Ipertensione arteriosa
[#1]
Medico Chirurgo
Buonasera,
lei non entra in alcun dettaglio: mennemo circa il dosaggio di Coaprovel.
La pizza non è iposodica e siamo oltre le 300 Kal.
Occasionalmente la può mangiare.
La pasta va computata nelle calorie assegnate giornalmente, lessata senza sale e con condimento leggero.
Sempre che sua madre non sia anche diabetica.
Arrivederci.
lei non entra in alcun dettaglio: mennemo circa il dosaggio di Coaprovel.
La pizza non è iposodica e siamo oltre le 300 Kal.
Occasionalmente la può mangiare.
La pasta va computata nelle calorie assegnate giornalmente, lessata senza sale e con condimento leggero.
Sempre che sua madre non sia anche diabetica.
Arrivederci.
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio di avermi risposto, ma è doverosa una precisazione: quando scrivo "senza entrare nel dettaglio" mi riferisco al cardiologo di mia madre, che le ha suggerito di fare una dieta iposodica e ipocalorica, senza specificare quali alimenti sono concessi e quali da evitare.
Per quanto riguarda mia madre non ho alcun problema nell'entrare subito nel dettaglio:mia madre ha 74 anni, non soffre nè di diabete nè di colesterolo, assume 2 pillole di Cardicor da 2,5 mg al giorno (alle 7 e alle 19) e due pillole di Coaprovel da 150mg /12,5 mg al giorno (alle 9 e alle 21).
La pressione gliela misura con cadenza settimanale un infermiere professionista, solitamente dalle 7:30 alle 8:00, quindi prima dell'assunzione di Coaprovel e quindi, prima della terapia ad oggi (a distanza di 14 mesi dall'inizio della cura) la pressione si aggira tra i 147/ 150 di massima e 75/80 di minima.
Più nel dettaglio di così....
Mi permetto di disturbarla ulteriormente per chiederle se, secondo Lei, sarebbe il caso, date le alte temperature, che mia madre riducesse la quantità di Coaprovel al giorno ad una sola pillola
Grazie
la ringrazio di avermi risposto, ma è doverosa una precisazione: quando scrivo "senza entrare nel dettaglio" mi riferisco al cardiologo di mia madre, che le ha suggerito di fare una dieta iposodica e ipocalorica, senza specificare quali alimenti sono concessi e quali da evitare.
Per quanto riguarda mia madre non ho alcun problema nell'entrare subito nel dettaglio:mia madre ha 74 anni, non soffre nè di diabete nè di colesterolo, assume 2 pillole di Cardicor da 2,5 mg al giorno (alle 7 e alle 19) e due pillole di Coaprovel da 150mg /12,5 mg al giorno (alle 9 e alle 21).
La pressione gliela misura con cadenza settimanale un infermiere professionista, solitamente dalle 7:30 alle 8:00, quindi prima dell'assunzione di Coaprovel e quindi, prima della terapia ad oggi (a distanza di 14 mesi dall'inizio della cura) la pressione si aggira tra i 147/ 150 di massima e 75/80 di minima.
Più nel dettaglio di così....
Mi permetto di disturbarla ulteriormente per chiederle se, secondo Lei, sarebbe il caso, date le alte temperature, che mia madre riducesse la quantità di Coaprovel al giorno ad una sola pillola
Grazie
[#3]
Medico Chirurgo
Caro signore,
intanto forse le conviene trovare un Cardiologo più accorto.
Non concordo con la terapia Coaprovel 150/12,5 mattina e sera: la farmacocinetica dell'Irbesartan è stata studiata per la somministrazione una volta al dì.
Per cui specie se sua madre è una dipper (cioè all'Holter pressorio ha una normale caduta della P.A. notturna) la dose serale non solo è inutile ma potrebbe rivelarsi dannosa.
Esiste il coaprovel 300/25 che sua madre potrebbe assumere verso le 10:00 am con lo stesso effetto di copertura per 24 ore e senza due picchi giornalieri che non hanno alcun senso.
Lo stesso discorso vale per il Cardicor, la cui dose serale potrebbe rallentare eccessivamente la FC durante la notte.
Ne parli con il curante.
Se i valori che riporta sono attualmente quelli che leggo, nonostante la terapia, la medesima non va assolutamente sospesa.
Programmi con il suo curante per sua madre un ecocolordoppler cardiaco, una prova da sforzo ed un Holter ECG/24ore.
Se la signora è sovrappeso è importante che dimagrisca.
La mia era una battuta: spero che la pizza sia stata buona.
:-)
Cordialità.
intanto forse le conviene trovare un Cardiologo più accorto.
Non concordo con la terapia Coaprovel 150/12,5 mattina e sera: la farmacocinetica dell'Irbesartan è stata studiata per la somministrazione una volta al dì.
Per cui specie se sua madre è una dipper (cioè all'Holter pressorio ha una normale caduta della P.A. notturna) la dose serale non solo è inutile ma potrebbe rivelarsi dannosa.
Esiste il coaprovel 300/25 che sua madre potrebbe assumere verso le 10:00 am con lo stesso effetto di copertura per 24 ore e senza due picchi giornalieri che non hanno alcun senso.
Lo stesso discorso vale per il Cardicor, la cui dose serale potrebbe rallentare eccessivamente la FC durante la notte.
Ne parli con il curante.
Se i valori che riporta sono attualmente quelli che leggo, nonostante la terapia, la medesima non va assolutamente sospesa.
Programmi con il suo curante per sua madre un ecocolordoppler cardiaco, una prova da sforzo ed un Holter ECG/24ore.
Se la signora è sovrappeso è importante che dimagrisca.
La mia era una battuta: spero che la pizza sia stata buona.
:-)
Cordialità.
[#5]
Medico Chirurgo
Le ho spiegato che non si tratta di una dose eccessiva, tanto più che esiste la formulazione Coaprovel 300/25mg e quella di Cardicor 5mg che vanno assunte in unica somministrazione giornaliera, ma di problemi di farmacocinetica, cioè del modo in cui il farmaco introdotto nell'organismo "vive" la sua giornata e poi viene eliminato.
Fare assumere due farmaci che hanno una farmacocinetica lineare in due somminitsrazioni, determinado due picchi anzicchè uno solo al mattino, per di più il secondo alle 21 di sera, può esporre a eventi notturni sgradevoli.
La medicina basata sull'empirismo è ormai defunta 50 anni fa!
Inoltre che sua madre, nonostante il caldo e la terapia presenti una ipertensione sistolica, significa che l'impostazione terapeutica va rivalutata e,se non lo ha mai fatto, va eseguito un Holter pressorio, per rilevare anche i valori notturni.
Ne deve parlare con il suo Curante: questi telematici sono solo degli input.
Cordiali saluti.
Fare assumere due farmaci che hanno una farmacocinetica lineare in due somminitsrazioni, determinado due picchi anzicchè uno solo al mattino, per di più il secondo alle 21 di sera, può esporre a eventi notturni sgradevoli.
La medicina basata sull'empirismo è ormai defunta 50 anni fa!
Inoltre che sua madre, nonostante il caldo e la terapia presenti una ipertensione sistolica, significa che l'impostazione terapeutica va rivalutata e,se non lo ha mai fatto, va eseguito un Holter pressorio, per rilevare anche i valori notturni.
Ne deve parlare con il suo Curante: questi telematici sono solo degli input.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 12/07/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
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