Eseguire balzi con la stenosi polmonare
Cercando di essere sintetici: ho una stenosi polmonare dalla nascita.
Fino a settembre 2014 la situazione era stabile e potevo fare sport. Ora sembra che la vena che porta sangue ai polmoni si sia ingrossata troppo (mi misurano tutto a ottobre/novembre entrando dal braccio con un misuratore; passatemi i termini medici un po' alla buona). Finora non ho mai avuto problemi come mancanza di fiato o difficoltà di alcun genere quindi il cardiologo e lo pneumologo mi hanno detto di star tranquillo. Alla visita sportiva però il medico non voleva lasciarmi il certificato di idoneità. Dopo la prova da sforzo mi ha detto che per ora i valori sono buoni ma che secondo lui il mio cuore piano piano si sta affaticando. In ogni caso visto che ho poco più di 20 anni mi ha rilasciato ugualmente il certificato, ma solo per fare il portiere, avvertendomi di non fare scatti, alzare pesi o di eseguire sforzi brevi e intensi. Oggi mi è venuto in mente che il salto (fondamentale se gioco in porta) è uno sforzo breve e intenso e mi sto facendo tantissime paranoie. Lo sport mi piace tantissimo. Secondo voi dovrei andare ugualmente ad allenamento come portiere o lasciare perdere?
Fino a settembre 2014 la situazione era stabile e potevo fare sport. Ora sembra che la vena che porta sangue ai polmoni si sia ingrossata troppo (mi misurano tutto a ottobre/novembre entrando dal braccio con un misuratore; passatemi i termini medici un po' alla buona). Finora non ho mai avuto problemi come mancanza di fiato o difficoltà di alcun genere quindi il cardiologo e lo pneumologo mi hanno detto di star tranquillo. Alla visita sportiva però il medico non voleva lasciarmi il certificato di idoneità. Dopo la prova da sforzo mi ha detto che per ora i valori sono buoni ma che secondo lui il mio cuore piano piano si sta affaticando. In ogni caso visto che ho poco più di 20 anni mi ha rilasciato ugualmente il certificato, ma solo per fare il portiere, avvertendomi di non fare scatti, alzare pesi o di eseguire sforzi brevi e intensi. Oggi mi è venuto in mente che il salto (fondamentale se gioco in porta) è uno sforzo breve e intenso e mi sto facendo tantissime paranoie. Lo sport mi piace tantissimo. Secondo voi dovrei andare ugualmente ad allenamento come portiere o lasciare perdere?
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E' impossibile dare un giudizio di qualsiasi genere senza dati precisi su grado di stenosi, di dilatazione e ipertrofia del ventricolo destro.
La prova da sforzo dice poco.
In linea di massima, quando si parla di sforzi brevi e intensi si intende il sollevamento o la spinta di pesi, o salire le scale di corsa, o arrampicare. Quindi il gioco in porta non dovrebbe IN LINEA DI MASSIMA essere escluso, ma questo lo può dire solo il cardiologo che la segue!
Comunque, deve fare un cateterismo cardiaco nel giro di due mesi: anche se per qualche settimana si limitasse a fare solo allenamento aerobico non cascherebbe il mondo!
La prova da sforzo dice poco.
In linea di massima, quando si parla di sforzi brevi e intensi si intende il sollevamento o la spinta di pesi, o salire le scale di corsa, o arrampicare. Quindi il gioco in porta non dovrebbe IN LINEA DI MASSIMA essere escluso, ma questo lo può dire solo il cardiologo che la segue!
Comunque, deve fare un cateterismo cardiaco nel giro di due mesi: anche se per qualche settimana si limitasse a fare solo allenamento aerobico non cascherebbe il mondo!
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Ex utente
Grazie per la Sua risposta Dottoressa.
Il cardiologo e lo pneumologo mi hanno detto di poter fare una vita normale, cosa che non è stata confermata dal medico sportivo (che ha escluso che potessi fare scatti ecc). Questa è la ragione del mio dubbio. Medico sportivo che ha escluso la possibilità di sforzi brevi e intensi e quindi, nonostante mi avesse stampato il certificato, ho paura di danneggiare il cuore eseguendo balzi fondamentali per il gioco in porta. Tuttavia ha ragione Lei che per qualche mese potrei limitarmi solo ad un allenamento leggero aerobico, giusto per rimanere nel "gruppo". Per me lo sport è davvero importantissimo, speriamo di avere buone notizie dal cateterismo.
Il cardiologo e lo pneumologo mi hanno detto di poter fare una vita normale, cosa che non è stata confermata dal medico sportivo (che ha escluso che potessi fare scatti ecc). Questa è la ragione del mio dubbio. Medico sportivo che ha escluso la possibilità di sforzi brevi e intensi e quindi, nonostante mi avesse stampato il certificato, ho paura di danneggiare il cuore eseguendo balzi fondamentali per il gioco in porta. Tuttavia ha ragione Lei che per qualche mese potrei limitarmi solo ad un allenamento leggero aerobico, giusto per rimanere nel "gruppo". Per me lo sport è davvero importantissimo, speriamo di avere buone notizie dal cateterismo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 27/09/2015.
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