Caviglie gonfie
Gentili dottori
Sono un uomo di 43 anni cardiopatico. Circa tre anni e mezzo fa una miocardite, unita a una servera ipertensione, hanno portato a un'insufficienza cardiaca e ridotto la mia FE al 14%. Poco alla volta, a forza di diuretici, betabloccanti e ACE inibitori, la mia FE è risalita al 48% nel giro di qualche mese ed è salita ulteriormente nel periodo succesivo (59% a maggio 2014). Dal punto di vista della qualità della vita sono tornato praticamente "come prima".
Assumo Lasix 25 mg a giorni alterni, e tutti i giorni Congescor 10mg, Bivis 20mg /5mg, e Triatec 10mg.
Tutto è andato bene fino a ieri, quando mi sono scoperto degli edemi a entrambi i piedi (parte esterna del dorso e malleolo laterale). C'è da dire che per il resto sto benissimo, i miei genitori abitano al quinto piano e quando vado a trovarli a volte faccio le scale, così ieri ho voluto provare, sono arrivato addirittura fino al sesto piano (l'ultimo piano del palazzo) e mentre salivo chiacchieravo con mio fratello, arrivato al sesto piano avevo un po' di fiatone, ma niente di diverso dalle altre volte e comunque ho recuperato il normale respiro in meno di dieci minuti (più cinque-sei che dieci). Oggi ho fatto i tre piani di casa mia e sono arrivato con il respiro quasi normale... Ieri sera i piedi erano praticamente sgonfi, come del resto stamattina, e adesso (sono le 19) sono gonfi di nuovo (non tantissimo, ma un po' sì)...
Mi chiedo a cosa possa essere dovuto l'edema, da un lato penso a un possibile scompenso e la cosa mi spaventa e non poco, dall'altro mi sembra strano che il cuore con una mano si stia scompensando al punto da far gonfiare i piedi e con l'altra mi consenta di fare sei piani a piedi chiacchierando e senza fermarmi e mi viene da pensare a qualche effetto indesiderato dei farmaci...
O invece è possibile che uno abbia i piedi gonfi da cuore scompensato ma riesca lo stesso a fare le scale?
Vi ringrazio davvero tanto per la risposta e vi invio i miei migliori saluti.
Sono un uomo di 43 anni cardiopatico. Circa tre anni e mezzo fa una miocardite, unita a una servera ipertensione, hanno portato a un'insufficienza cardiaca e ridotto la mia FE al 14%. Poco alla volta, a forza di diuretici, betabloccanti e ACE inibitori, la mia FE è risalita al 48% nel giro di qualche mese ed è salita ulteriormente nel periodo succesivo (59% a maggio 2014). Dal punto di vista della qualità della vita sono tornato praticamente "come prima".
Assumo Lasix 25 mg a giorni alterni, e tutti i giorni Congescor 10mg, Bivis 20mg /5mg, e Triatec 10mg.
Tutto è andato bene fino a ieri, quando mi sono scoperto degli edemi a entrambi i piedi (parte esterna del dorso e malleolo laterale). C'è da dire che per il resto sto benissimo, i miei genitori abitano al quinto piano e quando vado a trovarli a volte faccio le scale, così ieri ho voluto provare, sono arrivato addirittura fino al sesto piano (l'ultimo piano del palazzo) e mentre salivo chiacchieravo con mio fratello, arrivato al sesto piano avevo un po' di fiatone, ma niente di diverso dalle altre volte e comunque ho recuperato il normale respiro in meno di dieci minuti (più cinque-sei che dieci). Oggi ho fatto i tre piani di casa mia e sono arrivato con il respiro quasi normale... Ieri sera i piedi erano praticamente sgonfi, come del resto stamattina, e adesso (sono le 19) sono gonfi di nuovo (non tantissimo, ma un po' sì)...
Mi chiedo a cosa possa essere dovuto l'edema, da un lato penso a un possibile scompenso e la cosa mi spaventa e non poco, dall'altro mi sembra strano che il cuore con una mano si stia scompensando al punto da far gonfiare i piedi e con l'altra mi consenta di fare sei piani a piedi chiacchierando e senza fermarmi e mi viene da pensare a qualche effetto indesiderato dei farmaci...
O invece è possibile che uno abbia i piedi gonfi da cuore scompensato ma riesca lo stesso a fare le scale?
Vi ringrazio davvero tanto per la risposta e vi invio i miei migliori saluti.
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Escluderei senz' altro un edema da scompenso.
Potrebbe essere un effetto dovuto magari all' essere stato fermo in piedi o seduto più a lungo del solito, o alla vasodilatazione da caldo, o a un po' di ritenzione idrica.
Il Bivis contiene amlodipina, che può causare edemi, ma l' effetto edemigeno è ridotto nell' associazione con olmesartan, Comunque può provare a passare all' olmesartan da solo (o associato a un diuretico se la pressione fosse troppo alta) per verificare se sia colpa dell' amlodipina.
Comunqe, prima di cambiare la terapia farmacologica, provi a ridurre il sale negli alimenti (attenzione soprattutto a formaggi e affettati) e a introdurre più potassio (banane, albicocche, o integratori di potassio) cammini di più (soprattutto non stia fermo in piedi o seduto per molte ore, faccia una camminata di 20 minuti ogni 2-3 ore), e -se può- stia un paio di ore disteso con i piedi in alto prima di assumere il diuretico.
Inoltre, cerchi di calare di peso!
Potrebbe essere un effetto dovuto magari all' essere stato fermo in piedi o seduto più a lungo del solito, o alla vasodilatazione da caldo, o a un po' di ritenzione idrica.
Il Bivis contiene amlodipina, che può causare edemi, ma l' effetto edemigeno è ridotto nell' associazione con olmesartan, Comunque può provare a passare all' olmesartan da solo (o associato a un diuretico se la pressione fosse troppo alta) per verificare se sia colpa dell' amlodipina.
Comunqe, prima di cambiare la terapia farmacologica, provi a ridurre il sale negli alimenti (attenzione soprattutto a formaggi e affettati) e a introdurre più potassio (banane, albicocche, o integratori di potassio) cammini di più (soprattutto non stia fermo in piedi o seduto per molte ore, faccia una camminata di 20 minuti ogni 2-3 ore), e -se può- stia un paio di ore disteso con i piedi in alto prima di assumere il diuretico.
Inoltre, cerchi di calare di peso!
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.4k visite dal 16/08/2015.
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