Miocardite e betabloccanti
Salve, sono un ragazzo di vent'anni e qualche giorno fa sono stato ricoverato per una sospetta miocardite.
Nel primo ecocardiogramma effettuato in urgenza subito dopo il ricovero, il mio cuore risultava affaticato (a riposo il battito oscillava fra i 100 e i 110 BPM). La sera stessa hanno cominciato a prescrivermi un betabloccante (Congescor 2.5), che devo tutt'ora prendere ogni 24 ore (sono ancora ricoverato). Gli effetti del betabloccante sono stati notevoli (60-65 BPM a riposo). Ieri mi è stato fatto un secondo ecocardiogramma molto più approfondito, che è risultato praticamente nella norma.
Oggi, a distanza di un giorno, mi sorge un dubbio. Considerando che mi sono dimenticato di comunicare al medico che ha effettuato l'ecocardiografia che mi è stato prescritto un betabloccante e che in quel momento il mio cuore era sotto il suo pieno effetto, è possibile che il betabloccante abbia alterato i risultati dell'esame?
Grazie in anticipo. Cordiali saluti.
Nel primo ecocardiogramma effettuato in urgenza subito dopo il ricovero, il mio cuore risultava affaticato (a riposo il battito oscillava fra i 100 e i 110 BPM). La sera stessa hanno cominciato a prescrivermi un betabloccante (Congescor 2.5), che devo tutt'ora prendere ogni 24 ore (sono ancora ricoverato). Gli effetti del betabloccante sono stati notevoli (60-65 BPM a riposo). Ieri mi è stato fatto un secondo ecocardiogramma molto più approfondito, che è risultato praticamente nella norma.
Oggi, a distanza di un giorno, mi sorge un dubbio. Considerando che mi sono dimenticato di comunicare al medico che ha effettuato l'ecocardiografia che mi è stato prescritto un betabloccante e che in quel momento il mio cuore era sotto il suo pieno effetto, è possibile che il betabloccante abbia alterato i risultati dell'esame?
Grazie in anticipo. Cordiali saluti.
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Guardi, il betabloccante sicuramente non le è stato dato perchè aveva un cuore non normale, ma probabilmente solo per le frequenze elevate. Se il secondo ECO è risultato normale stia tranquillo che non ha alcuna miocardite e il farmaco non è responsabile dei risultati positivi dell'esame. Personalmente le sospenderei progressivamente il betabloccante perchè non ha senso darlo a un ragazzo di 20 anni solo perchè forse nel momento in cui è stata fatta l'indagine era un pò in ansia.
Saluti cordiali
Saluti cordiali
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
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Utente
Il betabloccante mi è stato dato perché dal momento del ricovero fino alla somministrazione della prima dose di betabloccante non potevo alzarmi dal letto senza avere una forte tachicardia accompagnata da dispnea e vertigini, motivo per cui il battito andava tenuto sotto controllo.
Comunque, sono riuscito a comunicare con il cardiologo che mi sta seguendo, che mi ha confermato che il betabloccante non ha nessun effetto sull'ecocardiografia, e che bisogna aspettare i risultati della risonanza magnetica per avere piena conferma della non-presenza di una miocardite, pregressa o attuale che sia.
Grazie per la disponibilità, e buona giornata.
Comunque, sono riuscito a comunicare con il cardiologo che mi sta seguendo, che mi ha confermato che il betabloccante non ha nessun effetto sull'ecocardiografia, e che bisogna aspettare i risultati della risonanza magnetica per avere piena conferma della non-presenza di una miocardite, pregressa o attuale che sia.
Grazie per la disponibilità, e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 07/10/2015.
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