Terapia con statine e cardioaspirina
Gentilissimi Dottori ho eseguito un eco color doppler alle carotidi con il seguente esito:
Esame eseguito con ecografo Esaote - mod. MyLab Class C
SINISTRA
Pervietà delle arterie carotide comune, carotide interna e carotide esterna.
L'asse carotideo extracranico presenta diffuso ispessimento intimale; presenza di placca anecogena, a superficie regolare e sviluppo eccentrico, localizzata sulla parete mediale dell'a. carotide comune al terzo medio e condizionante stenosi di circa 40-50 %.
Presenza di placca anecogena, a superficie regolare e sviluppo eccentrico, localizzata sulla parete profonda della biforcazione carotidea ed estesa per circa 15 mm all'origine dell'a.carotidea interna ove condiziona diametro di stenosi (ECST) DI CIRCA IL 30%.
QIMT max 0,667 mm.
La velocità di picco sistolico risulta minore 1 m/sec, in tutti i distretti esplorati.
Arteria vertebrale pervia, flusso ortogrado.
Arteria succlavia pervia ed abitata da flusso Doppler diretto, ad onda trifasica.
DESTRA
Pervietà delle arterie carotide comune, carotide interna e carotide esterna.
L'asse carotideo extracranico presenta diffuso ispessimento intimale; presenza di placca iso-anecogena, a superficie regolare, dello spessore massimo di circa 2 mm, localizzata sulla mediale della biforcazione carotidea ed inducente stenosi inferiore al 30%.
Arteria carotide interna pervia ed esente da lesioni stenosanti, in tutto il decorso extracranico.
QIMT max 0,567 mm.
La velocità di picco sistolico risulta minore 1 m/sec, in tutti i distretti esplorati.
Arteria vertebrale pervia, flusso ortogrado.
Arteria succlavia pervia ed abitata da flusso Doppler diretto, ad onda trifasica
Su indicazione del chirurgo vascolare che ha eseguito l'esame, sono in terapia da circa 3 mesi con Totalip 10 mg e Cardioaspirina a giorni alterni.
Preciso che ho 50 anni, normopeso, non fumo da 22 anni, pratico attività fisica da circa 30 anni (corsa). pressione arteriosa normale tendenzialmente bassa, colesterolo in passato quasi sempre lievemente fuori norma 220/230 (attualmente rapidamente rientrato con l'assunzione di statine Totalip 10 mg) attualmente il colesterolo è sceso a 140.
Premesso quanto sopra, vorrei porre le seguenti domande:
1) Esiste la certezza che con l'assunzione delle statine nel tempo, le placche alle arterie restano bloccate o rallentano la loro progressione? (si parla solo di probabilità)
2) In ordine all'assunzione della Cardioaspirina, si rileva che recenti studi non hanno dimostrato una sua efficacia come prevenzione primaria?
Grazie per l'attenzione
Esame eseguito con ecografo Esaote - mod. MyLab Class C
SINISTRA
Pervietà delle arterie carotide comune, carotide interna e carotide esterna.
L'asse carotideo extracranico presenta diffuso ispessimento intimale; presenza di placca anecogena, a superficie regolare e sviluppo eccentrico, localizzata sulla parete mediale dell'a. carotide comune al terzo medio e condizionante stenosi di circa 40-50 %.
Presenza di placca anecogena, a superficie regolare e sviluppo eccentrico, localizzata sulla parete profonda della biforcazione carotidea ed estesa per circa 15 mm all'origine dell'a.carotidea interna ove condiziona diametro di stenosi (ECST) DI CIRCA IL 30%.
QIMT max 0,667 mm.
La velocità di picco sistolico risulta minore 1 m/sec, in tutti i distretti esplorati.
Arteria vertebrale pervia, flusso ortogrado.
Arteria succlavia pervia ed abitata da flusso Doppler diretto, ad onda trifasica.
DESTRA
Pervietà delle arterie carotide comune, carotide interna e carotide esterna.
L'asse carotideo extracranico presenta diffuso ispessimento intimale; presenza di placca iso-anecogena, a superficie regolare, dello spessore massimo di circa 2 mm, localizzata sulla mediale della biforcazione carotidea ed inducente stenosi inferiore al 30%.
Arteria carotide interna pervia ed esente da lesioni stenosanti, in tutto il decorso extracranico.
