensione da 20 anni che curo con un lobivon e un ramipril alla mattina.
Da un mesetto ho aggiunto 3 pastiglie/giorno di xanax da 0.25 poiché ho iniziato ad avere ansia (quest'anno son successe parecchie cose ma tutte mesi fa, probabilmente sto somatizzando ora) con ripercussioni al cuore, nel senso che la mia attenzione va sui battiti poiché mio papà a marzo ha fatto 3 bypass coronarici e mi sembra quasi di averli fatti a me.
Il mio problema che vi sottopongo è che non riesco a trovare un equilibrio: per combattere l'ansia ho tolto i caffè con il risultato che di giorno mi sento un po' stanchino (conduco comunque una vita regolare, non è che crollo dal sonno) e con l'ansia è comparsa un po' di insonnia (vado a letto verso mezzanotte e mi sveglio verso le 5.30 - 6.00 quando la sveglia sarebbe alle 7.
La pressione, dopo il periodo iniziale dell'ansia, ora si è stabilizzata sui 130/80 ma ho notato che le pulsazioni sono diminuite (oggi ho trovato addirittura 58 battiti ed è per questo che vi ho scritto).
A maggio ho avuto un tipo di ansia diversa, ossia per un paio di notti mentre mi addormentavo sentivo dei tuffi al cuore e non riuscivo quindi a dormire, ma sono completamente spariti dopo un pianto che mi è durato quasi un'ora. In contemporanea mi sono iscritto ad una palestra (in realtà ne frequento solo il termario) cosicché il medico mi ha fatto il cardiogramma ed è risultato tutto a posto. Lo stesso medico di base mi ha prescritto un color ecocardiogramma perché dice che in soggetti in ipertensione dopo i 40 anni lo prescrive per fare un quadro generico sulla situazione. Gli ho chiesto se è urgente e mi ha detto di farlo pure a fine anno quando spero avrò ancora person 4-5 chili.
Ora invece si è presentata questa ansia, costante nel giorno, che come sintomi ha la mente fissata sulle pulsazioni, svariate misurazioni di pressione quotidiane per paure varie, fatica ad addormentarmi e risvegli mattutini anticipati. Anche questa discesa delle pulsazioni (magari il motivo è il betabloccante+xanax) mi preoccupa poiché l'ansia dovrebbe anzi alzarle. Cosa potrebbe essere tutto questo insieme?
Cosa mi consigliate? Di fare subito il color eco? Rifare un cardiogramma? La mia ansia maggiormente è dovuta al fatto di aver paura di aver qualcosa al cuore, dopo quello che è successo a mio papà.
Aggiungo che da marzo le mie feci si sono leggermente schiarite, non sono gialle ma nemmeno più marroni scure, diciamo una via di mezzo, ma non ci ho fatto peso perché comunque per il resto non presentavo altri sintomi che portassero a patologie del fegato o simili, sebbene ammetto che la mia alimentazione, che sto cercando di modificare, non sia mai stata ricca di frutta e verdura.
Grazie mille e scusate il racconto prolisso.
[#1]
IL fatto che lei assuma, giustamente, un beta bloccante spiega perché' lei abbia una frequenza tendenzialmente bassa.
Mi pare tuttavia che il suo stato ansioso non sia donato dalla pur generosa dose di Alprazolam.
Forse un Collega psichiatra potrebbe modificarle la terapia affinché lei abbia una qualità' di vita migliore.
Arrivederci
cecchini
Mi pare tuttavia che il suo stato ansioso non sia donato dalla pur generosa dose di Alprazolam.
Forse un Collega psichiatra potrebbe modificarle la terapia affinché lei abbia una qualità' di vita migliore.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Utente
La ringrazio enormemente.
Mi ha stupito il suo aggettivo "generosa" alla dose di xanax, poiché il bugiardino riporta come minimo 1 mg giorno mentre ne prendo 0,75.
Fidandomi più di uno specialista come lei che del bugiardino, chiederò la modifica o del medicinale o della quantità.
Grazie mille.
Mi ha stupito il suo aggettivo "generosa" alla dose di xanax, poiché il bugiardino riporta come minimo 1 mg giorno mentre ne prendo 0,75.
Fidandomi più di uno specialista come lei che del bugiardino, chiederò la modifica o del medicinale o della quantità.
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 13/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.