Betabloccante ed extrasistoli

Salve, sono un ragazzo di vent'anni e soffro d'ansia.
La settimana scorsa mi sono recato in P.S. per battito a riposo molto accelerato (fra i 100 e i 110 bpm), che aumentava anche solo alzandomi dal letto (130-135 bpm). In Pronto Soccorso, dopo un ECG e un'ecocardiografia, hanno deciso di ricoverarmi per sospetta miocardite. Dal giorno dopo hanno cominciato a somministrarmi 2.5mg di Cardiocor, per tenere la frequenza a bada, e ha funzionato. Ho effettuato svariate analisi del sangue, un secondo ecocardiogramma e un RMN cuore con mezzo di contrasto, tutte risultate negative. Il mio cuore, a detta dei cardiologi che mi seguivano, è sano. Una volta avuta questa certezza, ovviamente, mi hanno dimesso, dicendomi però di continuare a prendere Cardiocor 2.5mg una volta al giorno, e così sto facendo. Il mio dubbio però è se sia raccomandabile prescrivere un betabloccante a un soggetto sano. Da quando prendo Cardiocor ho continue extrasistoli, soprattutto la sera (o comunque è la sera il momento in cui me ne accorgo di più), che è il momento in cui sono più a riposo e divento praticamente brachicardico (55-60 bpm), o subito dopo i pasti. La cosa mi infastidisce non poco, in quanto, sebbene fossi un soggetto ansioso da prima di questo spiacevole episodio, le extrasistoli erano un fastidio decisamente sporadico.
Detto questo la mia domanda è: è possibile che sia il betabloccante a causare queste extrasistoli? Avrebbe senso, dopo tutti gli esami che ho fatto (doppia ecocardiografia, esami del sangue, RMN con m.d.c.) effettuare un holter 24h per avere ulteriori informazioni, oppure sarebbe superfluo?
Infine, premettendo che non ho modo di contattare i cardiologi che mi hanno seguito in P.S. e che attualmente sono alla ricerca di un cardiologo che mi segua, è raccomandabile provare a diminuire da solo la dose di betabloccante da 2.5mg a 1.25mg e osservare se cambia qualcosa?

Grazie in anticipo per un'eventuale risposta.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Gentil utnte
lei ha già postato la medesima domanda e le è stata fornita adeguata risposta....
Non è tenuto a darle credito, ovviamente, ma appare a questo punto del tutto inutile e ripetitivo riproporla....

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Nel consulto precedente non ci sono riferimenti né a extrasistoli, né a un eventuale holter 24h, né a una eventuale riduzione della dose giornaliera di betabloccante; non vedo come possa essere inutile e ripetitivo rispondere a questo consulto. Il mio dubbio nel precedente consulto era in merito al mio ecocardiogramma, mentre ora il motivo della mia domanda è piuttosto diverso. Ovviamente non posso sospendere di mia spontanea volontà il betabloccante (che è l'unica cosa che mi è stata consigliata nel precedente consulto) senza rivolgermi a un cardiologo, quindi sapere se è possibile che il betabloccante causi extrasistoli potrebbe aiutarmi a capire se è il caso di ridurre spontaneamente la dose in attesa di incontrare un cardiologo con cui possa approfondire il discorso. Riguardo alla domanda sull'holter 24h vorrei sapere, se possibile, se una volta effettuati tutti gli esami sopra elencati abbia senso effettuarlo, oppure no. Ci tengo a precisare che nulla di ciò è stato chiesto nel consulto precedente.

Grazie in anticipo.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
E' inutile che lei giochi con le parole...
è vero, è giusto rivolgersi a un cardiologo prima di modificare una terapia...
il mio infatti era, più che un consiglio, un'opinione personale ..
quindi sul da farsi a questo punto è bene che lei contatti il suo cardiologo di fiducia o uno psicoterapeuta visto che (riporto le sue parole "....sebbene fossi un soggetto ansioso da prima di questo spiacevole episodio....").
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Utente
Utente
E fin qui ci siamo, ma visto che ora non ho modo di contattare il mio cardiologo per il semplice fatto che non ne ho uno, mi interesserebbe sapere se l'assunzione di un betabloccante in un soggetto sano può causare extrasistoli. Inoltre non ho motivo di giocare con le parole; sto semplicemente facendo notare che questo consulto ha elementi nuovi rispetto al vecchio (che era stato scritto prima di effettuare gli esami), e domande diverse basate su assunti diversi.

Mi sono dimenticato di scrivere che, sebbene tutti gli altri valori siano risultati normali, durante il secondo giorno di ricovero, quando hanno effettuato il primo ecocardiogramma, esso evidenziava FE conservata e ipocinesia della parete inferiore e del setto anteriore basale. Credo sia questo il motivo per cui si sono allarmati e mi hanno ricoverato, da quello che ho capito. Dato che non mi è stato detto nulla al riguardo, cosa può voler dire?

Il secondo ecocardiogramma, eseguito tre giorni dopo, non ha evidenziato anomalie. Idem dicasi per l'RMN cuore con m.d.c.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Vede, non voglio polemizzare con lei, ma le faccio notare che sta riprendendo il discorso dell'ecografia (anche se con parole diverse)...per chiudere la questione, che differentemente possiamo portare all'infinito, le dico che probabilmente il primo ecocardiogramma non ha dato risultati attendibili (l'indagine infatti è "operatore dipendente") e dico questo perchè non ho altre spiegazioni per giustificare risultati così differenti a distanza di breve tempo se non con la presenza di alterazioni temporanee assenti poi al secondo ecocardiogramma... ma questo deporrebbe per un problema di tipo ischemico coronarico che a 20 anni è probabile come una tegola che ci cade sulla testa camminando per strada (in termini percentuali significa che è quasi certo il contrario)...quindi per concludere devo ritenere che lei non abbia problemi cardiaci, ma questo non deve farlo dire a me perchè a distanza abbiamo dei limiti (è il motivo per il quale lei deve affidarsi a un cardiologo di fiducia). Per il betabloccante avevo già consigliato di sospenderlo progressivamente, ma questa è un'opinione personale. Posso anche dirle che spesso il btabloccante anzichè ridurree le extrasistoli (questo è il motivo per il quale i cardiologi lo prescrivono) può invece facilitarle attraverso un meccanismo "bradicardia-dipendente" (e questo glielo dico da aritmologo).....
e con questo ritengo la mia consulnza definitivamente conclusa
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Utente
Utente
È quello che mi interessava sapere, mi dispiace che ci siano state delle incomprensioni. Provvederò a trovare un cardiologo di fiducia al più presto e ne parlerò con lui, visto che in effetti a riposo la bradicardia è presente, ed è proprio quando sono a riposo il momento in cui le extrasistoli sono più presenti (direi che è quasi unicamente quello il momento in cui si presentano, in effetti). Per il resto, mi è stato detto da tutti di avere il cuore sano, quindi tendo a crederci.

Grazie per il consulto, e buona giornata.
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