Problemi persistenti al torace
Sono un ragazzo di 25 anni che da 5 mesi a questa parte si porta dietro dei grossi problemi al torace.
I miei problemi sono iniziati ad inizio Aprile con dei forti dolori al petto,proprio al centro all’altezza dello sterno. Qualche giorno dopo durante il mio allenamento (svolgo atletica leggera) giornaliero il dolore è aumentato,ho perso le forze,i battiti non scendevano e avevo grossi problemi respiratori, ma dopo qualche ora tutto è passato,e nonostante il malessere sono tornato a casa
Due giorni dopo però mentre dormivo nel cuore della notte,il dolore si è fatto intensissimo, mi sono svegliato che sudavo freddo, con nausea, grossi problemi respiratori e praticamente zero forze addosso (mi sentivo svenire).
Al pronto soccorso visto i sintomi mi hanno fatto passare subito,ma esami del sangue ed elettrocardiogramma erano a dir poco perfetti senza nemmeno un valore fuori posto. Idem la lastra al torace fatta poco dopo.
Non trovandomi altro sono stato dimesso con il referto che indica una forte infiammazione muscolare dovuta a qualche sforzo…
Mi hanno dato da prendere degli antinfiammatori per risolvere il problema per 3-4 giorni. A distanza di una settimana il dolore non è minimamente passato sebbene continuato a prendere le pastiglie,con in più un fastidio al braccio sinistro.
Durante questo periodo ho fatto gli esami più disparati, da quello neurologico (negativo) a una risonanza magnetica che ha evidenziato una protrusione discale a livello d7-d8 per il quale ho da poco finito con successo la fisioterapia riabilitativa.
Il problema è che oltre al dolore causato dalla protrusione che sfregava sul nervo, per tutto questo periodo il dolore al petto è stato sempre accompagnato da una stanchezza cronica che mi colpisce la parte sinistra del torace con talvolta il braccio sx e le gambe, con anche in questo caso la sinistra colpita maggiormente, delle volte ho la sensazione proprio che a livello muscolare non mi tenga. Tuttavia sia il fisioterapista che il fisiatra hanno escluso che il problema della protrusione sia collegato a questa sensazione di malessere, quindi sentendo la debolezza partire dalla zona toracica lievemente spostata verso sinistra il primo pensiero è andato ovviamente al cuore.
Ho eseguito tra luglio e agosto un ecocardiogramma e una prova da sforzo con ciclo ergometro che non hanno evidenziato problemi, se non qualche extrasistole che mi hanno detto essere abbastanza comuni.
Tuttavia il problema persiste e me lo trascino dietro da quasi metà anno, ho paura a svolgere qualsiasi attività fisica, e la notte sembra assurdo ma mi sveglio a causa di questa sensazione di debolezza e sento il bisogno di mettermi in piedi perché soffro a stare sdraiato. Aggiungo che questa "sensazione" è più forte se provo un'emozione forte, come uno spavento improvviso o quando ho un sussulto per intenderci...
In base agli esami fatti posso escludere problemi cardiaci a parer vostro o devo ancora preoccuparmi?
I miei problemi sono iniziati ad inizio Aprile con dei forti dolori al petto,proprio al centro all’altezza dello sterno. Qualche giorno dopo durante il mio allenamento (svolgo atletica leggera) giornaliero il dolore è aumentato,ho perso le forze,i battiti non scendevano e avevo grossi problemi respiratori, ma dopo qualche ora tutto è passato,e nonostante il malessere sono tornato a casa
Due giorni dopo però mentre dormivo nel cuore della notte,il dolore si è fatto intensissimo, mi sono svegliato che sudavo freddo, con nausea, grossi problemi respiratori e praticamente zero forze addosso (mi sentivo svenire).
Al pronto soccorso visto i sintomi mi hanno fatto passare subito,ma esami del sangue ed elettrocardiogramma erano a dir poco perfetti senza nemmeno un valore fuori posto. Idem la lastra al torace fatta poco dopo.
Non trovandomi altro sono stato dimesso con il referto che indica una forte infiammazione muscolare dovuta a qualche sforzo…
Mi hanno dato da prendere degli antinfiammatori per risolvere il problema per 3-4 giorni. A distanza di una settimana il dolore non è minimamente passato sebbene continuato a prendere le pastiglie,con in più un fastidio al braccio sinistro.
Durante questo periodo ho fatto gli esami più disparati, da quello neurologico (negativo) a una risonanza magnetica che ha evidenziato una protrusione discale a livello d7-d8 per il quale ho da poco finito con successo la fisioterapia riabilitativa.
Il problema è che oltre al dolore causato dalla protrusione che sfregava sul nervo, per tutto questo periodo il dolore al petto è stato sempre accompagnato da una stanchezza cronica che mi colpisce la parte sinistra del torace con talvolta il braccio sx e le gambe, con anche in questo caso la sinistra colpita maggiormente, delle volte ho la sensazione proprio che a livello muscolare non mi tenga. Tuttavia sia il fisioterapista che il fisiatra hanno escluso che il problema della protrusione sia collegato a questa sensazione di malessere, quindi sentendo la debolezza partire dalla zona toracica lievemente spostata verso sinistra il primo pensiero è andato ovviamente al cuore.
Ho eseguito tra luglio e agosto un ecocardiogramma e una prova da sforzo con ciclo ergometro che non hanno evidenziato problemi, se non qualche extrasistole che mi hanno detto essere abbastanza comuni.
Tuttavia il problema persiste e me lo trascino dietro da quasi metà anno, ho paura a svolgere qualsiasi attività fisica, e la notte sembra assurdo ma mi sveglio a causa di questa sensazione di debolezza e sento il bisogno di mettermi in piedi perché soffro a stare sdraiato. Aggiungo che questa "sensazione" è più forte se provo un'emozione forte, come uno spavento improvviso o quando ho un sussulto per intenderci...
In base agli esami fatti posso escludere problemi cardiaci a parer vostro o devo ancora preoccuparmi?
[#1]
A 24 anni lei ha eseguito più esami di un astronauta della NASA e tutti negativi.
Le consiglio una consulenza psicologica/psichiatrica e per cortesia non intasi i pronto soccorso per delle cretinate
La saluto
Cecchini
Le consiglio una consulenza psicologica/psichiatrica e per cortesia non intasi i pronto soccorso per delle cretinate
La saluto
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Un no come risposta era sufficiente senza fare dell'ironia sul numero di esami che ho effettuato. E in ogni caso visto che sto facendo una vita infernale da 5 mesi a questa parte prima di parlare di cretinate ci penserei bene, anche perché le assicuro che farei volentieri a meno di fare esami e frequentare pronto soccorso.
La ringrazio in ogni caso per la sua risposta.
La ringrazio in ogni caso per la sua risposta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 26/08/2015.
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