Bav I grado e ritardo di conduzione minore lungo la branca dx
Buonasera Dottori,
vi scrivo perchè, nel corso di accertamenti per sospetta Sindrome di Marfan con ectasia bulbare aortica (di cui ho già parlato in un altro post) poi rivelatasi non presente (sono al limite del diametro massimo: 37-38 mm con Z score di 2,11), sono stato sottoposto ad un secondo ECG a distanza di 6 mesi dal primo eseguito a dicembre (effettuati in due centri differenti), che non aveva dato parametri alterati.
Questa volta invece mi è stato diagnosticato un BAV di I grado (tratto PQ=204 msec) con "alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare, ritardo di conduzione minore lungo la branca destra" e con il consiglio di eseguire una "utile profilassi antibiotica dell'endocardite batterica".
Tutto questo l'ho letto sul referto, in quanto la cardiologa consegnandomelo mi ha detto che era tutto a posto, senza citarmi alcuno di questi riscontri patologici.
Domani sicuramente la chiamerò, ma vorrei avere un vostro parere sulla situazione: certamente non è nulla di preoccupante, ma trovo strano che a distanza di così poco tempo e in un giovane possano insorgere delle alterazioni così e che venga consigliata una terapia senza spiegare perchè.
Sottolineo che assumo proprio da dicembre antidepressivi: prima Citalopram 20 mg, da aprile sostituito con Sertralina 75 mg + Losartan 25 mg (sempre da aprile) per una lieve ipertensione diastolica (135/90-95) con tutta probabilità dovuta a stress e ansia (fino a dicembre non ero mai stato iperteso).
Grazie anticipatamente per le vostre risposte, arrivederci.
vi scrivo perchè, nel corso di accertamenti per sospetta Sindrome di Marfan con ectasia bulbare aortica (di cui ho già parlato in un altro post) poi rivelatasi non presente (sono al limite del diametro massimo: 37-38 mm con Z score di 2,11), sono stato sottoposto ad un secondo ECG a distanza di 6 mesi dal primo eseguito a dicembre (effettuati in due centri differenti), che non aveva dato parametri alterati.
Questa volta invece mi è stato diagnosticato un BAV di I grado (tratto PQ=204 msec) con "alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare, ritardo di conduzione minore lungo la branca destra" e con il consiglio di eseguire una "utile profilassi antibiotica dell'endocardite batterica".
Tutto questo l'ho letto sul referto, in quanto la cardiologa consegnandomelo mi ha detto che era tutto a posto, senza citarmi alcuno di questi riscontri patologici.
Domani sicuramente la chiamerò, ma vorrei avere un vostro parere sulla situazione: certamente non è nulla di preoccupante, ma trovo strano che a distanza di così poco tempo e in un giovane possano insorgere delle alterazioni così e che venga consigliata una terapia senza spiegare perchè.
Sottolineo che assumo proprio da dicembre antidepressivi: prima Citalopram 20 mg, da aprile sostituito con Sertralina 75 mg + Losartan 25 mg (sempre da aprile) per una lieve ipertensione diastolica (135/90-95) con tutta probabilità dovuta a stress e ansia (fino a dicembre non ero mai stato iperteso).
Grazie anticipatamente per le vostre risposte, arrivederci.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
è importante, anzi importantissimo, che la sua P.A. sia non superiore ai 110/70, onde evitare uno stress arterioso in presenza di S. Marfan.
Anche la frequenza cardiaca va controllata costituendo di per sè un fattore di stress parietale.
Ma credo che queste cose gliele abbia spiegate la Collega.
Faccia attività fisica, sotto forma di passegiate e specie in questi giorni di caldo torrido si assicuri di bere non meno di 2,5 lt di liquidi.
In quanto al referto dell'EGC con un intervallo PQ (perchè non PR?) di 204 mms parlare di blocco AV di I grado è voler trovare il pelo nell'uovo.
Alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare non significa nulla, proprio in quanto aspecifiche. Si aggiunge spesso per "arricchire" il referto. Idem per il lieve ritardo di conduzione lungo la branca Dx.
Non comprendo proprio la raccomandazione della profilassi antibiotica, a meno che lei non sia portatore di una alterazione valvolare della quale non sono a conoscenza.
In conclusione: tenga sotto controllo la pressione e faccia una vita sana: il resto sono tutti bizantinismi sul sesso degli angeli.
Sia sereno e vivrà a lungo!!.
:-)
Cari saluti.
è importante, anzi importantissimo, che la sua P.A. sia non superiore ai 110/70, onde evitare uno stress arterioso in presenza di S. Marfan.
Anche la frequenza cardiaca va controllata costituendo di per sè un fattore di stress parietale.
Ma credo che queste cose gliele abbia spiegate la Collega.
Faccia attività fisica, sotto forma di passegiate e specie in questi giorni di caldo torrido si assicuri di bere non meno di 2,5 lt di liquidi.
In quanto al referto dell'EGC con un intervallo PQ (perchè non PR?) di 204 mms parlare di blocco AV di I grado è voler trovare il pelo nell'uovo.
Alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare non significa nulla, proprio in quanto aspecifiche. Si aggiunge spesso per "arricchire" il referto. Idem per il lieve ritardo di conduzione lungo la branca Dx.
Non comprendo proprio la raccomandazione della profilassi antibiotica, a meno che lei non sia portatore di una alterazione valvolare della quale non sono a conoscenza.
In conclusione: tenga sotto controllo la pressione e faccia una vita sana: il resto sono tutti bizantinismi sul sesso degli angeli.
Sia sereno e vivrà a lungo!!.
:-)
Cari saluti.
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore;
scusi il ritardo e grazie per la sua risposta gentile oltre che assolutamente chiara dal punto di vista clinico.
Per quanto riguarda la sospetta Sindrome di Marfan, è stata esclusa la possibilità che sia presente anche se mi han consigliato di eseguire controlli periodici (ogni 2-3 anni) di tipo ecocardiografico ed ecgrafico per una certa "predisposizione" alla lassità tissutale.
Cercherò di seguire i suoi consigli, le auguro buona giornata!
Arrivederci
scusi il ritardo e grazie per la sua risposta gentile oltre che assolutamente chiara dal punto di vista clinico.
Per quanto riguarda la sospetta Sindrome di Marfan, è stata esclusa la possibilità che sia presente anche se mi han consigliato di eseguire controlli periodici (ogni 2-3 anni) di tipo ecocardiografico ed ecgrafico per una certa "predisposizione" alla lassità tissutale.
Cercherò di seguire i suoi consigli, le auguro buona giornata!
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 08/07/2015.
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