Probabile minor stroke
Gent. mo, le invio tutti gli esami effettuati dal 15 al 21 settembre per probabile minor stroke:
Giunge in PS per deficit alla mano sinistra, disturbo della vista all'occhio sinistro e cefalea, presenti dal risveglio.
Ecg ritmo sinusale regolare
Tc encefalo (15/9) sospetto appianamento di alcuni solchi cerebrali in sede frontale destra, non spandimenti ematici intra ed extraassiali, strutture della linea mediana in asse.
Tc encefalo (16/9) anche al controllo attuale non raccolte ematiche intra o extraassiali, non franche alterazioni tomodensitometriche encefaliche con caratteriste di acuzie; si segnala unicamente dubbia minuta sfumata ipodensità in corrispondenza del braccio posteriore della capsula interna destra. sistema ventricolare normoteso con linea mediana in sede.
EcoTSA (15/9) normale canalizzazione degli assi carotidei, non segni di patologia steno occlusiva, arterie succlave simmetriche.
Ecocardio (18/9) non alterazioni morfofunzionali da segnalare, FE 69%
Ecodopler transcranico 21/9 esame positivo per shunt sn dxlatente di lieve entità
Esami ematici in dimissione emocrono, funzione renale ed elettroliti nella norma
Col tot 178, HDL 34, LDL 131, Trigliceridi 148, Borrelia IGM Negativo, IGG 5.0, ANA ASMA ANCA negativi, Antiacardiolipina ABS Negativi, ANTI Beta 2 GLICOPROTEINA Negativi, prot C COAGULATIVA 90%, PROTEINA S 88%, PROTEINA C ATTIVATA 1,81, C3 - C4, LAC FATTORE II MUT E VIN CORSO
RMN encefalo 21/9 sono state eseguite sequenze assiali, coronali sagittali con diverse acquisizioni del segnale. Non si rilevano processi espansivi in sede sotto e sovratentoriale, Non sono inoltre evidenziabili lesioni di natura ischemica, in particolare in corrispondenza della capsula interna dx, linea mediana in asse
Esami post ricovero
Screening trombofilico (2/10) mutazione eterozigote del fattore V Leiden.
Ecocardio transofageo (8/10) setto interatriale integro, senza segni di shunt dx - sx anche dopo somministrazione di mdc e sotto manovra di Valsalva. Aorta toracica esplorabile nei limiti di normalità. Invariati i restanti i restanti parametri già segnalati al ETT.
Consulenza neurologica (13/10) al controllo odierno il Paziente prensione alla mano sx inizialmente apparentemente deficitaria, poi aumentando la resistenza normale anche con resistenza aumentate. Alle prove di sensibilità riferisce di non sentire di non sentire li stimolo alle ultime dita della mano sx, e riferisce di una scossa che dal gomito raggiunge le dita. All'esame per confronto del campo visivo pare esservi una emianopsia sx, facendo valutazione col singolo occhio, non vi sono deficit in OD, mentre in OS permane l'emianopsia sx, che quindi non può essere d'origine cerebrale.
Vorrei sapere se con quello che è stato scritto ho un Forame ovale pervio e se si se devo prendere degli anticoagulanti.
E continuo ad avere parestesie alle dite anulare e mignolo sinistro e forti dolori all'occhio sinistro.
La ringrazio
Cordiali Saluti
Moggi Francesco
Giunge in PS per deficit alla mano sinistra, disturbo della vista all'occhio sinistro e cefalea, presenti dal risveglio.
Ecg ritmo sinusale regolare
Tc encefalo (15/9) sospetto appianamento di alcuni solchi cerebrali in sede frontale destra, non spandimenti ematici intra ed extraassiali, strutture della linea mediana in asse.
Tc encefalo (16/9) anche al controllo attuale non raccolte ematiche intra o extraassiali, non franche alterazioni tomodensitometriche encefaliche con caratteriste di acuzie; si segnala unicamente dubbia minuta sfumata ipodensità in corrispondenza del braccio posteriore della capsula interna destra. sistema ventricolare normoteso con linea mediana in sede.
EcoTSA (15/9) normale canalizzazione degli assi carotidei, non segni di patologia steno occlusiva, arterie succlave simmetriche.
Ecocardio (18/9) non alterazioni morfofunzionali da segnalare, FE 69%
Ecodopler transcranico 21/9 esame positivo per shunt sn dxlatente di lieve entità
Esami ematici in dimissione emocrono, funzione renale ed elettroliti nella norma
Col tot 178, HDL 34, LDL 131, Trigliceridi 148, Borrelia IGM Negativo, IGG 5.0, ANA ASMA ANCA negativi, Antiacardiolipina ABS Negativi, ANTI Beta 2 GLICOPROTEINA Negativi, prot C COAGULATIVA 90%, PROTEINA S 88%, PROTEINA C ATTIVATA 1,81, C3 - C4, LAC FATTORE II MUT E VIN CORSO
RMN encefalo 21/9 sono state eseguite sequenze assiali, coronali sagittali con diverse acquisizioni del segnale. Non si rilevano processi espansivi in sede sotto e sovratentoriale, Non sono inoltre evidenziabili lesioni di natura ischemica, in particolare in corrispondenza della capsula interna dx, linea mediana in asse
Esami post ricovero
Screening trombofilico (2/10) mutazione eterozigote del fattore V Leiden.
Ecocardio transofageo (8/10) setto interatriale integro, senza segni di shunt dx - sx anche dopo somministrazione di mdc e sotto manovra di Valsalva. Aorta toracica esplorabile nei limiti di normalità. Invariati i restanti i restanti parametri già segnalati al ETT.
Consulenza neurologica (13/10) al controllo odierno il Paziente prensione alla mano sx inizialmente apparentemente deficitaria, poi aumentando la resistenza normale anche con resistenza aumentate. Alle prove di sensibilità riferisce di non sentire di non sentire li stimolo alle ultime dita della mano sx, e riferisce di una scossa che dal gomito raggiunge le dita. All'esame per confronto del campo visivo pare esservi una emianopsia sx, facendo valutazione col singolo occhio, non vi sono deficit in OD, mentre in OS permane l'emianopsia sx, che quindi non può essere d'origine cerebrale.
Vorrei sapere se con quello che è stato scritto ho un Forame ovale pervio e se si se devo prendere degli anticoagulanti.
E continuo ad avere parestesie alle dite anulare e mignolo sinistro e forti dolori all'occhio sinistro.
La ringrazio
Cordiali Saluti
Moggi Francesco
[#1]
Mi pareva di averle già risposto in merito
Una persona come lei che ha presentato una ischemia cerebrale
Ha un PFO
Ha una mutazione Leiden
Dovrebbe assumere anticoagulanti a vita e sottoporsi a chiusura del PFO
Arrivederci
Una persona come lei che ha presentato una ischemia cerebrale
Ha un PFO
Ha una mutazione Leiden
Dovrebbe assumere anticoagulanti a vita e sottoporsi a chiusura del PFO
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 17/10/2015.
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