QIMT max 0,567 mm.
La velocità di picco sistolico risulta minore 1 m/sec, in tutti i distretti esplorati.
Arteria vertebrale pervia, flusso ortogrado.
Arteria succlavia pervia ed abitata da flusso Doppler diretto, ad onda trifasica
Su indicazione del chirurgo vascolare che ha eseguito l'esame, sono in terapia da circa 3 mesi con Totalip 10 mg e Cardioaspirina a giorni alterni.
Preciso che ho 50 anni, normopeso, non fumo da 22 anni, pratico attività fisica da circa 30 anni (corsa). pressione arteriosa normale tendenzialmente bassa, colesterolo in passato quasi sempre lievemente fuori norma 220/230 (attualmente rapidamente rientrato con l'assunzione di statine Totalip 10 mg) attualmente il colesterolo è sceso a 140.
Premesso quanto sopra, vorrei porre le seguenti domande:
1) Esiste la certezza che con l'assunzione delle statine nel tempo, le placche alle arterie restano bloccate o rallentano la loro progressione? (si parla solo di probabilità)
2) In ordine all'assunzione della Cardioaspirina, si rileva che recenti studi non hanno dimostrato una sua efficacia come prevenzione primaria?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Riguardo all' uso delle statine, l' effetto positivo sulla progressione delle placche è ormai accettato da tutti.
Per la cardioaspirina nella prevenzione dell' ictus anche mi pare che non ci siano dubbi.
Concordo con il suggerimento del chirurgo vascolare.
Per la cardioaspirina nella prevenzione dell' ictus anche mi pare che non ci siano dubbi.
Concordo con il suggerimento del chirurgo vascolare.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Utente
Gent.le Dott.ssa. Lestuzzi, La ringrazio per la cortese risposta.
Vorrei chiederLe cortesemente, considerando il mio stile di vita sempre correttamente mantenuto, ad eccezione del colesterolo lievemente fuori norma, ma rientrato (forse troppo basso 140) nel giro di qualche mese di terapia con Totalip 10 mg, per quale motivo:
1) si rileverebbero placche così importanti alle carotidi?
2) inoltre, perchè le placche potrebbero ancora progredire se non assumo le statine e cardioaspirina?
La terapia consigliata dal chirurgo vascolare è conforme al protocollo per questi casi, ma considerando le mie premesse?
Grazie per l'attenzione
Vorrei chiederLe cortesemente, considerando il mio stile di vita sempre correttamente mantenuto, ad eccezione del colesterolo lievemente fuori norma, ma rientrato (forse troppo basso 140) nel giro di qualche mese di terapia con Totalip 10 mg, per quale motivo:
1) si rileverebbero placche così importanti alle carotidi?
2) inoltre, perchè le placche potrebbero ancora progredire se non assumo le statine e cardioaspirina?
La terapia consigliata dal chirurgo vascolare è conforme al protocollo per questi casi, ma considerando le mie premesse?
Grazie per l'attenzione
[#3]
Il livello di coelsterolo dipende in parte dall' alimentazione, in parte dalla produzione endogena. Quindi, anche con un corretto stile di vita può essere elevato.
Inoltre, anche la formazione delle placche dipende solo in parte dal colesterolo; anche qui ci sono fattori genetici. E lei pare che abbia una propensione all' aterosclerosi nonostante valori di colesterolo non particolarmente elevati.
Come dire: se uno pur mettendo una crema solrae ad alta protezione si scotta prima di altri quando prende il sole vuol dire che ha la pelle delicatra e quindi deve prendere precauzioni maggiori: usare sempre una crema ad altissima protezione, e limitare il tempo di esposizione.
A questo punto, visto che le placche ci sono, e anche la parete del vaso (l' intima) è ispessita, io andrei avanti con la terapia prendendo come parametro la situazione carotidea.
Inoltre, anche la formazione delle placche dipende solo in parte dal colesterolo; anche qui ci sono fattori genetici. E lei pare che abbia una propensione all' aterosclerosi nonostante valori di colesterolo non particolarmente elevati.
Come dire: se uno pur mettendo una crema solrae ad alta protezione si scotta prima di altri quando prende il sole vuol dire che ha la pelle delicatra e quindi deve prendere precauzioni maggiori: usare sempre una crema ad altissima protezione, e limitare il tempo di esposizione.
