Extrasistoli e aritmia
Buongiorno, volevo chiedere un consiglio. Ho 30 anni e nel 2013 sono iniziati i miei problemi con tachicardia sinusale. Ho fatto esami del sangue e eco alla tiroide e eco cardio risultati tutti nella norma. Ho eseguito ho l'holter dinamico 24 h il quale segnalava max 145 frequenza cardiaca e min 60. Eseguito cicloergometro risultato solo ipertensione arteriosa al massimo sforzo. Eseguita visita cardiologica e mi hanno prescritto il bisoprololo 2,5 mg. La cosa è un po' rientrata ma non mi sentivo bene. Mi hanno fatto fare il tilt test dal quale è risultato test positivo con risposta di tipo vasodepressivo. Purtroppo il betabloccante posso prenderne 1 al giorno perché porto la pressione abbastanza bassa. Nel dicembre 2014 ho ripetuto l'holter dinamico il quale ha riscontrato punte ancora di 134 di frequenza e 44 di minima. Numerosi besv isolati, talvolta sintomatici, per brevi tratti non condotti anche con bigeminismo, nelle ore notturne (freq. min. 44 bpM). Due BeV poliformi, isolati, non precoci. Successivamente non sono stata bene perché ho avuto episodi di cardiopalmo e sono finita in p.s. La prima volta con svenimenti e la seconda con aritmia sinusale. Sono stata dal mio cardiologo il quale ha constatato l'aritmia (extrasistole). Da circa 1 mese non mi sento per niente bene. Questi episodi di aritmia sono quasi all'ordine del giorno e la frequenza cardiaca rispetto a qualche mese fa la sera aumenta. Devo preoccuparmi? Grazie in anticipo del tempo dedicatomi.
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Cara signora
le esprimo la mia personale opinione...non è possibile fare terapie appropriate con un minimo di possibilità di successo se non viene fatta una diagnosi corretta...nel suo caso occorre stabilire la causa delle frequenze elevate (che in ultima analisi potrebbe essere giustificata se lei è un soggetto ansioso)...va sempre possibilmente curata la causa dei problemi non gli effetti...
La terapia betabloccante non è scevra da effetti collaterali e indesiderati che possono anche essere più importanti del problema che vanno a trattare.
Cordialmente
le esprimo la mia personale opinione...non è possibile fare terapie appropriate con un minimo di possibilità di successo se non viene fatta una diagnosi corretta...nel suo caso occorre stabilire la causa delle frequenze elevate (che in ultima analisi potrebbe essere giustificata se lei è un soggetto ansioso)...va sempre possibilmente curata la causa dei problemi non gli effetti...
La terapia betabloccante non è scevra da effetti collaterali e indesiderati che possono anche essere più importanti del problema che vanno a trattare.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Salve, il cardiologo mi ha detto che la frequenza cardiaca si alza quando mi si abbassa la pressione e che secondo lui questo problema l'ho sempre avuto ma ora lo sento. In questo ultimo periodo si è presentata questa aritmia continua e non so cosa devo fare.. Può essere pericolosa? Forse il beta bloccante non va più bene? In queste condizioni posso pensare ad una gravidanza? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 19/10/2015.
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