Dolore sordo petto, schiena e gonfiore piedi e caviglie
Salve, ormai sono arrivato a 7 mesi di totale malessere.
Tutto è iniziato nella prima metà di febbraio il quale mentre guardavo una partita in tv mi si chiusero improvvisamente gli occhi e iniziai a sudare freddo per poi aprirli e vedere sfocato, il tutto durò alcuni minuti e misurando la pressione era bassa al punto giusto.
Nei giorni successivi ebbi dolore e fitte al petto con tachicardia a riposo, a volte insieme a sintomi come fame d'aria, vertigini e sensazione di sincope continua.
Mi sono recato più volte all'ospedale quando i sintomi o meglio il dolore e la tachicardia era davvero insopportabile facendomi tornare a casa sempre dopo un ecg e dandomi alcune gocce.
Consultandomi con il mio medico più di una volta associò i miei sintomi solamente a stress e dolori intercostali.Poco dopo per 2 settimane ho avuto un formicolio a tratti al braccio sinistro e la mano sinistra sempre fredda, qui il medico decide di farmi fare alcuni controlli e ad esame fatti mi dice che non c'era niente. Gli esami, fatti in piu giorni erano Rx torace, (poichè avevo ancora il dolore al petto) , ecodoppler, (FE 55%) Holter 24h e mostra un ritmo tachicardico ed una brusca variazione di frequenza da 150 a 50 (qua il dottore boccia l'idea dei betab.) e ecg da sforzo negato poichè prima di farlo avevo un frequenza alta, fatta poi qualche mese dopo tutto ok.
Nei giorni successivi si ripresenta una tachicardia fastidiosa, leggera febbre (37), orecchie otturate con fischi e vertigini tanto da restare a letto per 3 giorni poichè non potevo fare un solo passo che sentivo il cuore a mille e se ne facevo un altro sentivo il cuore ancora piu veloce, ero costretto a fermarmi, l'accusavo anche muovendomi nel letto.Passata una settimana, miglioro e l'unica cosa che resta è la febbre a 37/37,3.Ho avuto anche un episodio di rutti continui, e qui il pantoprazolo mi aiuta quasi del tutto. Niente da fare si ripresenta il dolore al petto, ancora ospedale, ecg, analisi del sangue tutto ok.A maggio dopo una lunga camminata (10km) noto che mi si sono gonfiati i piedi ma non gli do importanza pensando al lungo cammino.
Passate 2 settimane non vedo cambiamenti ed infatti tutt'ora sono gonfi e negl' ultimi 5 giorni il gonfiore sta aumentando e si stanno gonfiando anche le caviglie. Insieme al gonfiore ho ancora il dolore sordo al petto (una pressione) pochi cm sotto al capezzolo sinistro che si estende per pochi cm sulla sinistra e sulla destra. Da pochi giorni accuso lo stesso tipo di dolore ma alla schiena, alla stessa altezza del dolore sul petto. Pochi giorni fa dopo un ecg all'ospedale non convincente mi hanno mandato in cardiologia e all ennesimo ecodoppler mi hanno detto che ho un ritmo giunzionale.Scusate la lunghezza ma vi scrivo poichè anche il solo bere e trattenere il respiro per pochi secondi mi parte la tachicardia, appena mi alzo in piedi vedo offuscato ed ho vertigini pochi secondi, il tutto insieme ai dolori e ai piedi gonfi, sintomi che mi hanno portato il morale a -0
HELP
Tutto è iniziato nella prima metà di febbraio il quale mentre guardavo una partita in tv mi si chiusero improvvisamente gli occhi e iniziai a sudare freddo per poi aprirli e vedere sfocato, il tutto durò alcuni minuti e misurando la pressione era bassa al punto giusto.
Nei giorni successivi ebbi dolore e fitte al petto con tachicardia a riposo, a volte insieme a sintomi come fame d'aria, vertigini e sensazione di sincope continua.
Mi sono recato più volte all'ospedale quando i sintomi o meglio il dolore e la tachicardia era davvero insopportabile facendomi tornare a casa sempre dopo un ecg e dandomi alcune gocce.
Consultandomi con il mio medico più di una volta associò i miei sintomi solamente a stress e dolori intercostali.Poco dopo per 2 settimane ho avuto un formicolio a tratti al braccio sinistro e la mano sinistra sempre fredda, qui il medico decide di farmi fare alcuni controlli e ad esame fatti mi dice che non c'era niente. Gli esami, fatti in piu giorni erano Rx torace, (poichè avevo ancora il dolore al petto) , ecodoppler, (FE 55%) Holter 24h e mostra un ritmo tachicardico ed una brusca variazione di frequenza da 150 a 50 (qua il dottore boccia l'idea dei betab.) e ecg da sforzo negato poichè prima di farlo avevo un frequenza alta, fatta poi qualche mese dopo tutto ok.
Nei giorni successivi si ripresenta una tachicardia fastidiosa, leggera febbre (37), orecchie otturate con fischi e vertigini tanto da restare a letto per 3 giorni poichè non potevo fare un solo passo che sentivo il cuore a mille e se ne facevo un altro sentivo il cuore ancora piu veloce, ero costretto a fermarmi, l'accusavo anche muovendomi nel letto.Passata una settimana, miglioro e l'unica cosa che resta è la febbre a 37/37,3.Ho avuto anche un episodio di rutti continui, e qui il pantoprazolo mi aiuta quasi del tutto. Niente da fare si ripresenta il dolore al petto, ancora ospedale, ecg, analisi del sangue tutto ok.A maggio dopo una lunga camminata (10km) noto che mi si sono gonfiati i piedi ma non gli do importanza pensando al lungo cammino.
Passate 2 settimane non vedo cambiamenti ed infatti tutt'ora sono gonfi e negl' ultimi 5 giorni il gonfiore sta aumentando e si stanno gonfiando anche le caviglie. Insieme al gonfiore ho ancora il dolore sordo al petto (una pressione) pochi cm sotto al capezzolo sinistro che si estende per pochi cm sulla sinistra e sulla destra. Da pochi giorni accuso lo stesso tipo di dolore ma alla schiena, alla stessa altezza del dolore sul petto. Pochi giorni fa dopo un ecg all'ospedale non convincente mi hanno mandato in cardiologia e all ennesimo ecodoppler mi hanno detto che ho un ritmo giunzionale.Scusate la lunghezza ma vi scrivo poichè anche il solo bere e trattenere il respiro per pochi secondi mi parte la tachicardia, appena mi alzo in piedi vedo offuscato ed ho vertigini pochi secondi, il tutto insieme ai dolori e ai piedi gonfi, sintomi che mi hanno portato il morale a -0
HELP
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
La sua storia clinica e' assai complessa e l'ansia gioca la sua parte.
Ci voleva tanto a identificare in un ritmo giunzionale?
E di che tipo?
Stia a sentire, vada da un cardiologo serio e si faccia seguire!
I suoi sintomi meritano una valutazione clinica non telematica.
Nel suo interesse.
Arrivederci
La sua storia clinica e' assai complessa e l'ansia gioca la sua parte.
Ci voleva tanto a identificare in un ritmo giunzionale?
E di che tipo?
Stia a sentire, vada da un cardiologo serio e si faccia seguire!
I suoi sintomi meritano una valutazione clinica non telematica.
Nel suo interesse.
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 15/08/2015.
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