A questo punto, visto che le placche ci sono, e anche la parete del vaso (l' intima) è ispessita, io andrei avanti con la terapia prendendo come parametro la situazione carotidea.
[#4]
Utente
Grazie per la risposta.
Quindi terapia con statine e cardioaspirina a vita, se l'esito dell'eco color doppler alle carotidi è corretto.
Come emerge anche da questo sito, gli esiti dell'eco color doppler TSA possono essere differenti tra loro in quanto spesso dipende dall'operatore e dallo strumento utilizzato.
Cordialità
Quindi terapia con statine e cardioaspirina a vita, se l'esito dell'eco color doppler alle carotidi è corretto.
Come emerge anche da questo sito, gli esiti dell'eco color doppler TSA possono essere differenti tra loro in quanto spesso dipende dall'operatore e dallo strumento utilizzato.
Cordialità
[#5]
"Quindi terapia con statine e cardioaspirina a vita" sembra una condanna!
Ma è come dire, quando si comincia ad avere la presbiopia: "Quindi occhiali per il resto della vita" . Se il problema c'è, purtroppo è così.
Per sua consolazione, le dirò che comunque le placche possono non solo stabilizzarsi ma anche regredire con le terapie!
" gli esiti dell'eco color doppler TSA possono essere differenti tra loro in quanto spesso dipende dall'operatore e dallo strumento utilizzato."
Questo è vero. Bisognerebbe sapere se chi le ha fatto il Doppler è una persona esperta e onesta. Questo ovviamente non lo posso sapere. Posso dire che il referto è molto articolaro e preciso, e dà l' impressione di essere stato scritto da una persona con buona esperienza. Se non si fida, può sempre ripetere l'esame da un' altra parte, o farlo valutare da un chirurgo vascolare.
Per quel che riguarda la variabilità interoperatore, è bene fare i controlli successivi sempre nello stesso centro, dove sia possibile confrontare gli esami.
Ma è come dire, quando si comincia ad avere la presbiopia: "Quindi occhiali per il resto della vita" . Se il problema c'è, purtroppo è così.
Per sua consolazione, le dirò che comunque le placche possono non solo stabilizzarsi ma anche regredire con le terapie!
" gli esiti dell'eco color doppler TSA possono essere differenti tra loro in quanto spesso dipende dall'operatore e dallo strumento utilizzato."
Questo è vero. Bisognerebbe sapere se chi le ha fatto il Doppler è una persona esperta e onesta. Questo ovviamente non lo posso sapere. Posso dire che il referto è molto articolaro e preciso, e dà l' impressione di essere stato scritto da una persona con buona esperienza. Se non si fida, può sempre ripetere l'esame da un' altra parte, o farlo valutare da un chirurgo vascolare.
Per quel che riguarda la variabilità interoperatore, è bene fare i controlli successivi sempre nello stesso centro, dove sia possibile confrontare gli esami.
[#6]
Utente
Gent.le Dott.ssa Lestuzzi La ringrazio ancora per l'attenzione per il mio problema.
Considerando il mio stile di vita, tenuto sempre abbastanza corretto, non è entusiasmante scoprire a 50 anni delle placche così importanti alle carotidi; certo esistono tanti casi molto più gravi del mio! però se avessi abusato di tutte le note cause scatenanti, fumo, colesterolo alto, sedentarietà, ecc, me ne sarei fatto una ragione.
"Ma è come dire, quando si comincia ad avere la presbiopia: "Quindi occhiali per il resto della vita"
- meglio un bel paio di occhiali da indossare al bisogno quando si legge, piuttosto che assumere medicinali, che non sono caramelle, ma con importanti effetti collaterali.
Mi consola leggere che le placche possono stabilizzarsi ma anche regredire con le terapie; però si parla di probabilità circa la regressione.
Sicuramente a breve ripeterò il doppler in un altro centro, senza mostrare il precedente per non condizionare il secondo esaminatore, se le placche ci sono, ci devono essere anche al secondo e della stessa intensità.
Poi il vascolare ha segnalato una stenosi di circa 40-50%, a mio avviso termine non corretto, o circa 40% o circa 50%.
Inoltre sia il cardiologo che mi stà seguendo, sia il mio medico di base hanno espresso perplessità conoscendo il mio stile di vita; tuttavia vedremo.
