Pericardite acuta recidivante
Salve sono una ragazza di 20 anni In data 24/06/15 mi recai al ps per sospetta pericardite e gli esami confermarono questa diagnosi. Mi dettero come terapia brufen x 3 al giorno e devo dire che i primi giorni stetti molto bene, se non che dopopoco più di una settimana i sintomi si ripresentarono (dolore al petto e stanchezza) con tanto di febbre anche fino a 38! Mi recai nuovamente al pronto soccorso e decisero di ricoverarmi dato che il versamento era peggiorato. Durante il ricovero hanno visto che avevo anche una pleurite con relativo versamento, inoltre mi hanno fatto un sacco di esami: emocultura, tampone alla gola, vari esami del sangue sui virus e sul sistema immunitario (mio babbo ha la sclerosi multipla e mia mamma ha la bechet quindi sono predisposta) che sono risultati tutti negativi. Inoltre mi hanno dato una nuova terapia: aspirina x 3 (dopo 3 settimane x2 e poi via via scalando) più metà colchicina da prendere alla sera x tutta la durata della terapia. Già dopo pochi giorni i miglioramentisi videro perché attraverso l'ecocuore il versamento da un giorno all'altro era diminuito particolarmente tant'è che non sentivo più dolore al petto. Sabato 11 sono tornata a casa con una diagnosi di pericardite acuta recidivante e posso dire di essere stata benino perché il dolore non lo sentivo più, potevo stare sdraiata tranquillamente ecc se non che ad oggi (23 luglio) risento un dolore al petto che aumenta respirando e che sento maggiormente se sto sdraiata su un fianco, lo stesso dolore che avevo quando sono ripeggiorata. Secondo lei, dato che questa malattia prevede tempi lunghi di guarigione, è normale risentire dolore o significa che la situazione è peggiorata nuovamente? Sabato 25 luglio ho il controllo, posso aspettare questa data o dovrei recarmi prima al pronto soccorso? Grazie in anticipo a chi mi aiuterà
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Medico Chirurgo
Salve,
la pericardite è una "bestia" fastidiosa, specie se recidivante.
La terapia che le stata data di II linea è a mio avviso la più indicata.
Se i sintomi sono esattamente quelli che ha avvertito precedentemente, vada al PS e sarà sottoposta a un Ecocardiogramma per valutare una eventuale riattivazione della infiammazione pericardica.
MI faccia sapere, se vuole.
Arrivederci.
la pericardite è una "bestia" fastidiosa, specie se recidivante.
La terapia che le stata data di II linea è a mio avviso la più indicata.
Se i sintomi sono esattamente quelli che ha avvertito precedentemente, vada al PS e sarà sottoposta a un Ecocardiogramma per valutare una eventuale riattivazione della infiammazione pericardica.
MI faccia sapere, se vuole.
Arrivederci.
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Utente
Salve dottore la aggiorno sulla situazione, sono stata al controllo qualche giorno fa e hanno visto tramite l'eco che il versamento alla pleura è completamente riassorbito mentre al pericardio è di circa 2 mm ma comunque diminuito rispetto alla visita precedente. Da settimana prossima dovrei iniziare a scalare l'aspirina..
[#4]
Medico Chirurgo
Salve,
sono contento di queste buone notizie ;-)
E la ringrazio per avermele postate.
Scali l'Aspirina secondo le istruzioni che riceverà dai curanti e poi si conceda una bella vacanza che non può farle che bene.
E anche qualche bel gelatone che dato il suo peso si può permettere senza fare il calcolo delle calorie!! :-)
Noi di MI+ ci siamo sempre..... con i nostri limiti e il nostro PC!
Cari saluti,
V.C.
sono contento di queste buone notizie ;-)
E la ringrazio per avermele postate.
Scali l'Aspirina secondo le istruzioni che riceverà dai curanti e poi si conceda una bella vacanza che non può farle che bene.
E anche qualche bel gelatone che dato il suo peso si può permettere senza fare il calcolo delle calorie!! :-)
Noi di MI+ ci siamo sempre..... con i nostri limiti e il nostro PC!
Cari saluti,
V.C.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 23/07/2015.
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