Clamidia pneuomiae e rischio cardiaco
Buongiorno, circa 5 anni fa ho avisto una polmonite bilaterale da clamidia pneuomiae. Ci sono voluti mesi per la diagnosi e la cura con molti antibiotici.
Mia mamma mi ha fatto leggere un articolo in cui si descrive un altro rischio di malattie cardiache fino al rischio infarto per chi ha avuto questa infezione. Mi sono un pò allarmata. Vi scrivo per avere qualche delucidazione in merito.
Grazie!
Mia mamma mi ha fatto leggere un articolo in cui si descrive un altro rischio di malattie cardiache fino al rischio infarto per chi ha avuto questa infezione. Mi sono un pò allarmata. Vi scrivo per avere qualche delucidazione in merito.
Grazie!
[#1]
non certo dopo 5 anni.....
tranquilla se non ha altri fattori di rischio il suo rischio è come tutte le donne della sua età . basso ma non ovviamente zero
arrivederci
tranquilla se non ha altri fattori di rischio il suo rischio è come tutte le donne della sua età . basso ma non ovviamente zero
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per per sua veloce risposta! Io come fattore di rischio ho sicuramente il sovrappeso. ... per cui credo sia arrivata ora di fare ql cosa...
Quindi in cosa dovrò stare attenta? Dovrò fare dei controlli nel tempo?
Immagino che il suo "nn ovviamente zero" sia per tutti nn legato alla mia domanda, sbaglio?
Grazie
Quindi in cosa dovrò stare attenta? Dovrò fare dei controlli nel tempo?
Immagino che il suo "nn ovviamente zero" sia per tutti nn legato alla mia domanda, sbaglio?
Grazie
[#3]
beh un apersona di sesso femminile così' sovrappeso e' sicuramente più' a rischio di una persona della sua eta' di sesso femminile con peso nomale.
Conta anche la familiarità' per infarti ictus, morte improvvisa, il livello di colesterolo totale HDL, LDL, l'uso di contraccettivi orali, l'abitudine al fumo, etc...
Ogni fattore di rischio si moltiplica, non si somma agli altri.
Arrivederci
cecchini
Conta anche la familiarità' per infarti ictus, morte improvvisa, il livello di colesterolo totale HDL, LDL, l'uso di contraccettivi orali, l'abitudine al fumo, etc...
Ogni fattore di rischio si moltiplica, non si somma agli altri.
Arrivederci
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 13/08/2015.
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