Cordialità
Considerando il mio stile di vita, tenuto sempre abbastanza corretto, non è entusiasmante scoprire a 50 anni delle placche così importanti alle carotidi; certo esistono tanti casi molto più gravi del mio! però se avessi abusato di tutte le note cause scatenanti, fumo, colesterolo alto, sedentarietà, ecc, me ne sarei fatto una ragione.
"Ma è come dire, quando si comincia ad avere la presbiopia: "Quindi occhiali per il resto della vita"
- meglio un bel paio di occhiali da indossare al bisogno quando si legge, piuttosto che assumere medicinali, che non sono caramelle, ma con importanti effetti collaterali.
Mi consola leggere che le placche possono stabilizzarsi ma anche regredire con le terapie; però si parla di probabilità circa la regressione.
Sicuramente a breve ripeterò il doppler in un altro centro, senza mostrare il precedente per non condizionare il secondo esaminatore, se le placche ci sono, ci devono essere anche al secondo e della stessa intensità.
Poi il vascolare ha segnalato una stenosi di circa 40-50%, a mio avviso termine non corretto, o circa 40% o circa 50%.
Inoltre sia il cardiologo che mi stà seguendo, sia il mio medico di base hanno espresso perplessità conoscendo il mio stile di vita; tuttavia vedremo.
Cordialità
[#7]
Utente
Gent.ma Dott.ssa Lestuzzi, come anticipato, su mia iniziativa ho eseguito un secondo eco color doppler TSA che ha dato il seguente esito:
Alberi carotidei:curve velocimetriche con relativa riduzione della componente diastolica, simmetriche.
Arterie succlavie: normali e simmetriche.
Arterie vertebrali: normali e simmetriche.
Bilateralmente, a livello delle biforcazioni e delle origini delle arterie carotidi interne, si rileva la presenza di alterazioni di parete di 1,7 mm a sinistra e di 1,5 mm a destra.
I.M.T. (intima-media thickness)
Sinistra:0,6 mm
Destra: 0,5 mm
Conclusioni:
L'esame è indicativo della presenza di modeste alterazioni di parete a carico degli alberi carotidei in assenza di lesioni stenosanti.
Preciso che l'esame è stato eseguito, dopo tre mesi dal primo di cui sopra, presso l'Unità Operativa di Neurofisiologia di un importante struttura ospedaliera.
La mie domande:
- possibile che dopo tre mesi con terapia con statine a basso dosaggio, Totalip 10 mg e cardioaspirina a giorni alterni, le placche che creavano stenosi così importanti sono quasi sparite?
- ma soprattutto, il diffuso ispessimento intimale sugli assi carotidei?
- posso pensare che c'è qualcosa di non corretto negli esami?
Sono più portato a sospettare che forse il primo esame è stato abbastanza amplificato, considerando il mio segnalato corretto stile di vita.
La ringrazio per la sicura preziosa attenzione.
Alberi carotidei:curve velocimetriche con relativa riduzione della componente diastolica, simmetriche.
Arterie succlavie: normali e simmetriche.
Arterie vertebrali: normali e simmetriche.
Bilateralmente, a livello delle biforcazioni e delle origini delle arterie carotidi interne, si rileva la presenza di alterazioni di parete di 1,7 mm a sinistra e di 1,5 mm a destra.
I.M.T. (intima-media thickness)
Sinistra:0,6 mm
Destra: 0,5 mm
Conclusioni:
L'esame è indicativo della presenza di modeste alterazioni di parete a carico degli alberi carotidei in assenza di lesioni stenosanti.
Preciso che l'esame è stato eseguito, dopo tre mesi dal primo di cui sopra, presso l'Unità Operativa di Neurofisiologia di un importante struttura ospedaliera.
La mie domande:
- possibile che dopo tre mesi con terapia con statine a basso dosaggio, Totalip 10 mg e cardioaspirina a giorni alterni, le placche che creavano stenosi così importanti sono quasi sparite?
- ma soprattutto, il diffuso ispessimento intimale sugli assi carotidei?
- posso pensare che c'è qualcosa di non corretto negli esami?
Sono più portato a sospettare che forse il primo esame è stato abbastanza amplificato, considerando il mio segnalato corretto stile di vita.
La ringrazio per la sicura preziosa attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 92k visite dal 21/09/2015.
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